Si è svolta nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, la cerimonia di inaugurazione del Presidio di Libera a Messina intitolato a Nino e Ida Agostino, vittime di mafia. Tante le associazioni, gli enti e i cittadini che hanno firmato il patto di presidio
Grande partecipazione ed entusiasmo nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, dove oggi l’associazione Libera ha inaugurato il Presidio di Messina, dedicato ai coniugi Nino e Ida Agostino. “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Si potrebbe sinteticamente descrivere così, utilizzando la dicitura completa del nome dell’associazione nata nel 1995 per sollecitare la società civile nella lotta alle mafie, la portata dell’evento che ha coinvolto, tra gli altri, il Sindaco di Messina Renato Accorinti, il Coordinatore Regionale di Libera in Sicilia Umberto Di Maggio, la Responsabile di Libera a Messina Tiziana Tracuzzi e la famiglia Agostino.
L’intitolazione rende omaggio a Nino Agostino, il giovane agente di Polizia di origini messinesi che sventò l’attentato dell’Addaura, e alla moglie Ida Castelluccio, i quali furono barbaramente uccisi nell'estate del 1989. Gli esecutori e mandanti sono ancora senza nome e senza volto, nessuno ha pagato per l’omicidio e sul fascicolo relativo alle indagini è stato posto il vincolo del segreto di Stato.
“Per me essere qui oggi è una grande gioia”, così risponde Vincenzo Agostino, il padre di Nino, alle domande dei giornalisti. Il suo sentito intervento non ha solo commosso la platea, rievocando il dolore e la sofferenza provata per la morte del figlio, ma è stato anche un forte invito alla ricerca, all’indagine, alla lotta per la verità. “Io ho giurato di non tagliare più barba e capelli finché non verrà scoperta la verità sulla morte di mio figlio e di mia nuora”. Una risoluta esortazione, infine, ai giovani: “ Studiate! L’istruzione è importante; ragionate! Non chiedete favori”.
“Siamo geneticamente antimafiosi”, sostiene Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera, ancora visibilmente toccato dal discorso di Agostino. “Duecento anni di mafia, non possono oscurare la millenaria storia della Sicilia”. Di Maggio sottolinea l’importanza della presenza di Libera a Messina e della partecipazione degli amici di Libera reggini all’inaugurazione del nuovo presidio siciliano. “Libera è qui e fa da ponte”. A quanti gli chiedono quale sarà la sede, Di Maggio risponde: “la nostra sede sarà la strada, i quartieri. Libera scava la miseria perché la bellezza che si cela dietro quella miseria possa risorgere. Libera non si accontenterà di raccontarsi ma vivrà i margini”. L’obiettivo di Libera è “fermare l’emorragia demografica che tormenta la nostra terra. Non si dovrà più salire sul traghetto dicendo ‘addio’ senza guardarsi indietro.”
Ad intervenire anche il Sindaco Renato Accorinti che dà rilievo al “numero infinito di persone che a Messina vogliono lavorare e impegnarsi per il cambiamento. Libera è l’associazione che tutti vogliamo perché mette al centro il Noi e noi tutti dobbiamo porre il nostro tassello per creare il mosaico della nostra società ideale. Ego e ignavia sono i vizi di cui dobbiamo fare a meno”. Accorinti indica Libera come esempio straordinario, “Libera ci libera”.
Un saluto ai presenti anche da parte del Vice Prefetto Valerio De Joannon che rileva come “tutti possiamo portare avanti l’attività di Libera” che è complementare al lavoro svolto dalla Prefettura.
A margine della cerimonia, Tiziana Tracuzzi, responsabile del presidio cittadino, indica quali saranno le attività di Libera in città, partendo dalla sensibilizzazione dei giovani e dall’organizzazione della Giornata della memoria e dell’impegno che quest’anno probabilmente si svolgerà nell’area dell’isola pedonale.
Al termine dell’incontro, Anymore Onlus, CESV Messina, Comitato Addiopizzo Messina, Consorzio SolE, Cooperativa Sociale CAS, Cooperativa sociale Ecosmed, Fondazione di Comunità di Messina, GIOSEF Giovani senza Frontiere Messina “Dilip Pizzi”, Istituto d’Istruzione Superiore “Nunzio Modica”, Liceo Statale “Emilio Ainis”, Istituto Tecnico Nautico“Caio Duilio”, insieme ad altri singoli cittadini hanno firmato il Patto di Presidio che costituisce un primo passo per una più grande aggregazione di tante altre realtà sociali impegnate nel territorio messinese nella promozione della legalità. Di fondamentale importanza anche la firma di FLC Cgil Messina e Cisl Messina. “L’impegno del sindacato”, afferma Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina, “è costante nel contrastare tutte le forme di lavoro irregolare e di sfruttamento della manodopera, nella lotta alla corruzione, così come nelle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e nei lavori privati, difendendo le imprese oneste e tutelando i lavoratori. Ben vengano protocolli di legalità con Istituzioni, Forze dell’Ordine, Enti ispettivi del Lavoro che aiutino a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità, ma facciamo in modo che non restino mere dichiarazioni di intenti. È importante”, conclude Genovese, “dedicare particolare attenzione ai più giovani. Dai giovani bisogna far partire una nuova presa di coscienza per promuovere la legalità”. Gabriele Quattrocchi