I consiglieri comunali di Lipari commentano con amarezza: “Non ci resta che affidarci a San Bartolomeo”
LIPARI – L’ospedale di Lipari torna sotto i riflettori a causa della mancanza di personale e, in particolare, nel reparto di ginecologia. A denunciarlo sono i consiglieri comunali Gaetano Orto, Cristina Dantem, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini e Giorgia Santamaria che in una lettera chiedono al sindaco di intervenire sulla questione.
La denuncia dei consiglieri comunali
«Con incredulità – scrivono i consiglieri – apprendiamo dagli organi di stampa che il servizio di ginecologia è stato sospeso a causa di un ordine di trasferimento nell’Ospedale di Milazzo dell’unica ginecologa contrattualizzata presso l’Ospedale di Lipari. Ciò significa che le gravide non potranno essere assistite da un ginecologo in caso di emergenza urgenza con tutti i rischi che ne derivano visti i tempi di trasferimento in elicottero. Tempi resi ancora più incerti dalle recenti allerte diramate dalla protezione civile comunale e regionale per i prossimi giorni. Una situazione che mette in serio pericolo le puerpere assistite presso il nostro nosocomio. L’ennesima mazzata per la sicurezza dei nostri cittadini, ormai privati dei più fondamentali diritti, che vedono ogni giorno il proprio Ospedale sprofondare sempre più nel baratro. Se a ciò aggiungiamo il mancato rinnovo della convenzione con l’Ospedale Papardo per l’invio settimanale dei cardiologi non ci resta che affidarci al nostro Santo protettore, San Bartolomeo».
La nota si conclude, quindi, chiedendo il ripristino del servizio di ginecologia: «Alla luce di quanto sopra chiediamo al Sindaco di Lipari d’intervenire immediatamente presso le competenti autorità chiedendo con decisione e fermezza il ripristino immediato del servizio di ginecologia, nonché di valutare eventuali denunce e richieste d’ispezione per gli atti posti in essere dai vertici sanitari».
Ugl chiede un tavolo di confronto
Sulla vicenda sono intervenuti anche Fabrizio Denaro e Antonino Sciotto, rispettivamente segretario provinciale Ugl Salute Messina e segretario provinciale Ugl-Utl Messina. I sindacalisti hanno proposto l’attivazione di un tavolo di confronto al fine di trovare vie risolutive.
«Purtroppo – commentano Denaro e Sciotto – si tratta dell’ennesima grave criticità che coinvolge l’isola di Lipari e i suoi cittadini e più in generale la sanità della provincia di Messina. Sempre a Lipari, ci risulta da diverse segnalazioni, che numerosi cittadini affetti da patologie oncologiche sono costrette a recarsi presso gli Ospedali del capoluogo per potere svolgere i trattamenti chemioterapici che per questa tipologia di pazienti rappresentano delle cure salvavita. I cittadini di Lipari e delle Isole si trovano nella paradossale situazione di essere isola nell’isola, e a fare i viaggi della speranza non verso il nord Italia ma verso la città di Messina. Queste sono solo due di una più generale situazione di difficoltà del presidio ospedaliero eoliano ed è necessario intervenire tempestivamente per superare o quanto meno contenere questa situazione. Ugl Salute Messina ritiene che sia inaccettabile che malati con già gravosi problemi di salute, debbano affrontare un vero e proprio viaggio per vedere tutelato il diritto alle cure e di accesso al Servizio Sanitario. Ugl Salute torna a chiedere un tavolo di confronto sulla sanità, oltre a ritenere non più rinviabile la nomina dei nuovi manager della sanità regionale».