Al centro del documentario "La via del ferro" di Francesco Cannavà l'artigiano e artista Fabio Pilato
MESSINA – Lo Stretto di Messina e l’artista del ferro Fabio Pilato protagonisti in un film documentario al prossimo Festival di Torino, alla sua quarantesima edizione. Il regista messinese Francesco Cannavà (nella foto), già autore di “Because of my body” e altri lavori, lo appena comunicato sulla sua pagina Facebook: “Con gratitudine comunico che La via del ferro è stato selezionato in concorso al Torino Film Festival e per me questa notizia non è solo un importantissimo traguardo professionale ma la conferma che tutto è possibile se crediamo nei sogni e li nutriamo ogni giorno di volontà, amore e sacrificio. Questo film prende vita dalle profondità dello Stretto di Messina, la cui natura dobbiamo difendere dai pericoli dell’uomo. Ha come protagonista un uomo, Fabio Pilato, fatto della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni”.
“Dopo 33 anni una produzione messinese a Torino”
Continua Cannavà: “La sostanza di questo film sono i quattro elementi – fuoco, aria, acqua e terra – ed esiste perché alcune persone ci hanno creduto tramutando la loro energia nella materia di cui è fatto questo film. Sono orgoglioso di riportare dopo 33 anni in concorso al Torino Film Festival un film realizzato a Messina da una produzione messinese. Tra Scilla e Cariddi, il giorno e la notte, la morte e la vita… continuerò ad essere realista e a chiedere l’impossibile!”.
“La via del ferro” è prodotto da Arturo Morano per Art Show Produzioni & Records e Renata Giuliano per 8 Road Film Srl, in collaborazione con Fondazione Bonino Pulejo – Gazzetta del Sud e Sincromie. Il film è assistito da Sicilia Film Commission.
Con Fabio Pilato
Regia Francesco Cannavà
Da un’idea di Arturo Morano
Soggetto Christian Bisceglia e Francesco Cannavà
Sceneggiatura Francesco Cannavà
Direttore della Fotografia Enrico Bellinghieri
Montaggio Lorenzo Petracchi
Musiche Originali Tony Canto