Quero e Giannetto: “Gli ausiliari del traffico possono multare le auto in divieto di sosta”

Quero e Giannetto: “Gli ausiliari del traffico possono multare le auto in divieto di sosta”

Giovanni Passalacqua

Quero e Giannetto: “Gli ausiliari del traffico possono multare le auto in divieto di sosta”

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sabato 11 Ottobre 2014 - 00:01

A stabilirlo una sentenza della Cassazione. Il personale ausiliario viene formato e risulta qualificato per lo svolgimento del compito; basta un provvedimento nominativo del Sindaco. Il presidente ed un consigliere della IV circoscrizione si rivolgono al Comune, all'Atm e alla Polizia Municipale

Gli ausiliari del traffico possono sanzionare i veicoli in sosta vietata in tutto il territorio comunale. A stabilirlo è la sentenza 21268/14 della VI sezione della Corte di Cassazione, che “estende agli ausiliari del traffico, ai fini di semplificazione dell'attività amministrativa, il potere di prevenire ed accertare infrazioni al codice della strada in alcune ipotesi tassative”.

A segnalarlo, in una lettera rivolta al sindaco Renato Accorinti, all'Atm e alla Polizia Municipale, il presidente della IV circoscrizione, Francesco Palano Quero, insieme ad uno dei consiglieri, Antonio Giannetto.

La sentenza ammette l'intervento diretto degli ausiliari in caso di sosta nelle aree soggette a concessione di parcheggio, sulle corsie riservate ai mezzi pubblici e su tutto il territorio comunale, purché essi siano stati regolarmente delegati dal Sindaco. Tra le motivazioni della Cassazione, il fatto che il personale ausiliario sia a tutti gli effetti alle dipendenze del Comune, e non di una ditta privata, e che sia stato regolarmente formato e riconosciuto idoneo allo svolgimento del compito.

La sentenza potrebbe rappresentare una boccata d'ossigeno per la lotta contro la sosta selvaggia. La Polizia Municipale lamentava già da tempo una carenza d'organico, che impediva un efficace controllo del territorio al di fuori della zona a traffico limitato; grazie alle nuove norme sarebbe invece possibile impiegare ulteriore personale operativo che, tramite un semplice provvedimento nominativo, potrebbe multare e far rimuovere veicoli in sosta vietata su tutto il territorio comunale.

Giovanni Passalacqua

8 commenti

  1. Mi piacerebbe sapere dove vivono Palano Quero e Giannetto. Hanno mai visto l’impegno lavorativo degli ausiliari del traffico? Sono semplicemente xxxxxxxx.
    Esiste qualche soggetto demandato al controllo sistematico della loro attività?
    In quale altra città d’Italia pensate esista simile sconcio?
    Si vuole dare un sussidio a queste persone? Glielo si dia, ma per favore, non chiamateli xxxxxxxxxx

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  2. Mi piacerebbe sapere dove vivono Palano Quero e Giannetto. Hanno mai visto l’impegno lavorativo degli ausiliari del traffico? Sono semplicemente xxxxxxxx.
    Esiste qualche soggetto demandato al controllo sistematico della loro attività?
    In quale altra città d’Italia pensate esista simile sconcio?
    Si vuole dare un sussidio a queste persone? Glielo si dia, ma per favore, non chiamateli xxxxxxxxxx

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  3. Sarebbe una scelta molto sensata e giusta, sperando che la gente non li prenda a calci o a sassate (visto quanto successo giorni fa a dei vigili). Visto che i vigili sono inesistenti in questa città, si rende necessario autorizzare gli ausiliari a multare tutti quelli che lasciano le macchine in mezzo alla strada. Mi è capitato più volte di essere multato per aver sforato di pochi minuti sul tempo segnato nel tagliandino sotto il parabrezza, mentre intorno c’erano auto impunite parcheggiate in stalli per disabili, per lo scarico merci, in doppia fila o sulle strisce pedonali. Una vera ipocrisia, oltre che un motivo di rabbia enorme. Gli ausiliari avrebbero molto da lavorare e potrebbero aiutare moltissimo a fluidificare le strade di Messina, ostruite ovunque da incivili e maleducati di prim’ordine che non hanno la minima idea di cosa significhi rispettare gli altri utenti della strada, per primi quelli che parcheggiano regolarmente, pagano la sosta e rispettano un intero sistema. Basta andare nella parte alta di via Tommaso Cannizzaro per rendersi conto di quanto sia grave il fenomeno della doppia fila. Ed è solo un esempio, perché girando per Messina se ne vedono di tutti i colori, incluse persone che abbandonano l’auto letteralmente sulla corsia. Per tutta questa gente servono carro attrezzi e multe salatissime, perché solo con la severa repressione impareranno l’educazione che nessuno gli ha insegnato. Svegliamoci.

