Messinaccomuna avvisa De Luca: "Se fermerà il servizio sarà solo colpa sua"
Il tema del trasporto pubblico continua ad essere campo di battaglia tra l’ex amministrazione e la nuova. Con una nota di MessinAccomuna gli ex assessori della giunta Accorinti tornano a lanciare strali sulla gestione Atm.
Le dichiarazioni di De Luca dopo la bocciatura del contratto di servizio Atm hanno comportato la reazione degli ex amministratori : “Il sindaco la smetta di giocare a poker- si legge nel comunicato- Che ci provi, a lasciare la città senza trasporto anche solo un’ora. Ne risponderà in tutte le sedi, ma (prima di tutto) ai messinesi. Ogni volta che una votazione non va come vuole lui, diventa un bambino a cui tolgono di mano un giocattolo. Urla e strepita. Peggio: da Sindaco minaccia e ricatta. “Se non approvate, tutti a casa” (ovviamente, mai successo). “Finché non votate come voglio non vengo più in aula”. “Niente più servizio di trasporto pubblico”!
MessinAccomuna sostiene che il rischio di paralisi del trasporto pubblico è responsabilità del sindaco in un momento delicatissimo. Il rischio è che a gennaio ci sarà un’azienda (la vecchia Atm) che ha il personale, ma non i mezzi, e un’altra che ha i mezzi, ma non il personale (la nuova Atm).
Gli ex assessori della giunta Accorinti diffidano De Luca dal bloccare il servizio e suggeriscono una soluzione: ” gli basta revocare le delibere di Giunta n. 755 e n. 757 del 27/11/2019 con cui trasferiva (illegittimamente, perché la competenza è del Consiglio) l’usufrutto dei mezzi dalla vecchia ATM alla nuova (non operativa) SpA. Se non lo farà il capolavoro della paralisi del servizio di trasporto a Messina sarà tutto merito suo.”
MessinAccomuna conclude il documento evidenziando una serie di imprecisioni, approssimazioni e ricostruzioni omissive e fuorvianti che il primo cittadino avrebbe reso in Aula il 16 dicembre, in occasione del voto sul Piano di liquidazione.
ma sti genii dei bilanci non approvati da accorinti e soci per anni che ne pensano??