Lo sblocco del viadotto Ritiro e l'appello: "Basta autostrade mulattiere"

Lo sblocco del viadotto Ritiro e l’appello: “Basta autostrade mulattiere”

Marco Olivieri

Lo sblocco del viadotto Ritiro e l’appello: “Basta autostrade mulattiere”

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lunedì 29 Luglio 2024 - 07:01

Con la riapertura del 30 luglio e l'arrivo di Schifani, tanti lettori hanno scritto: "Nulla da festeggiare, servono efficienza e servizi"

di Marco Olivieri

MESSINA – “Non chiamatelo festeggiamento”. Il 30 luglio riapre l’atteso viadotto Ritiro. Ma ci sarà da fare ancora le file nelle gallerie Telegrafo (nella foto) per una decina di giorni, per poi poterle riaprire con due corsie per senso di marcia. Martedì intanto parteciperà a un punto stampa il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, oltre ai vertici del Cas, Consorzio per le autostrade siciliane. E in tanti lettori ci hanno scritto per ricordarci qualcosa che deve essere impresso nella carne e nella mente di ogni siciliano: “Fin quando le autostrade saranno mulattiere non ci sarà da festeggiare”.

Lettrici e lettori, cittadine e cittadini, hanno ragione. Fin quando non avremo servizi efficienti, infrastrutture degne di questo nome, reti autostradali e ferroviarie all’alterzza di una regione che ha enormi potenzialità turistiche, ogni piccolo o grande passo in avanti sarà un avanzamento necessario ma non sufficiente per dire “ci siamo”. Per dire “non siamo più figli di un dio minore”, condannati da un antico patto scellerato fra classi dirigenti del nord e del sud, che ci ha condannati all’arretratezza. Con noi elettori/cittadini, va detto, spesso complici. Complici perché, quando ancora le “casse” erano piene, eravamo avvolti in una rete clientelare che per bisogno, o quieto vivere, o contiguità nel malaffare, non volevamo spezzare.

L’attesa per le rampe Giostra-Annunziata

Già nel giugno 2023, in un’intervista per il nostro giornale, il presidente del Cas, Filippo Nasca, ha assunto l’impegno d’imprimere una svolta e cambiare la perecezione che i cittadini e gli utenti hanno del Consorzio. Anche in occasione della riapertura della A18, dopo la frana di Letojanni e quasi un decennio, il presidente ha ribadito di “essere in questo ruolo per completare, tassello dopo tassello, ogni opera e fare fare un salto di qualità alle autostrade”. Su questo punto l’attenzione è massima e intanto, tra i messaggi dei lettori, ricordiamo alcuni aspetti sollevati d’enorme importanza.

“L’illuminazione e la pulizia degli svincoli”

Mentre si attende ancora l’avvio dei lavori di messa in sicurezza delle rampe Giostra-Annunziata, ecco la “voce” dei cittadini: “Vi prego, evitateci l’inutile passerella. Lo dovete a tutti i messinesi e non che hanno passato le pene dell’inferno. Ma il paradiso si può raggiungere. Basta lavorare, in silenzio, per riportare la tangenziale della terza città metropolitana della Sicilia in sicurezza ed efficienza. Vi riassumo i punti: illuminazione di tutti gli svincoli; eleminazione della corsia unica sul viadotto Gugliemo; la pulizia di tutti gli svincoli in entrata e in uscita; telecamere per vedere chi butta la spazzatura. E l’asfalto dove deve essere fatto. Solo così si potrà dare un minimo di sicurezza a tutti coloro che la percorrono sia pet lavoro che per turismo. Da rivedere pure la situazione degli alberi che coprono la cartellonistica e de verde. Cas, è ora di svegliarti e di lavorare per la città dove hai la sede”.

Il ricordo dell’operaio Salvatore Ada

“Vorrei che il viadotto fosse intestato alla memoria di Salvatore Ada, che è deceduto mentre si stavano facendo i lavori e a tutti i lavoratori che non ce l’hanno fatta, completando altre opere”.

“La priorità è la sicurezza”

“A voi giornalisti chiedo di incalzare i vertici del Cas affinché la tangenziale sia interamente completata e fruibile in assoluta sicurezza. Manto stradale e pulizia all’uscita della galleria Telegrafo, direzione Villafranca, sono una priorrità, ad esempio. Perché non si vedono né il guardrail né i catarifrangenti in una curva pericolosissima. Basta immobilismo. Ogni giorno qui si rischia la vita”.

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11 commenti

  1. Le rampe dell Annunziata.
    Nessuno che ci mette la faccia.
    Nessuna data certa.
    Sempre colpa degli altri.
    Prima……..sempre proclami, trovati soldi, faremo il progetto,………poi oblio.

