Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una messinese che ogni anno rientra in città per l'estate ma trova la situazione della raccolta rifiuti peggiorata di volta in volta
Scrivo ogni estate al vostro giornale online per segnalare, come tanti cittadini che vengono in villeggiatura nella riviera nord (spesso da altre regioni), le numerose disfunzioni della macchina amministrativa locale.
Quest'anno però si è toccato il fondo!
L'emergenza rifiuti (Messina è sempre in emergenza rifiuti) non è stata mai affrontata in modo strutturale e siamo alla mercé della regione Sicilia che giornalmente modifica le ordinanze.
Sono qui dal 20 luglio e non ho visto mai un camion di Messina Ambiente o una ruspa della protezione civile regionale rimuovere i numerosi sacchetti di immondizia che ormai da Mortelle ad Ortoliuzzo si trovano ai margini della strada o sulla strada stessa.
Corriamo un doppio rischio: il rischio di incidenti automobilistici perché dobbiamo schivare i sacchetti con l'auto e il rischio alla salute per le condizioni igienico sanitarie precarie in cui ci muoviamo (topi, insetti ecc..)
La raccolta differenziata è partita da decenni in Europa e noi come sempre arranchiamo.
La raccolta differenziata è partita da decenni in Europa e noi come sempre arranchiamo.
È meno costosa e tutela l'ambiente naturale che è il fiore all'occhiello della nostra sventurata città.
Ho sempre criticato i miei concittadini per il loro spirito di rassegnazione: adesso anch'io sono rassegnata, non invio più foto ( potrei inviare quelle degli anni scorsi tanto sono sempre uguali) e non ho più voglia di protestare.
Emilia Tutore
Emilia Tutore