Il segretario della Cisl di Messina Tonino Genovese ha indirizzato una lunga nota all'amministrazione Accorinti per indicare i passaggi che secondo il sindacato si dovrebbero seguire prima di trasferire servizi e lavoratori. Innanzitutto regolarizzazione di tutte le posizioni dei lavoratori che già operano all'Amam. Poi si programmerà il resto.
Il passaggio della gestione dei rifiuti all’Amam finisce al centro di una lunga lettera che il segretario della Cisl di Messina Tonino Genovese ha deciso di indirizzare all’amministrazione Accorinti. Un documento in cui il segretario cislino pone una serie di questioni legate alle tempistiche da rispettare e alle garanzie occupazionali da assicurare ai lavoratori coinvolti in questa operazione. Cisl Messina chiede formalmente che siano osservati e rispettati alcuni precisi step e suggerisce tutti i passaggi da mettere in campo. A cominciare dai lavoratori Amam, in questa fase poco considerati perché le attenzioni sono tutte concentrate sul trasferimento dei dipendenti Ato3 e Messinambiente
«In primo luogo, la via più efficace per realizzare la piena tutela dei lavoratori coinvolti e per verificare che, in effetti, l’azione amministrativa sia attuata conformemente alle disposizioni di legge in materia è la condivisione dei programmi ed il confronto continuo tra le parti. Non si mira, infatti, ad un inutile rallentamento dei tempi, ma unicamente ad assicurarsi che il progetto di affidamento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani si compia legittimamente e che, al suo esito, non venga inficiato da ricorsi e rimostranze.
La prima ed imprescindibile azione deve consistere nel riordino e nella realizzazione degli obiettivi ancora pendenti nei confronti dei lavoratori di Amam. La regolarità delle condizioni di partenza dei lavoratori in forza ad Amam deve costituire la base sulla quale costruire ed innestare il nuovo assetto sociale. Ciò, sia nell’ottica di realizzare, a tendere, l’effettiva parità di trattamento dei lavoratori che confluiranno in Amam, sia per evitare che l’acquisizione di nuovi rapporti di lavoro diventi motivo di confusione e lesione dei diritti quesiti dei dipendenti».
Per Genovese in questa fase non si possono dimenticare lavoratori che in Amam lavorano o hanno lavorato e per questo indica i passi da compiere prima di avviare fusioni e trasferimenti: ridefinizione della pianta organica di Amam; ratifica, previo accordo sindacale, dell’adozione della clausola di salvaguardia per i lavoratori dipendenti della società affidataria dell’appalto per la lettura dei contatori da inserire nel prossimo bando di gara per l’affidamento del servizio, una clausola sociale rivolta alla salvaguardia della stabilità occupazionale quale valido ed efficiente sistema di contemperamento degli interessi di carattere economico con quelli altrettanto importanti di natura sociale e che preveda una priorità per il ricollocamento del personale utilizzato dal precedente aggiudicatario. Detta priorità dovrà valere anche nel caso in cui il servizio di lettura dei contatori possa, in futuro, essere eseguito in house, al fine di salvaguardare le professionalità dei letturisti i quali oggi svolgono, oltre il servizio di lettura dei contatori, anche altre operazioni quali l’anagrafe dell’utenza, il controllo dell’erogazione del servizio, la sostituzione dei contatori, ecc.. essenziali per la sussistenza economica dell’AMAM; definizione dei termini e dell’inserimento dei lavoratori assunti a tempo determinato ex CEA, in merito alla stabilizzazione dei quali si era già pronunciata l’amministrazione comunale.
Ultimata questa fase, dice la Cisl, posto che l’obiettivo finale consiste nell’affidamento in house dei servizi, è opportuno rendere effettive, anche mediante modifica dello Statuto dell’Amam, le precondizioni di legittimità dell’affidamento in house. «La partecipazione azionaria del Comune di Messina, seppur al 100% delle quote, può non essere sufficiente ai fini della effettiva sussistenza del cosiddetto “controllo analogo”, requisito essenziale dell’affidamento in house. A tal proposito si richiede che venga condivisa e comunicata una relazione dettagliata sul rispetto dei requisiti necessari per la realizzazione dell’affidamento in house, recante, in particolare, i dati su: l’azione di indirizzo del Comune esercitata sulle attività sociali di Amam; l’attività di programmazione, rendicontazione e controllo esercitata dal Comune; l’individuazione degli obiettivi sociali e la conseguente indicazione, per ogni obiettivo, dei risultati attesi, nonché gli indicatori scelti per misurare il raggiungimento di detti obiettivi».
Quanto poi alle questioni che riguardano direttamente il trasferimento del personale, il sindacato ritiene vi siano diversi elementi poco chiari e che, allo stato, sono stati trattati solo genericamente e senza gli opportuni approfondimenti. «I passaggi, a nostro avviso, dovranno essere scanditi come segue: definizione dello stato attuale mediante mappatura degli organici delle tre società, definizione preventiva delle risorse oggetto di trasferimento e del piano degli eventuali esuberi, individuazione delle attività che attualmente rientrano nel perimetro di affidamento dei servizi precedentemente svolti da Messinambiente e Ato3 e che rimarranno escluse, definizione delle attività pertinenti allo svolgimento del servizio nel Comune di Taormina». Il segretario Genovese suggerisce poi anche la redazione di una tabella comparativa degli inquadramenti professionali e delle mansioni rivestite dal personale afferente alle tre società coinvolte, funzionale allo studio di un piano organico e razionale di destinazione delle risorse stesse.
«La procedura –spiega la Cisl- dovrà concludersi, quindi, con il raggiungimento e la sottoscrizione di un accordo di ingresso per la puntuale e dettagliata definizione dell’organizzazione del personale e dell’applicazione uniforme dei trattamenti normativi ed economici ai dipendenti provenienti da settori diversi, pur nel mantenimento dei diversi CCNL applicati».
Visto che Tonino GENOVESE detta minacciosamente le sue condizioni a RENATO sindaco a salvaguardia dei dipendenti della società privata, anzi privatissima, affidataria dell’appalto per la lettura dei contatori, anche mariedit detta le sue a salvaguardia del figlio di un mio vicino, perito informatico disoccupato, quindi molto bravo nella lettura dei contatori visto gli studi in suo possesso. Uno dei mali della politica italiana, p molto minuscola è il SINDACATO. Perché AMAM dovrebbe assumere, SENZA CONCORSO, o salvaguardare i dipendenti di una ditta privata?
Visto che Tonino GENOVESE detta minacciosamente le sue condizioni a RENATO sindaco a salvaguardia dei dipendenti della società privata, anzi privatissima, affidataria dell’appalto per la lettura dei contatori, anche mariedit detta le sue a salvaguardia del figlio di un mio vicino, perito informatico disoccupato, quindi molto bravo nella lettura dei contatori visto gli studi in suo possesso. Uno dei mali della politica italiana, p molto minuscola è il SINDACATO. Perché AMAM dovrebbe assumere, SENZA CONCORSO, o salvaguardare i dipendenti di una ditta privata?