Sarà presentato, in collaborazione con l’”Associazione Culturale Hortus Animae” mercoledì 19 alle ore 11, presso la Sala Ovale di Palazzo Zanca, l’ultimo libro del poeta e scrittore messinese Antonio Cattino, Lu Suli e La Luna, sottotitolo Canti e Puisii Siciliani, edito da Di Nicolò Edizioni.
L'opera riprende un'antica simbologia introdotta in epoca arcaica dal popolo dei Siculi ed esprime una poesia sociale, a carattere storico-mitologico e sentimentale con matrice politica. Nel volume l’autore rende manifesto il sentimento della "dignità umana violata dal potere" e compie l'elegia della famiglia. Anche il dialetto (o lingua) gioca al suo interno un ruolo di punta.
Su sole e luna lo studioso di lingue e culture orientali, Prof. Enrico Caltagirone, ha scritto: “Questi due corpi celesti simboleggiano la dialettica degli opposti, cioè l'alternanza e l'equilibrio del giorno e della notte, dlla luce e dell'oscurità. Il sole rappresenta la parte maschile che porta la luce e illumina l'intelletto. La Luna è espressione del lato femminile, rappresenta la figura materna che si palesa col suo movimento crescente e calante. Per gli antichi popoli, e in specie i Siculi, questi due opposti erano complementari e idealmente rappresentativi, tanto da essere presi a simbolo di tutto il popolo.”
Antonio Cattino, con questo nuovo lavoro ha costruito un vero e proprio canzoniere con le sue liriche storico-mitologiche, trasferendo nell’opera tutto se stesso e il suo mondo. Cattino, già autore di diverse antologie di poesie e racconti, ha svolto in passato attività di dirigente sindacale e da sempre si è impegnato nell’approfondimento della storia della Sicilia, delle tradizioni popolari siciliani e messinesi e nello studio della lingua siciliana e della “parlata messinese”.
Le sue opere sono espresse in lingua siciliana, italiana e in dialetto messinese, e risale al 2014 il suo racconto fiabesco Cola U Pisci – Nel Mito di Colapesce, da cui scaturì una sceneggiatura cinematografica sul mito dello Stretto.