Dugo: «La mia candidatura non nasce da accordi puramente elettorali»

Dugo: «La mia candidatura non nasce da accordi puramente elettorali»

Danila La Torre

Dugo: «La mia candidatura non nasce da accordi puramente elettorali»

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sabato 20 Aprile 2013 - 17:42

L’ultimo candidato sceso in campo scrive ai rappresentanti della comunità accademica ed invita all’unità e al clima di pacificazione. E a chi lo identifica come l’uomo prescelto da Tomasello risponde…

Il professore Giacomo Dugo scrive alla comunità accademica e ribadisce la decisione ufficializzata solo qualche giorno fa in un noto albergo cittadino: concorrere per la poltrona di rettore (vedi correlato). Il docente di Scienza degli Alimenti indirizza la sua lettera ai colleghi docenti , ai rappresentanti del Personale Tecnico Amministrativo, agli studenti ai Dottorandi e agli Assegnisti.

«La nostra Università -scrive nel documento – si accinge a vivere nelle prossime settimane un passaggio particolarmente importante, l’elezione del nuovo Rettore che guiderà l’Ateneo nei prossimi sei anni.

Dalla sua lettera arriva, quindi, un invito all’unità e ad un clima di pacificazione: «a me è parso, nel corso delle ultime settimane, che si stesse correndo il rischio di andare incontro ad una campagna elettorale che finisse per acuire le differenze, le divisioni profonde, alcune risalenti a vecchie, altre a più recenti e per certi versi contraddittorie, contrapposizioni di parti, che, a ben pensarci, non hanno motivo di esistere. Non si tratta qui, infatti, di confrontare e contrapporre diverse posizioni politiche, diverse scelte ideologiche, diverse filosofie dell’esistenza, ma, molto più semplicemente, di trovare le migliori soluzioni per raggiungere gli obiettivi nei quali tutti quanti ci riconosciamo: formare le nuove generazioni, sviluppare la ricerca scientifica, contribuire allo sviluppo, ma direi meglio al progresso della nostra società, senza tuttavia invadere campi, settori e competenze deputati ad altri enti o organi territoriali, amministrativi e politici».

L’ultimo candidato sceso in campo nella corsa all’ermellino sottolinea ancora: «le cose che ci dividono, spesso irrilevanti dal punto di vista degli obiettivi che tutti diciamo di voler perseguire, sono frutto soltanto di vecchie appartenenze a questo o a quell’altro gruppo, o di nuove convergenze e, paradossalmente, apparentemente funzionali soltanto a giustificare e motivare una candidatura, senza distinguere, come sarebbe giusto, quel che di negativo ma anche di positivo possa essere avvenuto in questi anni».

Quasi rispondendo alle voci, numerose nell’ambiente universitario, che lo identificano come l’uomo prescelto dal rettore Francesco Tomasello per fermare l’ascesa del favorito in queste elezioni, il prof. Pietro Navarra, di cui Dugo era sino a poche settimane fa un “grande elettore, il professore di Scienza degli alimenti risponde così: «non ho mai pensato che una mia candidatura potesse nascere da accordi puramente elettorali, ma che dovesse invece rappresentare e realizzare sintesi e unione di forze, competenze, proposte tendenti ad unire e non ad acuire fratture e incomprensioni delle quali la nostra Università non ha certamente bisogno. Soltanto in questi termini e con questi intendimenti – continua il docente di Scienza degli alimenti – ritengo pertanto di potere porre la mia candidatura a rettore dell’Università di Messina, con l’auspicio che questa decisione possa contribuire a favorire un sereno confronto elettorale che ci dovrà vedere, alla fine, tutti uniti a sostenere senza alcuna riserva e con spirito di leale collaborazione l’azione del rettore che sarà democraticamente scelto dal corpo accademico, dal personale tecnico amministrativo, dagli studenti».

E mentre Dugo si stacca ufficialmente da Navarra, al quale si contrapporrà in questa lunga campagna elettorale, i professori Adriana Ferlazzo e Giovanni Cupaiuolo entrambi candidati alla carica di Rettore, stringono “alleanza”. Questo sembra almeno trasparire dall’e-mail inviata dal latinista ai colleghi di Dipartimento, con la quale li informa che la docente di veterinaria «ha espresso il desiderio di incontrarci per farci partecipi delle linee del suo programma. Tale incontro avrà luogo Mercoledì 24 aprile alle ore 10, nell'Aula Magna del nostro Dipartimento». Cosa può esserci dietro questo incontro elettorale organizzato in casa “propria” se non un accordo in vista della difficile competizione che dovrà portare all’elezione del successore di Tomasello? (DLT)

2 commenti

  1. Difficile pensarlo dopo che Tomasello era presente a quella riunione… e comunque una candidatura in continuità costituisce certamente un fatto che non aiuta Dugo a proclamarsi indipendente.

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  2. dolcestilnuovo 20 Aprile 2013 23:02

    Che io sappia, Tomasello è stato invitato alla riunione, così come gli altri candidati, ed ha ritenuto di partecipare. Non mi sembra che altri candidati lo abbiano invitato e, pertanto, mi pare ovvio che Tomasello non sia andato da nessun altro. Se questi sono i motivi che sconsigliano il sostegno a Dugo, mi sembrano davvero poco validi…. Evidentemente gli altri candidati a Rettore sono casti e puri e dimenticano anche le elementari norme di buona educazione…

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