Si è tenuta presso il Royal Hotel la presentazione del nuovo volume scritto dall'ex assessore e consigliere di Palazzo Zanca e che segue le “Pagine di Risanamento a Messina” del 2013
"Una voce liberare da Palazzo Zanca". E' questo il titolo della nuova fatica letteraria di Pippo Rao, ex assessore e consigliere di Palazzo Zanca, oggi direttore generale della scuola di liberalismo a Messina. La conferenza di presentazione del nuovo volume, che segue le “Pagine di Risanamento a Messina”, scritto nel 2013 sempre dall'ex assessore, si è svolta presso l'Hotel Royal.
Alla serata erano presenti Enzo Palumbo ed Edoardo Milio ma anche quei funzionari e quei politici che con Rao hanno condiviso quegli anni, come l'ex sindaco Salvatore Leonardi e l'ex dirigente comunale Maria Canale. Non potevano ovviamenente mancare gli amici e soci del Rotary Club Messina Peloro.
Dal 1990 al 2003, Rao all'interno del comune, come già detto, ha ricoperto ruoli sia da consigliere comunale che da assessore. La vita politica del liberare messinese è stata ripercorsa assieme a Lucio D’Amico, direttore della RTP e moderatore della serata che ha definito lo stesso Rao "campione di coerenza politica”.
Tante le battaglie portate avanti che sono ancora oggi di attualità come l'igiene cittadina con le richieste di privatizzazione del sistema rifiuti solidi urbani tramite bando pubblico che prevedeva anche l'adeguamento dell'inceneritore di Pace alle normative europee oppure le lotte per le politiche della casa, il porto di San Ranieri contro quello di Tremestieri, la chiusura dell'ospedale Margherita a favore del Papardo, le stragi di mafia.
Operazioni che purtroppo, sotto la guida Leonardi non sono andate in porto ma Rao non ne fa un dramma e afferma che oggi, per rilanciare la città, "serve una cultura che privilegi le competenze e quindi le capacità di progettare una nuova nuova città partendo dalla bonifica della Falce, come previsto dal piano regolatore del porto. E' giunto in momento di mettere al centro – afferma lo stesso liberalista – l'onesta politica che significa anche capacità politica. Legalità e cpacità – conclude – non possono essere disgiunte".
""Una voce liberare da Palazzo Zanca" lo si potrebbe paragaonare più che a un volume ad una pubblicazione visto che, al suo interno, riporta i resoconti dell'ufficio stampa di Palazzo Zanca relativi proprio agli anni che vanno dal 1990 al 2003 in cui lo stesso Rao ha ricoperto ruoli politici sia da assessore che da consigliere.
A fine conferenza, lo stesso Rao ha lasciato intendere che il suo periodo di politico attivo in città non è ancora arrivato al capolinea ritenendo di voler e poter dare ancora molto alla propria Messina. Da buon liberalista non poteva non citare Benedetto Croce il quale affermava: "chi ha qualcosa da dire ha il dovere di dirla sempre”.