L'Irccs-Piemonte diventa Fondazione? La Uil: "Messina si mobiliti"

L’Irccs-Piemonte diventa Fondazione? La Uil: “Messina si mobiliti”

Rosaria Brancato

L’Irccs-Piemonte diventa Fondazione? La Uil: “Messina si mobiliti”

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sabato 26 Settembre 2020 - 09:37

I vertici dell'Irccs rassicurano i sindacati ma la Uil ribadisce il no: "Temiamo per future situazioni conflittuali"

L’incontro tra vertici dell’Irccs-Piemonte e sindacati ha confermato l’allarme della Uil e della Uilfpl dei giorni scorsi: la richiesta di trasformazione del presidio sanitario in Fondazione.

Le rassicurazioni dei vertici

Dg Barone e direttore scientifico Bramanti hanno rassicurato i sindacati che anche con l’eventuale ingresso dei privati non ci sarebbero rischi per i dipendenti, giacchè chi è stato assunto prima della trasformazione resterà con il contratto pubblico. Vi è da dire che l’istanza è stata trasmessa al Ministero ed alla Regione ma non è scontato né il via libera né tantomeno i tempi. L’irccs-Piemonte inoltre è “nato” dalla fusione dello storico nosocomio del viale Europa con il Neurolesi tramite la legge regionale 24 del 2015. Una trasformazione quindi deve passare anche dal superamento della legge, quindi dall’Ars.

Il no di Uil e Uil Fpl

Dopo l’incontro di ieri  Tripodi, Calapai e Lamanna confermano il no di Uil e Uil-Fpl,Sembra di tornare ai Comitati di Gestione. Si deve sventare un attentato alla Sanità messinese e chiediamo la mobilitazione della politica e della società civile”. Le rassicurazioni in merito all’aspetto occupazionale forniti dai vertici dell’Irccs non hanno fatto cambiare idea alla Uil che temono un “ritorno al passato” quando la sanità, attraverso i comitati di gestione, erano in mano alla politica.

Situazioni conflittuali?

Altri timori sono legati a quei lavoratori che saranno assunti dopo la trasformazione in Fondazione, perché avranno  un contratto di natura privatistica. “Quelli in servizio alla data di costituzione manterranno il contratto pubblicistico, ma quello che non ci sta bene è il dopo- spiegano- La Fondazione, apprendiamo dal direttore generale, Vincenzo Barone, oltre ai soci istituzionali accoglierà anche i privati, chi garantisce che non ci saranno situazioni conflittuali?”

La normativa sulle Fondazioni infatti prevede l’ingresso sia di altri Enti (in questo senso potrebbe inserirsi l’Università e quindi la ricerca) sia dei privati (e in questo caso il rischio è quello di eventuali situazioni di conflitti d’interesse)-

L’appello alla politica

Uil ed Uilfpl annunciano l’inizio di una mobilitazione per mantenere l’assetto totalmente pubblico, pronti a lanciare un allarme come accadde quando era a rischio chiusura l’ospedale Piemonte. L’appello di Ivan Tripodi (Segretario generale Uil), Pippo Calapai (Segretario generale Uil-Fpl) e Corrado Lamanna (Coordinatore provinciale area medica Uil-Fpl) è anche alla politica messinese affinchè si mobiliti come accadde dal 2013 al 2015.

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