L'ingresso in disuso della caserma Crisafulli- Zuccarello in stato di degrado

L’ingresso in disuso della caserma Crisafulli- Zuccarello in stato di degrado

Cesare Giorgianni

L’ingresso in disuso della caserma Crisafulli- Zuccarello in stato di degrado

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giovedì 12 Settembre 2019 - 09:41

Messina- Il Comune ha sospeso il servizio di spazzamento e l'ingresso laterale è in condizioni di degrado

La Caserma “Crisafulli-Zuccarello“, prestigiosa base dell’Esercito Italiano, sede del V Reggimento Fanteria “Aosta”, da qualche tempo non riceve gli “onori” che meriterebbe dal punto di vista “igienico-ambientale”.

Un significativo riferimento, a tal proposito, va all’attuale stato in cui versa l’ingresso, da anni in disuso, ubicato nella curva di via Primo Noviziato. Il grande cancello metallico dell’imponente struttura, infatti, oltre che presentarsi arrugginito, risulta totalmente coperto da un’alta vegetazione spontanea che ostruisce il vecchio passaggio di automezzi e militari. Tra le erbacce, fra l’altro, sono ben visibili deiezioni canine e carcasse di topi. È vero che il Comune ha deciso, inopinatamente, di “tagliare” il servizio di spazzamento in tutto il quartiere (sigh!), ma qualche soldato di “buona volontà”, secondo il parere del cronista, potrebbe “scendere in trincea” e dedicarsi alla bonifica del sito in questione per conferire alla Caserma la “dignità” che merita.

Lanciamo quindi un appello anche ai vertici locali dell’Esercito perché mantengano pulita questa porta (oggi spesso utilizzata da qualche messinese come parcheggio abusivo in piena curva a gomito…) in cui è praticamente nato un albero… E dire che, qualche mese addietro, proprio la “Crisafulli-Zuccarello” è stata inserita tra le 26 basi militari del progetto “Caserme Verdi”, come affermato dal presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati, Gianluca Rizzo (M5S), durante una conferenza sul progetto “Caserme Verdi” dell’Esercito italiano tenuta al Centro Alti Studi della Difesa a Roma. Belle le parole… con la bocca si fa tutto… ma intanto bisognerebbe cominciare con i fatti, eliminando quell’alberello della vergogna!

Cesare Giorgianni

Un commento

  1. Tanti ricordi in quella porta che ora dite in disuso sono passato per 14 mesi durante il servizio militare con gli autieri. Stavo facendo un corso interno per prendere la patente ma fu sospeso quando si verifico’ il terremoto in Sicilia. Per me che venivo da Roma fu una esperienza indimenticabile. Il mio Colonnello si chiamava Limongelli e il mio Maresciallo di fureria Alfano. Qualcuno se li ricorda?
    Tanti saluti ai siciliani.

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