"Liberiamo l'accesso a mare e spiagge nella zona nord"

“Liberiamo l’accesso a mare e spiagge nella zona nord”

Redazione

“Liberiamo l’accesso a mare e spiagge nella zona nord”

sabato 29 Giugno 2024 - 06:37

Il consigliere del Pd Alessandro Russo invia una nota all'assessore Caminiti: "C'è la necessità di tempestivi interventi da parte dell'amministrazione"

MESSINA – “Esiste la necessità d’interventi per l’apertura di varchi d’accesso pedonale al mare nella zona Nord di Messina. Mi riferisco al tratto di spiaggia pubblica compresa tra Torre Bianca, Torre Faro e Mortelle – Timpazzi”. Il consigliere comunale Alessandro Russo, del Partito democratico, pone un antico problema e si rivolge in una nota all’assessore alle Politiche del mare Francesco Caminiti. Il consigliere del Pd insiste sull’importanza di consentire l’accesso pedonale verso il litorale Nord. In questi tratti, infatti, vi sono numerose recinzioni e chiusure che non consentono “il previsto accesso pedonale al litorale che pure è previsto dalla normativa vigente”.

Scrive Russo a Caminiti: “In considerazione dell’avvio della stagione estiva, le sottopongo l’ormai annosa questione relativa all’accesso pubblico – attraverso varchi pedonali – su alcuni tratti di litorale della zona Nord della città. Come più volte in passato segnalato dal sottoscritto e da numerosi altri cittadini, anche riuniti in comitati civici spontanei, si tratta:dei varchi di accesso al mare posti in Via Senatore Arena a Torre Faro, contrada Torre Bianca e dei lunghi tratti della S.S. 113 compresa tra le contrade di Mortelle e Timpazzi. Su questi tratti di strada insistono diverse proprietà private i cui proprietari rivendicano, secondo diritti, la possibilità di recintare. Se tale attività è consentita a tutela dei diritti di proprietà, ritengo sia altrettanto opportuno e necessario, al fine di tutelare l’uso collettivo del litorale pubblico e del mare, che l’amministrazione si attivi al fine di realizzare, come da previsioni del Codice della navigazione e dal combinato disposto normativo vigente, dei varchi di accesso pedonale al tratto di spiaggia interessato”.

“Spetta all’amministrazione fare valere i superiori interessi collettivi rispetto al pur legittimo diritto di proprietà”


E ancora: “Se è legittimo il diritto proprietario di recintare le aree di propria proprietà, in ragione della presenza di un lungo e ampio tratto di litorale pubblico, aperto e accessibile a chiunque, è certamente di superiore interesse collettivo la realizzazione di varchi di accesso a distanze tali da poter far accedere chiunque voglia al mare e al litorale demaniale senza eccessivi sforzi e impedimenti. Tale diritto collettivo, che sicuramente attenua l’uso del diritto di proprietà, spetta all’amministrazione tutelarlo, mettendo in atto i provvedimenti necessari a evitare che una concezione bruta del diritto di proprietà faccia soccombere il superiore interesse collettivo al godimento e alla fruizione del mare”.

“Il Comune faccia un censimento dei varchi e se non è possibile un accordo consensuale proceda con gli espropri”

Di conseguenza, “si invita a porre in essere ogni utile e consensuale forma di accordo tra privati interessati e pubblica amministrazione al fine di addivenire a tale utile risultato, anche a seguito di una puntuale ricognizione dei luoghi con relativo censimento dei varchi presenti e delle distanze tra di essi. Laddove tale consensuale accordo non si trovasse, si invita conseguentemente a porre in essere le misure espropriative necessarie per assicurare il diritto di accesso a mare che, alla data odierna, appare irrimediabilmente compromesso per un tratto di litorale molto lungo”.

Sul tema, caro anche a Tempostretto, abbiamo più volte dialogato con lo stesso assessore Caminiti, che ha evidenziato che l’amministrazione è al lavoro con il Pudm, Piano di utilizzo delle aree demaniali marittime, anche nel campo degli espropri per pubblica utilità. Tuttavia, i margini d’azione sono tutt’altro che rapidi a cause delle normative.

