"Ci sono atti troppo importanti da esitare in breve tempo e non voglio creare disagi alla collettività" Il presidente dei revisori Dario Zaccone revoca così dopo 45 giorni le sue dimissioni. "E' importante consentire la continuità dell'attività del Collegio"
Più di un mese fa la sua sembrava essere una decisione ferma e irremovibile. Erano giorni roventi e di polemiche, tra la mancata presentazione del previsionale 2015 e i dati sui residui, il mancato rispetto dell’ultimatum del commissario Lauricella e i ritardi accumulati. Adesso però il presidente dei Revisori dei conti Dario Zaccone ha deciso di tornare sui suoi passi e con una lettera indirizzata alla presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, al sindaco Accorinti e al segretario generale Le Donne, ha comunicato ufficialmente la revoca delle dimissioni.
In realtà era stata la stessa Barrile ad invitare il presidente Zaccone a ripensarci, vista la delicatezza del momento e l’importanza del ruolo da lui assunto in questi anni.
“In data odierna ho ricevuto la Sua nota prot. 93533 del 07.04.16- scrive Zaccone- che condivido nei contenuti, i quali sono stati già oggetto di confronto in occasione delle recenti Commissioni Bilancio. Le mie dimissioni, come già evidenziato, scaturiscono da valutazioni personali ma strettamente connesse all'attività professionale relativa all'incarico assegnatomi, a causa del venir meno del necessario rapporto di serenità reciproca nei confronti degli uffici con i quali il Collegio interagisce. Ciò nonostante, comprendo e condivido le Sue valutazioni evidenziandoLe comunque che l'atto di dimissione, nella mente di chi scrive, voleva sortire effetti immediati non avendo valutato la recente modifica della norma che invece obbliga il Revisore alla comunicazione di un preavviso di 45 giorni”.
Zaccone sottolinea quindi come i 45 giorni trascorsi dal giorno delle sue dimissioni hanno visto modificarsi una serie di elementi (peraltro nel mezzo c’è anche la durissima nota della Corte dei conti…), ma che di fatto rendono urgente e non rinviabile una costante attenzione e vigilanza da parte del Collegio. Perdere tempo con la nomina di un nuovo revisore recherebbe un danno alla collettività.
“In tale periodo ormai trascorso, si sono accumulati importanti adempimenti che devono essere esitati nel più breve tempo possibile nel superiore interesse della collettività e del Consiglio, e pertanto comprendo che l'attivazione delle procedure di nomina di un nuovo revisore, anche alla luce dell'intervenuta L.R. 13/2016, allungherebbe certamente il periodo necessario per la loro valutazione e quindi della loro esitazione. Con la presente quindi, revoco le mie dimissioni del 23.02.16, rinviandole eventualmente a successivi periodi più idonei, al fine di consentire la regolare continuità di attività dell'Organo di controllo”.
D’ora in poi comunque l’interlocutore principale del Collegio non sarà più Signorino (anche lui dopo aver valutato l’addio a Palazzo Zanca ci ha ripensato ed ha accettato di restare sia pure “dimezzato” nel ruolo), ma Luca Eller.
R.Br.
Fin da bambino,m’hanno INSEGNATO che il bianco resta bianco ed il nero resta nero;45 gg non MODIFICANO il bianco od il nero;minchionare “l’interesse collettivo” assume un aria di pateticità;
Più passano i giorni e più me..lma affiora dal “palazzaccio”;come se non avessimo abbastanza “scienziati,cattedratici e iperspecialisti” continuiamo a reclutare dallo sprofondo della Toscana anche un “agente del Pd” inviso -apparentemente dalla casa madre.Chi sbarca nella nostra città (al pari di tutti gli extracomunitari!) capisce che esiste l'”OMNIA LICITUR” per cui può IMPUNEMENTE affondare le proprie fauci negli ultimi brandelli della morente città.Insomma,a Messina continuano a spolpare come iene affamate anche commettendo SVARIONI PROFESSIONALI!
Fin da bambino,m’hanno INSEGNATO che il bianco resta bianco ed il nero resta nero;45 gg non MODIFICANO il bianco od il nero;minchionare “l’interesse collettivo” assume un aria di pateticità;
Più passano i giorni e più me..lma affiora dal “palazzaccio”;come se non avessimo abbastanza “scienziati,cattedratici e iperspecialisti” continuiamo a reclutare dallo sprofondo della Toscana anche un “agente del Pd” inviso -apparentemente dalla casa madre.Chi sbarca nella nostra città (al pari di tutti gli extracomunitari!) capisce che esiste l'”OMNIA LICITUR” per cui può IMPUNEMENTE affondare le proprie fauci negli ultimi brandelli della morente città.Insomma,a Messina continuano a spolpare come iene affamate anche commettendo SVARIONI PROFESSIONALI!
e cu ciu dici a Mariedit? lo scalzo?
e cu ciu dici a Mariedit? lo scalzo?
Che l’allontanamento di Signorino dal reparto finanziario abbia avuto un suo peso ? bisognerebbe conoscere le loro discussioni fatte lontane dalle telecamere e nelle segrete stanze di qualche studio/segreteria.
Che l’allontanamento di Signorino dal reparto finanziario abbia avuto un suo peso ? bisognerebbe conoscere le loro discussioni fatte lontane dalle telecamere e nelle segrete stanze di qualche studio/segreteria.
Grazie a DIO o MADRE NATURA, fate voi, sono i COLORI dell’ARCOBALENO, simbolo della creazione, che rendono splendida la nostra vita, la DIVERSITA’ non è mai in bianco o nero, ha le sfumature del rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto…..Ecco un’altro che parla di restare tra noi per il bene delle Genti di Messina, non lo fa nemmeno RENATO sindaco eletto direttamente dal POPOLO MESSINESE SOVRANO, ma un contabile scelto dalla maggioranza di BUZZANCA, da qui i suoi guai giudiziari, e poi da un Consiglio Comunale TUTTO all’opposizione di ACCORINTI. Sono contento di questa decisione di Dario ZACCONE, anche se utilizza la vecchia legge sui Revisori, da oggi è a pieno titolo l’occhio vigile dell’opposizione a RENATO sindaco.
Grazie a DIO o MADRE NATURA, fate voi, sono i COLORI dell’ARCOBALENO, simbolo della creazione, che rendono splendida la nostra vita, la DIVERSITA’ non è mai in bianco o nero, ha le sfumature del rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco, violetto…..Ecco un’altro che parla di restare tra noi per il bene delle Genti di Messina, non lo fa nemmeno RENATO sindaco eletto direttamente dal POPOLO MESSINESE SOVRANO, ma un contabile scelto dalla maggioranza di BUZZANCA, da qui i suoi guai giudiziari, e poi da un Consiglio Comunale TUTTO all’opposizione di ACCORINTI. Sono contento di questa decisione di Dario ZACCONE, anche se utilizza la vecchia legge sui Revisori, da oggi è a pieno titolo l’occhio vigile dell’opposizione a RENATO sindaco.