"Lo sconto del 50% per il suolo pubblico resti anche nel 2025": l'appello di Gioveni

“Lo sconto del 50% per il suolo pubblico resti anche nel 2025”: l’appello di Gioveni

Redazione

“Lo sconto del 50% per il suolo pubblico resti anche nel 2025”: l’appello di Gioveni

giovedì 12 Dicembre 2024 - 12:00

Il capogruppo di Fratelli d'Italia lo ha chiesto durante l'ultima seduta del Consiglio comunale all'assessore ai Tributi Roberto Cicala

MESSINA – Il canone per l’occupazione del suolo pubblico per le attività di pubblico esercizio dovrebbe costare il 50% in meno anche nel 2025. Questa è stata la richiesta avanzata da Libero Gioveni durante l’ultima seduta di lavori del Consiglio comunale, rivolgendosi all’assessore ai Tributi Roberto Cicala.

Gioveni, che ha ribadito la richiesta in una nota, ha spiegato: “Al prossimo 31 dicembre scadrà la concessione del suolo pubblico per tutte le attività di pubblico esercizio che l’hanno ottenuta nel 2024 pagando solo metà del canone a seguito di una delibera di Giunta dello scorso anno alla quale poi si diede copertura finanziaria nel Bilancio di Previsione 2024 approvato dal Consiglio Comunale. Appare superfluo evidenziare l’importanza che riveste questo genere di provvedimento per moltissimi esercenti (soprattutto bar e ristoranti ma anche altre attività) in un periodo non certamente ancora florido per l’economia cittadina”.

Poi ha concluso: “La richiesta nasce anche da un’altra considerazione che ho voluto esprimere sempre in Aula ieri all’assessore Cannata rispetto alle risorse della PMI Card spese per gli eventi natalizi, in quanto, pur se la finalità delle somme è quella di aiutare le imprese, è abbastanza evidente che non tutte le attività commerciali (soprattutto quelle agli estremi della città o nelle periferie) possono attingere allo stesso modo dal flusso di persone richiamate in centro dagli eventi. Mi auguro, quindi che l’auspicata riproposizione del provvedimento di riduzione del canone di occupazione del suolo pubblico si possa concretizzare anche come sorta di compensazione nei confronti di questa buona parte di imprese cittadine un po’ più penalizzate”.

2 commenti

  1. Sono i maggiori evasori, dichiarano 20 metri e ne occupano 40 e l’intero marciapiede mettendo in difficoltà chi deve passare a piedi. Devono pagare il giusto non il 50/00 e devono essere controllati.

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  2. Capisco le considerazioni del consigliere Gioveni ma osservando l’andamento dei prezzi aumentati in questi ultimi periodi sia per bar che ristoranti vari ritengo che sia un po’ fuori luogo mantenere le agevolazioni fin qui concesse, fermo restando che una differenziazione fra centro e diciamo periferia putrebbe essere una soluzione accettabile da tutti.

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