La rappresentante Clara Crocè chiede notizie su mancato pagamento degli stipendi in diversi comuni della Provincia
La FPCGIL fa presente che da diversi Comuni della provincia di Messina , arrivano segnalazioni in merito al mancato pagamento degli stipendi al personale contrattista , a causa del mancato trasferimento da parte della Regione, delle somme relative Fondo unico del precariato. Gli Enti Locali , ormai, a causa dei continui tagli operati dalle varie finanziarie che si sono susseguite nel tempo, non sono più in condizioni di poter anticipare gli stipendi ai lavoratori contrattisti. Per la FP CGIL è insopportabile , apprendere che in alcuni Comuni ( vedi Falcone), il personale contrattista, non percepisce lo stipendio dal mese di Dicembre 2011. Mentre in altri Comuni , i precari non percepiscono lo stipendio da due o tre mesi. In un momento di forte crisi economica e di difficoltà delle famiglie ad arrivare a fine mese, riteniamo inaccettabile qualsiasi ritardo nel pagamento degli stipendi. Si invita, pertanto, codesta Presidenza a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per porre fine a una situazione incresciosa che potrebbe comportare problemi di non poco conto.
Carta e tempu pessu…
Lombardo è antimessinese dalle unghie dei piedi fino alla cima dei capelli……Scrivere a Lombardo, il tagliatore della provincia di Messina…..Non ha senso.
Si dovrebbero invitare anche gli E.L., visti i continui tagli che subiscono annualmente nella emanazione della finanziaria, a provvedere ad una progettazione di risparmio energetico ed investimenti sul territorio pronti a creare uno sviluppo economico facilitato dagli strumenti messi in bando dalla C.E.. Il 2013 segna la scadenza di uno strumento importante come il Piano Strategico che può fungere d’alternativa ad una crisi che ormai attanaglia tutte le famiglie. Ad oggi risultano pochi i progetti strategici presentati a fronte di un soddisfacimento territoriale ed occupazionale che rispetti l’intento per cui è stato divulgato. Il continuo tergiversare di responsabilità politico-amministrative, crea forti difficoltà nel recepire informazioni d’attuazione dello strumento stesso sia alle amministrazioni che ai privati, aumentando così disagi alle famiglie che vengono privati della propria dignità e che vengono privati di un diritto costituzionale quale il lavoro.