89 dipendenti del Gruppo Bonina a rischio, i sindacati chiedono incontro all'azienda

89 dipendenti del Gruppo Bonina a rischio, i sindacati chiedono incontro all’azienda

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89 dipendenti del Gruppo Bonina a rischio, i sindacati chiedono incontro all’azienda

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sabato 04 Ottobre 2014 - 12:10

Il Gruppo Bonina, colosso nel settore dei supermercati, ha annunciato le procedure di mobilità (preludio del licenziamento) per 89 lavoratori su 132 della distribuzione merci. Cgil e Uil ieri hanno inoltrato richiesta di incontro. A disposizione 75 giorni di tempo per trovare soluzioni e scongiurare il peggio.

In questa settimana ci sarà l’incontro per provare a scongiurare il peggio. Un dramma occupazionale che sta per travolgere quasi un centinaio di famiglie. Il Gruppo Bonina, colosso nel business dei supermercati, ha annunciato le procedure di mobilità per 89 lavoratori impiegati nel settore della distribuzione merci, fino ad oggi gestito in house dall’azienda che conta decine di supermercati tra Sicilia e Calabria sotto i marchi “Sigma”, “Mercati Alimentari” e “Mercatino Alimentare”. Mobilità che è il preludio del licenziamento per 89 impiegati su un totale di 132 fino che fino ad oggi hanno operato presso le quattro principali piattaforme logistiche della distribuzione merci di Barcellona, Villafranca, San Filippo del Mela e Giammoro, destinate alla chiusura. Alla base della decisione un crisi aziendale che ha colpito fortemente questo settore e la necessità di ridurre i costi di gestione, probabilmente affidando la distribuzione a terzi.

Aspettano di capirne di più i segretari di Filcams Cgil, Carmelo Garufi, e di Uiltucs Uil, Eliseo Gullotta, che ieri hanno inoltrato al Gruppo Bonina la richiesta di esame congiunto del provvedimento annunciato. In pratica i sindacati incontreranno l’azienda, ci sarà un primo confronto per capire qual è la situazione e provare a individuare soluzioni che scongiurino il licenziamento di 89 persone. Si tratta di tutti gli autisti, i magazzinieri, i preparatori delle merci e i direttori delle piattaforme di Villafranca, San Filippo del Mela e Giammoro, fino ad ore sarebbero salvi solo 43 impiegati amministrativi della sede legale di Barcellona, compresi 1 addetto alle pulizie e 1 ispettore di gestione.

“Abbiamo 75 giorni di tempo per discutere, prima con l’azienda, poi in sede di Ufficio Provinciale del Lavoro. Vogliamo capire anche che sbocchi possono esserci sulle altre aziende del Gruppo e intavolare una discussione più ampia perché il problema purtroppo non si limita al settore della distribuzione. Sappiamo che ormai da qualche mese anche nel ramo dei supermercati sono sorte delle difficoltà, gli stipendi vengono pagati in ritardo, dobbiamo tutti insieme provare ad arginare un problema che rischia di avere proporzioni più vaste” ha spiegato Garufi della Filcams Cgil.

F.St.

4 commenti

  1. Allora per gli imbelli ed ignoranti che dite…..? E’colpa della pista ciclabile….oppure dell’isola pedonale….oppure dei tir che danno posti di lavoro….o della rada San Francesco ….

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  2. Allora per gli imbelli ed ignoranti che dite…..? E’colpa della pista ciclabile….oppure dell’isola pedonale….oppure dei tir che danno posti di lavoro….o della rada San Francesco ….

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  3. Ha ragione. Non è colpa della pista ciclabile. Ma in un comune con le casse vuote e le tasse alle stelle per fare appunto cassa, mi spiega per favore l’utilità della pista a messina costata un xxxxx di soldi? Un percorso ad un unico senso di marcia che gira intorno al municipio e ancora negate che sia un giocattolo costruitosi il vostro eletto con i NOSTRI SOLDI. Se avete un po di dignità nn criticate questo commento, e la redazione un po di coscienza nel rispetto dell’imparzialita, nn lo censuri.

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  4. Ha ragione. Non è colpa della pista ciclabile. Ma in un comune con le casse vuote e le tasse alle stelle per fare appunto cassa, mi spiega per favore l’utilità della pista a messina costata un xxxxx di soldi? Un percorso ad un unico senso di marcia che gira intorno al municipio e ancora negate che sia un giocattolo costruitosi il vostro eletto con i NOSTRI SOLDI. Se avete un po di dignità nn criticate questo commento, e la redazione un po di coscienza nel rispetto dell’imparzialita, nn lo censuri.

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