«Territorio “violentato” da un’edificazione selvaggia, serve un nuovo Piano regolatore generale»

«Territorio “violentato” da un’edificazione selvaggia, serve un nuovo Piano regolatore generale»

«Territorio “violentato” da un’edificazione selvaggia, serve un nuovo Piano regolatore generale»

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giovedì 29 Settembre 2011 - 09:31

Così il consigliere comunale dell’Udc Guerrera, che chiede al primo cittadino di accelerare i tempi per l’approvazione di un nuovo stramento urbanistico e dare così risposte concrete alla città

Carta, penna e soprattutto alcuni «motivi di riflessione» sulla programmazione territoriale della città. Il consigliere comunale Mimmo Guerrera, che è anche il presidente della commissione consiliare urbanistica, ha scritto una lettera al sindaco Giuseppe Buzzanca, rimproverando all’attuale amministrazione comunale «il silenzio e l’inerzia che fa da cornice alla manifestata volontà di redigere un nuovo strumento di pianificazione urbanistica».
Non è la prima volta che l’esponente del partito di Casini sottolinea la necessità di accelerare i tempi per la redazione di un nuovo Prg, considerato che« la Variante Generale al P.R.G. del Comune di Messina è stata adottata nel 1998, è stata approvata con Decreto dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente nel 2002» ed è , quindi, destinata a scadere tra solo un anno visto che il P.R.G. rimane in vigore 10 anni. «L’art.3 (obblighi dei comuni) della L.R. 30/04/1991 n°15 – spiega ancora il consigliere – prevede al comma 3 che i comuni dotati di piano regolatore generale sono tenuti alla formazione di un nuovo piano o alla revisione di quello esistente diciotto mesi prima della decadenza dei termini di efficacia dei vincoli».
Questione di tempi, dunque, ma non solo. Per Guerrera , il Prg sarebbe è già superato anche per altre ragioni .
In primis demografiche, in quanto «l’andamento stimato dalla Variante Generale al P.R.G. risulta, a consuntivo, stimato per eccesso»; in secondo luogo, per i diversi fenomeni di dissesto idrogeologico verificatisi negli ultimi anni ; in terzo luogo per ragioni “normative”, sia perché «nella stesura del P.R.G. vigente, che ha avuto una lunga gestazione, non si è tenuto conto delle normative emanate successivamente», sia per la recente entrata del Piano Paesaggistico, «che disciplina l’attività di pianificazione urbanistica».
Per quanto evidenziato, secondo Guerrera, «appare chiaro che è necessario un nuovo strumento urbanistico a maggior tutela del territorio, “violentato” da un’edificazione selvaggia: è reale – sottolinea ancora – l’esigenza di poter avere, in tempi rapidi ,un nuovo Prg, che tenga conto dei vincoli imposti dopo l’approvazione di quello attuale e che sia più rispettoso dell’ambiente».
Guerrera invita, quindi, Buzzanca a lavorare in sinergia con l’Assessorato al ramo, dal fine di «dare risposte “concrete” scevre da demagogia, all’intera città, ma soprattutto a chi ha a cuore la salvaguardia e tutela del territorio».

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