Nella serata inaugurale gli organizzatori avevano stigmatizzato l'assenza del sacerdote il quale, dal canto suo, aveva replicato sostenendo di non essere mai stato invitato.
Riceviamo e pubblichiamo il testo integrale della lettera:
“Il Comitato organizzatore del XXIV Palio Cittadino di Furci Siculo, nelle persone di Giovanni Catania, Andrea Ferrara, Natascia Pesce, Manuele Spadaro, si sente in obbligo di rispondere alle dichiarazioni del rev. parroco di Furci, don Massimo Briguglio, riportate su questo sito internet ed altre testate giornalistiche. Ci teniamo a precisare, comunque, che gli scriventi si sono sempre mossi come membri del Comitato organizzatore del Palio e non come facenti parte, a vario titolo, dell’associazione turistica Pro loco di Furci Siculo che mai è stata da noi citata né tirata in ballo in questa questione. Non era nella volontà di questo Comitato organizzatore creare questo trambusto né adesso replicare a quanto affermato dal rev. parroco nel suo comunicato stampa ma l’ampia mediaticità che tutto ha avuto e che il sacerdote ha voluto dare alla sua nota ci impone una risposta che, dal nostro punto di vista, sarà conclusiva del caso. Ci dispiace dover terminare in questa maniera un Palio che si è svolto in maniera serena ed encomiabile da parte di tutti i partecipanti, un Palio scevro da polemiche e tensioni, una manifestazione da incorniciare come una delle più belle della sua lunga storia. Ma la verità dei fatti va ricostruita e portata alla conoscenza di tutti, affinché la rispettabilità e l’onorabilità dei membri di questo Comitato organizzatore potessero restare intatte ed inalterate da basse polemiche che volevano tendere a camuffare goffamente quella che è la realtà.
Nel comunicato stampa, il reverendo parroco, ha creato una sua verità così piena di dettagli e minuzie tali da fargli dimenticare la realtà dei fatti. Basta però rispondere a queste semplici domande per avere una ricostruzione reale e veritiera di come sono andate le cose. Il reverendo parroco è stato o no avvicinato da un membro di questo comitato (Emanuele Spadaro) che gli ha chiesto quando sarebbe stato possibile essere ricevuto in parrocchia? Dopo sua richiesta di delucidazioni sul motivo dell’incontro, gli è stato o no comunicato che era prassi che si benedicesse il Palio nella sua serata inaugurale e che quindi era intenzione di questo Comitato invitarlo per la serata del 3 agosto per la suddetta benedizione? E’ stato o no il parroco a rifiutare sia l’incontro in parrocchia sia la benedizione del Palio, prima con la sua mimica facciale e poi con un laconico “lasciate perdere”? Risponda a queste domande e forse gli ritornerà alla mente la realtà dei fatti.
Comunque, per completezza d’informazione, ricordiamo al reverendo parroco anche il giorno, l’ora e il luogo dell’incontro: 29/07/2016, ore 18.07 circa (minuto più minuto meno), lungomare di Furci Siculo, zona fontana G. Falcone. Per quanto riguarda il suo stupore per non aver ricevuto un invito formale, ci dispiace ma siamo a corto di ceralacca e timbri ed abbiamo terminato la carta intestata. Si informi, invece, se con le altre autorità presenti alla serata inaugurale di questo e degli altri Palii (sig. sindaco dott. Sebastiano Foti, ass. Niosi, ass. Ucchino) sia mai stato necessario un invito formale o è bastata una semplice richiesta verbale, visto il tipo di manifestazione per la quale è richiesta la presenza e i rapporti amichevoli che sono sempre esistiti con le varie istituzioni. Ma per il prossimo anno stia tranquillo, ci riforniremo di ceralacca e carta intestata. D’altronde, visto che anche la verità viene confutata, per il prossimo anno verba volant, scripta manent”. Giovanni Catania Andrea Ferrara Natascia Pesce Manuele Spadaro