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  2. COGITO ERGO SUM 29 Luglio 2024 08:37

    EGR. DR. FILIPPO NASCA
    DIRETTORE CAS
    SEDE

    OGGETTO : GALLERIA SAN JACHIDDU

    con la presente evidenzio il miserevole stato di manutenzione e di fatto, offerto
    dalla Galleria SAN JACHIDDU e delle rampe di pertinenza, sita in viale Giostra ALTO a MESSINA. Sulle rampe percorribili, il problema è quello del florido sviluppo della vegetazione, perfettamente in grado, a breve di limitare la visibilità di noi automobilisti e conducenti di veicoli. La Galleria San Jachiddu, invece si trova, praticamente sempre, in condizioni peggiori e presenta : 1) Impianti tecnologici in perenne avaria (mi chiedo veramente quale “CENSURA, CENSURA, CENSURA, CENSURA” di tecnico e/o DITTA, li hanno montati a suo tempo ; 2) area di sosta, nei due sensi marcia, ormai diventata “discarica abusiva a cielo chiuso” ; 3) accesso molto pericoloso, sul viale GIostra, per i veicoli provenienti da monte. Personalmente, per almeno due volte, mi sono trovato di fronte uno di questi che si immetteva sulla rampa d’accesso verso la San tagliando la strada ai veicoli che provengono da valle e per quelli come me che scendono dalla rampa.
    Pertanto Le chiedo di voler provvedere, o quanto meno, dichiarare pubblicamente la sua incompetenza in merito. Cosi almeno, si farà chiarezza e si cercherà altrove.
    GRAZIE

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  3. Che poi cosa hanno da festeggiare?! Mah!!!!! Pensassero a trovare una soluzione alla siccità invece di fare foto e stappare bottiglie

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  4. messinese stanco 29 Luglio 2024 11:20

    Eg.Direttore, grazie per il bell’ articolo ma se mi permette vorrei aggiungere qualcosa.Infatti quello che mi sorprende come fruitore della Tamgenziale di Messina è l’ assoluto silenzio della politica in proposito, l’ assoluto silenzio del mio Sindaco e del Sindaco della Terza Città Metropolitana della Sicilia in proposito, di tutti gli Onorevoli che usano la Tangenziale e l’ Autostrada per raggiungere Palermo, io sono un semplice fruitore e pagatore delka stessa ma la politica tutta perché non ne ha fatto un motivo di sprono….quando passo da Tindari penso che la prossima area di servizio è a Termini Imerese….ma il Cad che fa in proposito…..a distanza di un anno non è cambiato nulla….e gli ultimi incidenti anche mortali dovrebbero far riflettere tutti sulla sicurezza dell’ autostrade….se non ora quando?

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  5. Davvero, festeggiare qualcosa riguardo l’autostrada Messina-Palermo rende visibile la nota distanza tra il mondo delle istituzioni ed il mondo reale.

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  6. DIRETTORE, certo che condivido quanto scritto : Lettrici e lettori, cittadine e cittadini, hanno ragione. Fin quando non avremo servizi efficienti, infrastrutture degne di questo nome, reti autostradali e ferroviarie all’altezza di una regione che ha enormi potenzialità turistiche, ogni piccolo o grande passo in avanti sarà un avanzamento necessario ma non sufficiente per dire “ci siamo”. Per dire “non siamo più figli di un dio minore”, condannati da un antico patto scellerato fra classi dirigenti del nord e del sud, che ci ha condannati all’arretratezza. Con noi elettori/cittadini, va detto, spesso complici. Complici perché, quando ancora le “casse” erano piene, eravamo avvolti in una rete clientelare che per bisogno, o quieto vivere, o contiguità nel malaffare, non volevamo spezzare. PERO’ UNA COSA LASCIAMELA DIRE BASILE NON CE LA FA NON CE LA PUO’ FARE !!! DEVE SCHIERARE LA POLIZIA MUNICIPALE E LUI STARE IN TESTA A TUTTI GIORNO PER GIORNO MAGARI CON IL SUPPORTO DELL’ESERCITO, ARMI IN PUGNO !!!

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  7. Maurizio Filiberto 29 Luglio 2024 12:57

    Credo che la politica siciliana abbia poco da festeggiare. Dovrebbe, piuttosto, cospargersi il capo di cenere per avere fatto attendere l’utenza messinese per ben dodici anni, prima di rendere nuovamente fruibile questo tratto autostradale. Mi auguro che l’inaugurazione venga disertata

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  8. Cosa si inaugura con le autorità? La chiusura di un tratto il giorno dopo?

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  9. Roberto Nanfito 29 Luglio 2024 15:19

    Invito il Presidente Schifani, insieme al Direttore Generale del C. A. S. a percorrere la autostrada la Messina – Palermo per intero per rendersi conto dello stato di degrado e di pericolosità pin cui versa questa “trazzera”, che in buona parte è possibile percorrerla ad una sola carreggiata, e lo stato di totale abbandono in cui sono lasciate da molti anni molte gallerie, che mettono a dura prova gli automobilisti e i camionisti, che rischiano quotidianamente la vita ogni giorno, e che pagano un biglietto moto salato, a fronte di servizi da quarto mondo, perché questa autostrada non ha neanche un minimo di segnaletica e di un supporto. informativo che indica eventuali pericoli. Ed invece di festeggiare il nulla, occorre fare mea culpa, e ringraziare la tanta pazienza degli automobilisti, che non meritano certamente di essere trattati da sudditi.

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  10. GIOVANNI FAZIO 30 Luglio 2024 10:01

    Vorrei soltanto dire che si ha il coraggio di inaugurare. Mentre non si ha il buonsenso di non farsi vedere. Pensano che abbiamo l’anello al naso.

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  11. Si devono solo vergognare, poi si chiedono perché la gente no va a votare, 15 anni di tormento per tutti i pendolari che in tutti questi anni si sono fatti ore e ore di coda per fare 15 chilometri di strada.Tutti gli amministratori del territorio adesso hanno un compito ancora arduo da affrontare dopo anni di completo menefreghismo, quello di dove prendere l’acqua per dissetare i messinesi soprattutto a quelli che con tutti i problemi del territorio pensano e manifestano per una squadra di pallone.

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