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  4. Sarebbe una scelta molto sensata e giusta, sperando che la gente non li prenda a calci o a sassate (visto quanto successo giorni fa a dei vigili). Visto che i vigili sono inesistenti in questa città, si rende necessario autorizzare gli ausiliari a multare tutti quelli che lasciano le macchine in mezzo alla strada. Mi è capitato più volte di essere multato per aver sforato di pochi minuti sul tempo segnato nel tagliandino sotto il parabrezza, mentre intorno c’erano auto impunite parcheggiate in stalli per disabili, per lo scarico merci, in doppia fila o sulle strisce pedonali. Una vera ipocrisia, oltre che un motivo di rabbia enorme. Gli ausiliari avrebbero molto da lavorare e potrebbero aiutare moltissimo a fluidificare le strade di Messina, ostruite ovunque da incivili e maleducati di prim’ordine che non hanno la minima idea di cosa significhi rispettare gli altri utenti della strada, per primi quelli che parcheggiano regolarmente, pagano la sosta e rispettano un intero sistema. Basta andare nella parte alta di via Tommaso Cannizzaro per rendersi conto di quanto sia grave il fenomeno della doppia fila. Ed è solo un esempio, perché girando per Messina se ne vedono di tutti i colori, incluse persone che abbandonano l’auto letteralmente sulla corsia. Per tutta questa gente servono carro attrezzi e multe salatissime, perché solo con la severa repressione impareranno l’educazione che nessuno gli ha insegnato. Svegliamoci.

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  5. Che la passata amministrazione abbia assorbito delle persone dell’ex cooperativa parcheggi in ATM a spese di noi contribuenti per qualche strano motivo..e ci potrebbe stare(anche se non capisco perchè)..
    Che fondamentalmente queste persone (di cui mi piacerebbe sapere quanti di loro abbiano quantomeno la terza media) siano entrate in un ente statale senza regolare concorso e dove ho visto, grazie a non si è capito quale mobilità interna, che qualcuno ha fatto il salto ad autista di autobus questo già non mi stava bene..
    …ma dare dei poteri del genere a queste persone, che tra l’altro vorrei ricordare ai due paladini del traffico sono quasi sempre imboscate ed escono a mo di “escargot” dopo un temporale ad un determinato orario, solo perchè l’amministrazione, loro compresi, non è capace di regolamentare il problema parcheggi questo non mi sta bene…

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  6. Che la passata amministrazione abbia assorbito delle persone dell’ex cooperativa parcheggi in ATM a spese di noi contribuenti per qualche strano motivo..e ci potrebbe stare(anche se non capisco perchè)..
    Che fondamentalmente queste persone (di cui mi piacerebbe sapere quanti di loro abbiano quantomeno la terza media) siano entrate in un ente statale senza regolare concorso e dove ho visto, grazie a non si è capito quale mobilità interna, che qualcuno ha fatto il salto ad autista di autobus questo già non mi stava bene..
    …ma dare dei poteri del genere a queste persone, che tra l’altro vorrei ricordare ai due paladini del traffico sono quasi sempre imboscate ed escono a mo di “escargot” dopo un temporale ad un determinato orario, solo perchè l’amministrazione, loro compresi, non è capace di regolamentare il problema parcheggi questo non mi sta bene…

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  7. Sulla “qualità” di detti soggetti (anche se non amo fare questi commenti), ovvero gli ausiliari, ho sempre dubitato anch’io. Stanno in due o in tre per fare una multa alla volta (non sempre eh, ma quasi) ed effettivamente sorgono dubbi sulla loro assunzione, senza considerare che ho avuto personalmente più esempi sulla loro xxxxxxxxxxx e che tradurre la calligrafia delle loro notifiche è ardua impresa… Al di là di questo, visto che in questa città vigili, lì dove servono e a fare quello che dovrebbero fare, non li vedremo mai, tanto vale ricorrere alla via più breve e potenzialmente funzionale, ovvero dare poteri in più a questi signori che si chiamano ausiliari. Messina ha bisogno di una regolata indimenticabile, quanto a repressione di fenomeni come la sosta selvaggia. Per cui, in assenza di alternative che, campa cavallo, non arriveranno mai, ripeto: si scelga la via più breve, logica, semplice e funzionale. Cosa c’è di assurdo in questo ragionamento, non lo so proprio. Ricordiamoci sempre in che città ci troviamo, in quali problematiche eterne annaspiamo da sempre e che deplorevole mentalità circoli tra la gente. Sia comune, sia con ruoli pubblici. A volte anche un escamotage banale va tentato, quando si è di fronte a situazioni di inciviltà e disservizio drammatiche come quelle di Messina… Riflettiamoci.

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  8. Sulla “qualità” di detti soggetti (anche se non amo fare questi commenti), ovvero gli ausiliari, ho sempre dubitato anch’io. Stanno in due o in tre per fare una multa alla volta (non sempre eh, ma quasi) ed effettivamente sorgono dubbi sulla loro assunzione, senza considerare che ho avuto personalmente più esempi sulla loro xxxxxxxxxxx e che tradurre la calligrafia delle loro notifiche è ardua impresa… Al di là di questo, visto che in questa città vigili, lì dove servono e a fare quello che dovrebbero fare, non li vedremo mai, tanto vale ricorrere alla via più breve e potenzialmente funzionale, ovvero dare poteri in più a questi signori che si chiamano ausiliari. Messina ha bisogno di una regolata indimenticabile, quanto a repressione di fenomeni come la sosta selvaggia. Per cui, in assenza di alternative che, campa cavallo, non arriveranno mai, ripeto: si scelga la via più breve, logica, semplice e funzionale. Cosa c’è di assurdo in questo ragionamento, non lo so proprio. Ricordiamoci sempre in che città ci troviamo, in quali problematiche eterne annaspiamo da sempre e che deplorevole mentalità circoli tra la gente. Sia comune, sia con ruoli pubblici. A volte anche un escamotage banale va tentato, quando si è di fronte a situazioni di inciviltà e disservizio drammatiche come quelle di Messina… Riflettiamoci.

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