Torre Faro: il Calasole mette a disposizione il secondo accesso a mare

Torre Faro: il Calasole mette a disposizione il secondo accesso a mare

Rosaria Brancato

Torre Faro: il Calasole mette a disposizione il secondo accesso a mare

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giovedì 15 Giugno 2017 - 07:21

Anche il titolare dell'attività di ristorazione mette a disposizione un libero accesso al mare di Torre Faro. Un secondo gesto di grande valenza simbolica che segue quello di un altro privato che ha donato una piccola striscia di terreno per l'accesso ai disabili.

Adesso gli accessi liberi per la spiaggia di Torre Faro sono due, ed entrambi sono messi a disposizione dei messinesi grazie alla decisione di due privati che hanno aperto i varchi nella proprietà.

Ad una settimana dalla decisione di un privato (che vuole restare anonimo) di donare una piccola striscia del suo terreno per garantire l’accesso al mare ad anziani e disabili, arriva una seconda buona notizia.

Il titolare del Calasole, nota attività di ristorazione, ha deciso di rendere accessibile a tutti il passaggio che collega il suo locale alla spiaggia di via Torre Bianca. Per garantire l’accesso in totale sicurezza si è concordato di renderlo fruibile nella fascia oraria compresa tra le 10 e le 19.

Tempostretto nelle scorse settimane ha portato avanti la “campagna” per far sì che l’accesso in spiaggia non sia precluso a causa di una lunga fila di reti e cancelli che i privati hanno messo sui loro terreni, rendendo impossibile la fruizione.

Battaglia questa che grazie al consigliere di circoscrizione Giuseppe Sanò che ha segnalato il disagio e che con tenacia non si è arreso (facendo “pressing su più titolari di terreno possibili), sta ottenendo i primi risultati: “La perseveranza paga. Quando i privati cittadini collaborano con le istituzioni i risultati non si fanno attendere- commenta Sanò soddisfatto- Questo è il tipico esempio di politica che mi auspico di poter continuare a svolgere, ricercando continuamente soluzioni, percorrendo strade alternative e non fermandosi mai davanti al primo ostacolo. La realtà con cui mi confronto quotidianamente, fatta di carenza di risorse e ostacoli burocratici, mi costringe a rivolgermi sempre più spesso alla collettività per ricercare soluzioni. Non basta piangersi addosso, bisogna avere l’umiltà di chiedere aiuto, bussare a tutte le porte e non lasciare niente di intentato. C’è chi criticherà quanto fatto, ma la speranza è che arrivino anche suggerimenti e ulteriori buoni esempi”.

Nel frattempo ci “godiamo” questi due esempi di disponibilità e civiltà.

Rosaria Brancato

22 commenti

  1. l’accesso al mare, ovvero il raggiungimento della battigia, dovrebbe essere garantito per legge e dovrebbero essere comune e capitaneria a farsi carico che i privati non aggirino le disposizioni di legge in tal senso. Che due privati lo facciano di spontanea volontà è lodevole ma le istituzioni nel caso di torre faro dovrebbero verificare se chi ha chiuso i varchi abbia il titolo di proprietà della striscia di terreno in questione e quindi procedere a individuare i varchi di accesso alla spiaggia che ricordo sono garantiti anche se ci sono dei lidi privati.

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  2. l’accesso al mare, ovvero il raggiungimento della battigia, dovrebbe essere garantito per legge e dovrebbero essere comune e capitaneria a farsi carico che i privati non aggirino le disposizioni di legge in tal senso. Che due privati lo facciano di spontanea volontà è lodevole ma le istituzioni nel caso di torre faro dovrebbero verificare se chi ha chiuso i varchi abbia il titolo di proprietà della striscia di terreno in questione e quindi procedere a individuare i varchi di accesso alla spiaggia che ricordo sono garantiti anche se ci sono dei lidi privati.

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  3. E’ saputo e risaputo da chiunque, o quasi, che lì è tutto privato… lodevolmente il Calasole ha reso disponibile un varco…direi che il capitolo si pùo considerare chiuso..ora i varchi sono molteplici…non resta che godersi la meravigliosa spiaggia di Marina di Fuori 😉 spero che il buon senso abbia la meglio e che la gente non si comporti come al solito (leggasi maleducazione e munnizza) facendo cambiare idea ai privati!
    Tutto è bene quel che finisce bene…. e l’ultimo chiuda la porta!