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15 commenti

  1. Cittadino sconvolto 29 Giugno 2024 06:55

    ,…si segnalano ruspe in azione e cantieri che…. sicuramente hanno ricevuto autorizzazioni dai competenti uffici comunali e del demanio marittimo per creare nuove opere e…nuovi cancelli sorgono in barba al diritto negato alla comunità di poter accedere alla spiaggia….le solite cose di ogni inizio estate…. dopo ferragosto non se ne parlerà più….. Vergogna!!!

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  2. Sono 50 anni che in questo periodo torna la solita discussione dei varchi chiusi per l’ accesso al mare nella zona nord specie dalla risacca fino a Casabianca. I tempi per gli espropri sono lunghi ma in 50 anni quante cose si sarebbero potute fare? Invece no, ci si accorge in estate del problema, si scrivono quattro righe sul giornale e poi tutto finisce lì, ne riparliamo alla prossima estate. Vergogna solo chiacchiere.

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  3. Sono residente in queste zone..il mare e le spiagge più belle e invidiate inaccessibili..Bisognerebbe riappropriarsi dei tratti demaniali e creare un lungomare..piste ciclabili..stabilimenti balneari..È una zona con un altissimo potenziale dimenticata da tutte le amministrazioni .Abbiamo a disposizione Tesori e li lasciamo seppelliti

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  4. Anche i cancelli sulla nuova panoramica che di fatto vietano il transito in strade che si collegano fino al lago di ganzirri andrebbero attenzionati. Di fatto sono legittimi o no? Solo chi di competenza potrebbe e dovrebbe risolvere la questione.

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  5. francesco garreffa 29 Giugno 2024 08:54

    ma perchè espropri? mi sembra che alcuni si siano appropriati abusivamente

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  6. tutto inutile……….i “voti ,in cabina elettorale la x e il nome …contano e tanto” …..da sempe ahahahahahah….pubbirazzu estivo,,,,,come le baracche nciuriate lidi

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  7. Come sempre il primo luglio !!!!!

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  8. La vergogna continua da 50 anni e passa. Spiagge che dovrebbero essere di tutti, recintate dai privati senza alcun controllo. Dicono che è proprietà privata. Sono ma abusivi altro che proprietà privata. Il litorale in questione è demaniale non privato. Ma il Comune se ne sbatte altamente e facilita l’abusivismo senza intervenire! Vergogna! Cancelli con torrette di cemento fatte costruire senza ritegno! Tutti fanno quello che vogliono in questa terra di nessuno! E poi si vantano di essere bravi, all’avanguardia, a disposizione dei cittadini! Ma dove, quando mai! In problema è sempre lo stesso. La gente se ne sbatte di queste cose quando dovrebbe protestare in massa per far valere i propri diritti. Messina terra di nessuno che la pioggia bagna e il sole asciuga!

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  9. francesco garreffa 29 Giugno 2024 16:16

    la solita storia….. ci sono persone che si sono impossessate di quella parte di spiaggia ed il comune non puo’ o non vuole liberarle basterebbe una ruspa..

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  10. Ok. Va bene liberare gli accessi. Ma occorre mettere una cartellonistica chiara ed evidente, altrimenti ci si deve prendere questioni. Un cartello con freccia che dica “Accesso libero alla spiaggia pubblica H24”

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  11. Ogni anno la stessa musica, è da molti anni che segnalo attraverso il vostro giornale l’accesso negato al mare, da mortelle al tono. Speriamo che questa sia la volta buona.

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  12. Ma prima di scrivere fandonie , perché quando fecero la strada hanno tagliato i terreni lasciando il lato mare , chi l’ha chiuso lo ha fatto legittimamente, perché non facevano la strada più verso mare al limite col demanio ??? State zitti se non sapete .

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  13. Ma quali fandonie! Ricordiamo ciò che concerne le disposizioni di legge per edificare: NON si può, Legge Regionale, erigere QUALSIASI manufatto non oltre i 150 metri dalla battigia…..quindi I FURBETTTI che negli anni hanno USURPATO, costruendo sopra le spiagge sono ABUSIVI e……lo saranno SEMPRE!!!!!……in altre zone meno COLLUSE e CORROTTE i suddetti FURBETTI sarebbero stati sanzionati, bloccando i loro intenti IMMEDIATAMENTE……..Vergogna!

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  14. tutti ignorantoni, non sanno che è proprietà privata, solo se era di loro proprietà si stavano zitti.

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  15. TUTTO ciò che rientra nei 150 metri dalla battigia NON è PRIVATO ma del Demanio.

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