Un intero nucleo familiare ha dovuto fare ricorso alle cure mediche dopouna violenta colluttazione. Si erano inconrtati per arrivare a duna soluzione pacifica ma dalle inizilai minacce sono passati ai fatti
Una chiamata al 113 che indicava una violente lite nella zona della S.S. 114, nei pressi del bivio dello svincolo S. Filippo, ha permesso agli agenti di evitare che la situazione degenerasse. Dieci le persone coinvolte appartenenti ad un unico gruppo familiare. Uno dei litiganti presentava una vistosa ferita all’altezza dell’orecchio sinistro mentre altri lamentavano ferite.
I poliziotti, sedata la rissa e fatto intervenire un mezzo di soccorso del 118, accertavano che i corrissanti, erano da diverso tempo in lite per il fatto che una di loro aveva manifestato l’intenzione di avviare le procedure per cambiare il proprio cognome prendendo quello del padre naturale e rinunciando a quello del marito della madre.
Al termine della rissa cinque dei litiganti erano costretti a ricorrere alle cure mediche per vari traumi, escoriazioni e contusioni. Otto le persone per cui è poi scattata la denuncia per rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
Nella repubblica del Rwanda si pigliano ancora a coppi i lignu!