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  4. E’ saputo e risaputo da chiunque, o quasi, che lì è tutto privato… lodevolmente il Calasole ha reso disponibile un varco…direi che il capitolo si pùo considerare chiuso..ora i varchi sono molteplici…non resta che godersi la meravigliosa spiaggia di Marina di Fuori 😉 spero che il buon senso abbia la meglio e che la gente non si comporti come al solito (leggasi maleducazione e munnizza) facendo cambiare idea ai privati!
    Tutto è bene quel che finisce bene…. e l’ultimo chiuda la porta!

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  5. E’ saputo e risaputo da chiunque, o quasi, che lì è tutto privato… lodevolmente il Calasole ha reso disponibile un varco…direi che il capitolo si pùo considerare chiuso..ora i varchi sono molteplici…non resta che godersi la meravigliosa spiaggia di Marina di Fuori 😉 spero che il buon senso abbia la meglio e che la gente non si comporti come al solito (leggasi maleducazione e munnizza) facendo cambiare idea ai privati!
    Tutto è bene quel che finisce bene…. e l’ultimo chiuda la porta!

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  6. E’ saputo e risaputo da chiunque, o quasi, che lì è tutto privato… lodevolmente il Calasole ha reso disponibile un varco…direi che il capitolo si pùo considerare chiuso..ora i varchi sono molteplici…non resta che godersi la meravigliosa spiaggia di Marina di Fuori 😉 spero che il buon senso abbia la meglio e che la gente non si comporti come al solito (leggasi maleducazione e munnizza) facendo cambiare idea ai privati!
    Tutto è bene quel che finisce bene…. e l’ultimo chiuda la porta!

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  7. Un plauso ai privati che hanno consentito l’accesso alla spiaggia e al mare, hanno dimostrato una sensibilità e altruismo ormai sconosciuti a Messina. Che vi siano connivenze tra le autorità competenti ( sia esse politiche che militari) che hanno ceduto anche aree che probabilmente dovrebbero rimanere pubbliche ai privati sia per costruzioni di ville che per “crearsi la spiaggetta privata” e farsi i “bummacari con l’amici” e fuori di dubbio, qualcuno in passato si era attivato per verificare determinate situzioni risultato: trasferimenti o sollevamenti dall’incarico quindi , siamo sempre la solita città ……………

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  8. Un plauso ai privati che hanno consentito l’accesso alla spiaggia e al mare, hanno dimostrato una sensibilità e altruismo ormai sconosciuti a Messina. Che vi siano connivenze tra le autorità competenti ( sia esse politiche che militari) che hanno ceduto anche aree che probabilmente dovrebbero rimanere pubbliche ai privati sia per costruzioni di ville che per “crearsi la spiaggetta privata” e farsi i “bummacari con l’amici” e fuori di dubbio, qualcuno in passato si era attivato per verificare determinate situzioni risultato: trasferimenti o sollevamenti dall’incarico quindi , siamo sempre la solita città ……………

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  9. Che tutti abbiano il titolo di proprietà ho dei dubbi, cmq avviene, come peraltro è avvenuto lungo tutta la costa tirrenica, compreso Casabianca, acqua ladrone ecc, ecc, che nell’arco di qualche settimana o meno vedi spuntare edificazioni come funghi, poi paghi una piccola sanzione così da completare la villa (ex rifugio x barche o baracca x attrezzi)in barba a qualsiasi norma comunitaria, statale, regionale ecc.ecc. le pubbliche relazioni contano!

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  10. Che tutti abbiano il titolo di proprietà ho dei dubbi, cmq avviene, come peraltro è avvenuto lungo tutta la costa tirrenica, compreso Casabianca, acqua ladrone ecc, ecc, che nell’arco di qualche settimana o meno vedi spuntare edificazioni come funghi, poi paghi una piccola sanzione così da completare la villa (ex rifugio x barche o baracca x attrezzi)in barba a qualsiasi norma comunitaria, statale, regionale ecc.ecc. le pubbliche relazioni contano!

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  11. Messina Prima di Tutto 15 Giugno 2017 13:30

    Se togliesse anche il furgoncino abbandonato qualche metro più avanti Le saremmo grati. Grazie

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  12. Messina Prima di Tutto 15 Giugno 2017 13:30

    Se togliesse anche il furgoncino abbandonato qualche metro più avanti Le saremmo grati. Grazie

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  13. MessineseAttenta 15 Giugno 2017 14:38

    I PROPRIETARI DELLE CASE DELLA ZONA SONO ANCHE PROPRIETARI DELLE SPIAGGE. PIACCIA O NON PIACCIA. ALTRIMENTI, PERCHE’ NESSUNO SI E’ MOSSO? O CREDE VERAMENTE CHE L’AMICIZIA SUPER LALEGGE? CHIEDETE LE COPIE DEGLI ATTI DI PRPRIETA’. SONO ATTI PUBBLICI, ACCESSIBILI A TUTTI. COSI’ LA SMETTERETE DI DIRE FESSERIE. LO STESSO SI è VERIFICATO COI LAGHI DI GANZIRRI ANNI FA.

