Motivi "sentimentali" dietro la rissa tra due pachistani e due bengalesi che si sono affrontati in centro città
Messina – Scattano quattro denunce dopo la lite a coltellate a piazza Cairoli dello scorso 22 ottobre. Si tratta di quattro giovani che avrebbero fatto scattare un vero e proprio regolamento di conti per motivi personali. Durante la rissa uno di loro ha brandito un coltello contro un altro dei contendenti, ferito gravemente insieme ad un altro amico. I quattro sono stati tutti denunciati per rissa ed uno di loro anche per lesioni.
La lite a coltellate
Si tratta di un giovane di origine pachistane che insieme ad un connazionale avrebbe accoltellato un bengalese, ferendo anche un altro amico di quest’ultimo, della stessa origine. A ricostruire l’accaduto e svelare il movente sono stati i poliziotti delle Volanti, ai comandi di Mario Venuto, che hanno identificato i responsabili grazie alle testimonianze e all’analisi dei filmati delle video camere presenti in zona.
Un amore malvisto
La lite è avvenuta tra via XXVII luglio e via Ugo Bassi dove i due bengalesi hanno affrontato i due pachistani che contestavano ad uno di loro la relazione con una loro connazionale. Dalle parole presto si è passato ai fatti e uno dei pachistani ha colpito i bengalesi con una lama a braccia, gambe e addome. I due sono poi fuggiti lasciando a terra i malcapitati, soccorsi dal 118 e trasportati all’ospedale Piemonte. Qui sono stati medicati e dimessi con pochi giorni di prognosi: le coltellate sono state superficiali.
Identificati e portati in caserma dagli agenti, sono stati interrogati ed hanno svelato il movente, legato appunto a motivi privati.
Andrebbero espulsi col foglio di via e dichiarati persone non gradite.