Un elettrodomestico in grado di eseguire il compostaggio dei rifiuti direttamente in casa. Il progetto è nato in Sicilia ed è diventato protagonista del programma “Life No Waste” finanziato dalla Comunità Europea. Il sindaco di Castelmola ha invitato i cittadini a richiedere l'apparecchio presso gli uffici comunali
E’ stato presentato come la nuova frontiera del sistema rifiuti a Bruxelles in occasione della "Green Week" europea, stiamo parlando di un elettrodomestico in grado di eseguire il compostaggio dei rifiuti direttamente in casa. Il progetto è nato in Sicilia ed è diventato protagonista del programma “Life No Waste” finanziato dalla Comunità Europea.
Castelmola, insieme ai comuni di Gaggi e Melilli (Siracusa), partner del progetto, ha partecipato alla fase di sperimentazione, potendo testare l’apparecchio. Un robot da cucina, grande la metà di una lavastoviglie, che tritura i rifiuti organici, neutralizzando i cattivi odori e separando l’umido dai liquidi, e che non introduce nelle fogne alcun tipo di materiale.
Il sindaco di Castelmola Orlando Russo e l’assessore alla Sanità ed Ecologia Stefania D’Agostino hanno pubblicato un avviso per invitare i cittadini a richiedere l’elettrodomestico presso gli uffici comunali: “Il suo utilizzo”, si legge, “oltre a garantire la tutela dell’ambiente dà la possibilità a coloro che ne fanno uso di avere riconosciuto il 40% di riduzione della parte variabile della tassa sui rifiuti, previsto dal regolamento vigente sulla Tari”. Risparmio economico, ma non solo. La grande svolta riguarda l’impatto ambientale: meno rifiuti in discarica, meno gas nocivi nell’atmosfera.
“La salvaguardia dell’ambiente è diventata una priorità per ogni territorio”, si legge ancora nell’avviso del sindaco Russo, “difendere l’ambiente non è una moda, è una necessità. Necessità che deve porsi al centro dell’attività di ogni società civile che vuole chiamarsi tale. Bastano pochissimi gesti quotidiani per separare i materiali riciclabili consentendone il loro riutilizzo. Non è una perdita di tempo, bensì un guadagno per la nostra collettività anche in termini economici, diminuendo la quantità di rifiuti in discarica potranno essere infatti diminuite le aliquote della tassa”.
Giusy Briguglio