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  14. MessineseAttenta 15 Giugno 2017 14:38

    I PROPRIETARI DELLE CASE DELLA ZONA SONO ANCHE PROPRIETARI DELLE SPIAGGE. PIACCIA O NON PIACCIA. ALTRIMENTI, PERCHE’ NESSUNO SI E’ MOSSO? O CREDE VERAMENTE CHE L’AMICIZIA SUPER LALEGGE? CHIEDETE LE COPIE DEGLI ATTI DI PRPRIETA’. SONO ATTI PUBBLICI, ACCESSIBILI A TUTTI. COSI’ LA SMETTERETE DI DIRE FESSERIE. LO STESSO SI è VERIFICATO COI LAGHI DI GANZIRRI ANNI FA.

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  15. Grazie per la disponibilità, ma resta inteso che 5 metri di battigia non è assolutamente di proprietà. Non diciamo idiozie

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  16. Grazie per la disponibilità, ma resta inteso che 5 metri di battigia non è assolutamente di proprietà. Non diciamo idiozie

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  17. Il mare non è privatizzabile ed è di libero uso, altrettanto la battigia e la spiaggia relativa per una profondità standard di 5 mt con un minimo di 3. Ciò significa che essendo proprietario o concessionario di un terreno, se il mare sopravanza ed erode la mia proprietà questa diventa automaticamente pubblica per lo spazio di 5 mt dal mare. Il diritto inalienabile di tutti i cittadini al passaggio sulla battigia o alla sua fruizione impone ai proprietari dei terreni a monte di creare o rendere disponibili passaggi verso il mare ove non ve ne siano altri, qualunque sia il titolo concessionario o di proprietà vantato.
    art. 1, comma 251, L.296/2006 obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito, anche per balneazione.

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  18. Il mare non è privatizzabile ed è di libero uso, altrettanto la battigia e la spiaggia relativa per una profondità standard di 5 mt con un minimo di 3. Ciò significa che essendo proprietario o concessionario di un terreno, se il mare sopravanza ed erode la mia proprietà questa diventa automaticamente pubblica per lo spazio di 5 mt dal mare. Il diritto inalienabile di tutti i cittadini al passaggio sulla battigia o alla sua fruizione impone ai proprietari dei terreni a monte di creare o rendere disponibili passaggi verso il mare ove non ve ne siano altri, qualunque sia il titolo concessionario o di proprietà vantato.
    art. 1, comma 251, L.296/2006 obbligo di consentire il libero e gratuito accesso e transito, anche per balneazione.

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  19. Per favore, evitate di scrivere tutto in maiuscolo, lo scritto ha minore intelligibilità visiva e poi, per convenzione, scrivere in maiuscolo equivale a gridare, invece a tutti noi piace discutere pacatamente. Grazie

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  20. Per favore, evitate di scrivere tutto in maiuscolo, lo scritto ha minore intelligibilità visiva e poi, per convenzione, scrivere in maiuscolo equivale a gridare, invece a tutti noi piace discutere pacatamente. Grazie

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  21. alfonso.trignano@teletu.it 16 Giugno 2017 10:44

    Si premette che a prescindere dalla proprietà del terreno a qualsiasi titolo acquisita, l’accesso alla battigia deve essere, sempre, permesso in virtù della legge 27 dicembre 20006 n° 296 che dispone all’art.1,comma 251 quanto segue: L’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area compresa nella concessione anche al
    fine della balneazione”. Accesso al mare che nessuno può negarlo, poiché trattasi di concessioni pubbliche di terreno che lo stato concede ai privati,a condizione che ne rendano accessibile l’accesso anche al fine della balneazione.

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  22. alfonso.trignano@teletu.it 16 Giugno 2017 10:44

    Si premette che a prescindere dalla proprietà del terreno a qualsiasi titolo acquisita, l’accesso alla battigia deve essere, sempre, permesso in virtù della legge 27 dicembre 20006 n° 296 che dispone all’art.1,comma 251 quanto segue: L’obbligo per i titolari delle concessioni di consentire il libero e gratuito accesso e transito, per il raggiungimento della battigia antistante l’area compresa nella concessione anche al
    fine della balneazione”. Accesso al mare che nessuno può negarlo, poiché trattasi di concessioni pubbliche di terreno che lo stato concede ai privati,a condizione che ne rendano accessibile l’accesso anche al fine della balneazione.

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