La vicenda relativa al dissalatore e l'impiego delle navi cisterna. L'ex assessore Orto si sfoga
LIPARI – Non ci fu alcun danno erariale nella vicenda delle navi cisterna utilizzate a Lipari. La Corte dei Conti di Palermo ha “assolto” l’ex sindaco Marco Giorgianni, l’ex assessore e vice sindaco Gaetano Orto, il dirigente Mirko Ficarra e tre dirigenti del Dipartimento regionale dell’acqua. La Procura regionale aveva contestato 2.698.309,35 euro di danno erariare, nei confronti del Ministero della Difesa, per un presunto sottoutilizzo del dissalatore che costringeva lo Stato ad integrare il quantitativo di acqua mancante con navi cisterna, con costi superiori.
La Corte (presidente Vincenzo Lo Presti) ha rigettato le domande del pubblico ministero “per totale difetto di prove”
“Potete immaginare cosa ha significato per me e la mia Famiglia vivere questo periodo, ma sempre con la consapevolezza di aver assolto al mio compito Istituzionale con onestà, trasparenza, soprattutto sempre per la mia gente. Oggi, e come ho fatto fino adesso rimango e rimarrò sempre rispettoso delle opinioni altrui finché questi siano poste nello stesso modo e con lo stesso garbo e soprattutto con educazione”, si sfoga l’ex assessore Orto, assistito dall’avvocato Antonio Saitta.
“Chiudo con una mia riflessione personale, orgoglioso di aver difeso i miei cittadini per il servizio Idrico e soprattutto mi vanto insieme all’Amministrazione Giogianni, di aver fatto approvare al Parlamento Nazionale una Legge che riconosce fino al 2023 un contributo di 1.250.000,00 per l’acquisto dell’acqua che ha permesso all’amministrazione di non aumentare la tariffa a carico dei cittadini”, conclude Orto.