L'evento organizzato dalle associazioni Orione, ClAud, Figli d'Ippocrate
Nei giorni scorsi le Associazioni Orione, ClAud e Figli D’Ippocrate, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Messina, hanno presentato il webinar “Liberi di scegliere”, tratto dall’omonima opera di Monica Zapelli, improntato sul progetto del Giudice Di Bella intitolato Liberi di Scegliere.
L’impegno delle associazioni
Da un paio di anni a questa parte siamo presenti, come associazioni, all’interno dell’università e ci occupiamo di promuovere iniziative che possano arricchire l’università ed i suoi studenti. Abbiamo in passato affrontato questo delicato tema, proprio perché riteniamo che il miglior strumento per combattere la mafia sia l’informazione e che è proprio dai ragazzi che si debba iniziare.
Legame tra minori e mafia
Ad oggi abbiamo deciso di affrontare specificatamente questo profilo ed approfondire il legame che intercorre tra i minori e la mafia e quali strumenti appresta l’ordinamento per tutelare questi ragazzi, che spesso diventano vittime incolpevoli di questa difficile realtà. Il professore Girolamo Lo Verso è Professore ordinario fuori ruolo di psicoterapia presso il Dipartimento dell’università degli studi di Palermo e docente di psicoterapia relazionale e di psicologia del fenomeno mafioso presso l’università Kore di Enna. Il professore ha concentrato il suo intervento sulla spiegazione della psiche mafiosa, proprio perché egli fu il primo ad approcciarsi allo studio di essa.
Liberi di scegliere
Il Dottore Roberto Di Bella, presidente del tribunale dei minori di Catania, ha ideato ed attuato il progetto liberi di scegliere, che ha innovato il ruolo del tribunale dei minori all’interno del processo di reinserimento dei giovani sottratti alle famiglie mafiose. L’intervento del magistrato si è concentrato proprio sulla spiegazione del progetto liberi di scegliere, illustrando come effettivamente il progetto è stato attuato e la potenzialità di applicazione che può avere sul panorama nazionale.
Il Professore Alessio Lo Giudice, Professore ordinario presso l’Università degli Studi di Messina di Filosofia del diritto, ha affrontato l’aspetto sociologico del tema, facendo riferimento alla teoria della devianza, approfondendo lo sviluppo e l’influenza del fenomeno all’interno della società.
Il Professore Stefano Ruggeri, Professore ordinario di Procedura Penale presso l’università degli studi di Messina, ha da sempre posto all’attenzione le diverse funzioni del processo e dei suoi protagonisti ed il suo intervento si è concentrato sul ruolo del giudice e gli effetti del processo sul terzo.
La Dottoressa Maria Baronello, è stata garante dei diritti per l’infanzia e l’adolescenza per il comune di Messina dal 2014 al 2016, ed ha lavorato direttamente nel progetto liberi di scegliere in qualità di assistente sociale; ad oggi è componente del consiglio dell’ordine professionale degli assistenti sociali della regione Sicilia. La dottoressa ha spiegato come lavorare in rete nell’interesse del minore, analizzando come conciliare l’aspetto umano e professionale.
La Dottoressa Monica Zapelli autrice e sceneggiatrice, vincitrice di vari riconoscimenti tra cui il David di Donatello nel 2001 per i 100 passi. La dottoressa ci ha spiegato come ci si approccia dal punto di vista della scrittura a questo tipo di storie, ed in particolare come uno sceneggiatore si avvicina a questa realtà e le difficoltà che incontra a cimentarsi in questo genere.
Il webinar è stato seguito da 6400 spettatori tra studenti universitari e delle scuole superiori. Le Associazioni Orione, ClAud e Figli Di Ippocrate ringraziano sentitamente gli illustri relatori, l’Univeristà degli Studi di Messina e tutti coloro i quali hanno preso parte a questa iniziativa, orgogliosi dell’importante riscontro ottenuto sul panorama cittadino.