La presidente Emilia Barrile: "Clima d'intolleranza verso la stampa, presidio di libertà"

La presidente Emilia Barrile: “Clima d’intolleranza verso la stampa, presidio di libertà”

Rosaria Brancato

La presidente Emilia Barrile: “Clima d’intolleranza verso la stampa, presidio di libertà”

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mercoledì 16 Marzo 2016 - 11:16

Dopo l'escalation di episodi d' intimidazioni ad operatori dell'informazione interviene la presidente del consiglio Emilia Barrile che nel ringraziare il prefetto e nel dare la solidarietà invita il sindaco a ripristinare un dialogo con la stampa. Il consigliere comunale Libero Gioveni, scrive ad Accorinti: schierati pubblicamente e prendi le distanze da questo clima di tensione

Da “stampa prostituta” a “giornalisti infami”, l’escaltion di episodi d’intolleranza nei confronti degli operatori dell’informazione messinesi preoccupa. Dopo la nota dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia adesso si registra la solidarietà espressa dalla presidente del Consiglio comunale Emilia Barrile e il comunicato di Libero Gioveni con il quale invita l’amministrazione a prendere le distanze dagli episodi.

La Barrile in una lettera inviata al prefetto Trotta, al sindaco, all’Ordine dei giornalisti di Sicilia esprime come cittadina e come rappresentante del Civico consesso “piena ed assoluta solidarietà alla Stampa cittadina ed a chi quotidianamente si impegna sul fronte dell’informazione. L’estrema competenza ed attenzione rivolta dai giornalisti, dai fotografi e dai cameramen di tutte le testate alle gravi problematiche che la nostra città vive, li porta naturalmente ad essere in prima linea nel dar conto di tutto ciò che accade in nome del diritto di cronaca e dello stimolo continuo al cambiamento”.

La presidente del consiglio ricorda le recentissime gravi intimidazioni e la distruzione delle attrezzature subite dagli operatori dell’informazione Alessandro Silipigni e Giuseppe Bevacqua che “impongono una seria riflessione sul clima che si vive a Messina rispetto chi informa e garantisce il DIRITTO all’informazione. L’intensificarsi del clima d’intolleranza verso chi è presidio di libertà ed oggettività mette in allarme la società civile tutta e gli atti posti in essere da facinorosi gettano un’ombra sulla libertà di espressione nella nostra città”.

La Barrile ringrazia il Prefetto Trotta per la sua costante attenzione e per il fatto che continua nel tempo a condannare con forza i gravi fatti finora accaduti e si dice pronta a concorrere, nell’ambito delle sue funzioni istituzionali, al ripristino della sicurezza e della legalità.

“ Chiedo, altresì- conclude la nota- all’Amministrazione Comunale ed al Sindaco, in particolare, di riallacciare quell’indispensabile legame con il Giornalismo che, per trascorse improvvide dichiarazioni, si è pericolosamente allentato”.

Analogo invito ad intervenire pubblicamente lo fa il consigliere comunale Udc Libero Gioveni con una lettera trasmessa al sindaco: “Scrivo questa missiva per invitarLa ad intervenire pubblicamente, nella sua qualità di primo cittadino, sulle tristi vicende che hanno colpito di recente alcuni esponenti dell'informazione cittadina e in generale la categoria della stampa! Avrei o potrei farlo anch'io da semplice consigliere comunale e, ad ogni buon conto, con la presente intendo dare lo stesso questo identico significato, ma converrà con me che il Sindaco di una città di quasi 250.000 abitanti ha certamente quell'autorevolezza politica e mediatica maggiore che può senz'altro frenare il clima di odio o di insofferenza che una frangia più o meno piccola di cittadini ha dimostrato di avere verso la categoria dei giornalisti.Gli ultimi atti intimidatori perpetrati verso due operatori che giornalmente non fanno altro che il loro dovere nella sua attuale "casa", sig. Sindaco così come le scritte ingiuriose che si sono lette in generale verso la categoria, non possono non spingerla a rompere un silenzio che, perseverando, rischia paradossalmente di diventare "complice"! D'altronde, anche quando ad essere colpiti sono dei semplici lavoratori o commercianti, o addirittura quando è stato nel caso dell'auto incendiata al dott. Termini nella sua qualità di ex esperto di palazzo Zanca, il Sindaco espresse pubblicamente solidarietà e vicinanza; non comprendo, quindi, il motivo per cui non debba farlo allo stesso modo nei confronti degli operatori dell'informazione!”.

Il consigliere Udc ribadisce come quello di Accorinti debba essere non solo una dichiarazione di solidarietà ma “un accorato INVITO a non compiere più dei gesti o delle azioni contro chi si alza al mattino solo per fare il suo dovere! Tutti coloro che fanno politica e utilizzano anche gli strumenti di comunicazione per esercitarla, spesso ci indisponiamo quando gli organi di informazione non sempre pubblicano o veicolano come vorremmo il messaggio che avremmo voluto lanciare che ci segue, ma questo non può affatto giustificare o consentire l'attuale e pericoloso accanimento contro la categoria, che proprio per il prezioso ruolo che svolge di pubblica informazione, va assolutamente salvaguardata”.

Ieri l’escalation delle intimidazioni alla stampa è stato evidenziato da un articolo di Paolo Borrometi sul sito www.articolo21.org il cui link riportiamo di seguito e che sottolineava la necessità di un intervento delle istituzioni.

Rosaria Brancato

http://www.articolo21.org/2016/03/escalation-a-messina-contro-i-giornalisti-le-istituzioni-prendano-posizione/

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