Giacomo D’Arrigo, Carmelo Campailla e Valentina Polo Briguglio scrivono al sindaco Giuseppe Di Tommaso
Gentile Sindaco,
come Lei già sa, in questi giorni diversi nostri concittadini, molti giovani, si stanno attivando in favore del pino storico del quartiere Casapinta. È infatti opinione diffusa l’idea che l’albero secolare, che è stato ed è uno dei simboli del nostro Comune rischi di morire proprio a causa del mancato intervento di tutela della Pubblica Amministrazione. Non è inutile ricordarLe l’alto valore affettivo che l’albero in questione ha per generazioni di nizzardi e non solo: luogo di incontro, svago, passatempo ed amicizie che tornano alla mente di tutti. Una pianta che con la sua piazzetta rappresenta uno dei simboli storici ed antichi (uno dei pochi rimasti) per la nostra comunità e l’affetto che lega i nizzardi a questa pino si sta manifestando proprio in questi giorni nel passaparola e nell’attenzione che lo vede al centro delle discussioni pubbliche e non. Siamo convinti che il privato che sta realizzando, legittimamente, dei lavori proprio adiacenti al pino non abbia la ben che minima intenzione di abbatterlo e conoscendo le persone interessate, la loro buona fede e correttezza, non soltanto gli scriventi ma tutti siamo certi che tale ipotesi non sia minimamente presa in considerazione. A noi preme dire con altrettanta chiarezza che la responsabilità e le finalità dell’Amministrazione pubblica devono essere quelle di mettere il pino di Casapinta in sicurezza. Comunque, per i motivi prima richiamati che l’albero rappresenta. Contemperando e facendo convivere la legittima aspettativa del privato a realizzare una costruzione e l’altrettanto legittimo interesse pubblico di vedere salvaguardata una pianta secolare che nel tempo è divenuta un luogo importante e di affetto per la nostra comunità. Tale impegno per l’Amministrazione, a nostro avviso, deve essere eguale sia che l’albero ricada in territorio pubblico che in territorio di proprietà privata (ad oggi ciò non è stato accertato con certezza): è infatti il pino che va salvaguardato per ciò che rappresenta nella nostra comunità, un albero che tutti i nizzardi sentono e vivono da decenni come “loro” senza che alcuno ne abbia mai rivendicato la proprietà. Per evitare quindi di correre il rischio che il pino anche involontariamente sia messo a rischio, Le chiediamo di attivarsi, nei tempi più rapidi sia possibile, anche in accordo con i privati interessati, affinché la pianta in questione venga posta sotto tutela da Corpo Forestale o Soprintendenza Beni culturali, storici ed ambientali o da eventuali altre istituzioni che dovrebbero risultare competenti per materia. Immaginiamo che l’albero abbia tutti i requisiti (età, paesaggio, ambiente, culturali) affinché ciò avvenga. Considerata la condizione della pianta, tale intervento è da considerarsi immediato, prima che la stessa sia compromessa e quindi destinata a morire. In questi giorni, siamo inoltre venuti a conoscenza, in maniera del tutto casuale, del fatto che nei mesi scorsi proprio nel quartiere di Casapinta (e non solo), già altri alberi secolari sono stati abbattuti, talvolta per realizzare opere di edilizia privata. Cogliamo questa occasione per chiedere con altrettanta forza che l’Amministrazione si attivi per verificare tali fatti ed accertare responsabilità sia del Comune stesso e dei suoi uffici o di privati o di incaricati e responsabili dei lavori nei casi in questione per gli stessi motivi che vedono un così convinto impegno verso il pino di Casapinta. Sarebbe inoltre utile che l’Amministrazione avviasse un censimento su alberi che hanno i requisiti sovraesposti (che si trovino su suolo pubblico o meno), sia quelli ancora in vita che quelli improvvidamente abbattuti, accertando le responsabilità ed eventualmente attivandosi per chiedere un risarcimento agli interessati. Ricordiamo che già nei mesi scorsi avevamo richiamato l’attenzione e l’impegno verso alberi e piante del comune di Nizza con un’apposita interrogazione che però pare essere rimasta lettera morta. Inoltre, da questa vicenda ri-emerge uno dei problemi storici del quartiere Casapinta, mai affrontati in maniera definitiva da questa amministrazione ma anzi spesso elusi ed aggravati con scelte che rischiano di pregiudicare non soltanto il territorio in questione, ma la semplice vivibilità della zona interessata. A quattro anni dall’insediamento dell’Amministrazione e nonostante i numerosi solleciti e Consigli Comunali dedicati all’argomento, uno dei punti programmatici più volte enunciati da questa Amministrazione è rimasto lettera morta: la realizzazione di un sistema di viabilità del quartiere con la realizzazione di un piano parcheggi ed una via di fuga che permettano agli abitanti della zona interessata di vivere in sicurezza il quotidiano. Inoltre le scelte di edificazione intraprese dall’Amministrazione stanno rischiando non soltanto di sovraffollare una porzione di territorio piccola con edifici e palazzine, ma incidono sempre più con un impatto negativo sull’assetto del territorio. Come si capisce, sono tanti e diversi i motivi affinché l’Amministrazione comunale decida di intervenire per mettere in sicurezza il pino storico di Casapinta e più in generale per la viabilità e tutela del territorio del quartiere in questione. Per questi motivi, oltre il sollecito formale rivolto all’Amministrazione attiva, chiediamo che al primo Consiglio Comunale utile, sia posta all’odg una discussione generale sugli argomenti affrontati in questa nota.
I consiglieri comunali
Giacomo D’Arrigo Carmelo Campailla Valentina Polo Briguglio