Lockdown a Messina alle 18? CMdB: "De Luca dica i dati ufficiali. Non si chiude una città sulla fiducia"

Lockdown a Messina alle 18? CMdB: “De Luca dica i dati ufficiali. Non si chiude una città sulla fiducia”

Rosaria Brancato

Lockdown a Messina alle 18? CMdB: “De Luca dica i dati ufficiali. Non si chiude una città sulla fiducia”

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giovedì 19 Novembre 2020 - 12:41

Cambiamo Messina dal basso chiede di conoscere i dati ufficiali relativi alla situazione epidemiologica in città: "De Luca tira troppo la corda, prima o poi si spezza"

Il sindaco pensa ad un lockdown alle 18, con chiusura di tutti i negozi, supermercati compresi, e tutti a casa. Anzi De Luca ipotizza anche il coprifuoco alle 16. La decisione sarà presa in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma intanto fioccano le reazioni. Dopo il no di Confesercenti e Cub si registra l’intervento di Cambiamo Messina dal basso che chiede, prima di chiudere tutti in casa, di conoscere i dati ufficiali della città relativamente alla diffusione dei contagi ed ai dati epidemiologici.

Servono dati ufficiali

Cambiamo Messina dal basso è uno dei 134 promotori della petizione nazionale attualmente in corso, il cui testo è sul sito datibenecomune.it, che chiede al governo di dare piena trasparenza ai dati sulla pandemia. Se si vuole infatti che la società civile continui a supportare le istituzioni in questa fase così difficile, è necessario che siano resi noti e disponibili a tutti/e i dati dell’epidemia disaggregati a livello regionale, provinciale e soprattutto comunale; che siano resi noti “i dati relativi ai contagi all’interno dei sistemi, in particolar modo scolastici”; che vengano insomma pubblicati tutti i dati sulla cui base vengono assunte le decisioni a livello centrale e locale.

Quali sono i dati reali?

Nell’annuncio dei provvedimenti più drastici che dovrebbero essere assunti in queste ore dal sindaco di Messina in sinergia con la Prefetta manca proprio questo, ovvero la comunicazione dettagliata e chiara dei dati relativi al comune di Messina su cui si basano le decisioni che s’intendono assumere- scrive CMdB- Qual è realmente la situazione della pandemia a Messina città, quali sono le “vie del contagio”, qual è il livello del  Rt del comune di Messina, quanti casi documentati di contagio si sono registrati nelle scuole messinesi, quanti guariti, quanti posti reali di terapia intensiva e ordinari covid vi sono oggi o possono essere attivati a breve?

CMdB: De Luca tira la corda

Senza queste risposte qualsiasi decisione rischia di non aver alcun fondamento su basi certe e scientifiche ma sarebbe semmai frutto di reazioni emotive o strumentalizzazione politica. “Non si può costringere una città di 230mila abitanti ad accettare sulla fiducia ulteriori restrizioni che non sono in vigore neanche nelle zone rosse del Paese. Si applichino e si facciano rispettare le norme vigenti in tutta Italia, Sicilia compresa, a tutela e per la sicurezza di tutte/i, ma non si continui a “tirare la corda” della pazienza dei messinesi con il rischio che si spezzi

CmdB, che continuerà ad organizzare e/o partecipare ad iniziative di solidarietà con i cittadini e con le categorie lavorative più colpite da dpcm ed ordinanze, solleciterà un intervento della Regione e del Governo affinchè intervengano per impedire che vengano varati provvedimenti che possono ulteriormente aggravare la situazione economica cittadina ed incidere negativamente sulla vita quotidiana dei cittadini, inasprendo le tensioni sociali.

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9 commenti

  1. I dati stanno in tutti gli ospedali covid a messina, basta guardare i posti letto occupati, basta politica ed economia al primo posto bisogna mettere la salute dei cittadini messinesi

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  2. Chi si farà carico dei ristori dovuti agli esercenti danneggiati?
    Qualcuno si è occupato di sondare questa questione?
    Se poi lo scopo è quello di appiattire la curva, la cui crescita è imputabile alla impossibilità di effettuare i controlli, come intende procedere ad appiattimento avvenuto per evitare dei nuovi picchi?
    Non solo non è chiaro sulla base di quali dati voglia bloccare tutto, ma anche quali siano le strategie post lockdown che intende adottare.
    Se intende battere i pugni sul tavolo del prefetto, forse dovrebbe farlo per chiedere un aumento dei controlli con mezzi e uomini, non per chiedere un blocco senza alcuna visibilità futura.

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  3. Commercianti, artigiani, professionisti e zzalli compresi, l’hanno votato…ora protestano tutti! L’avete voluto, adesso ve lo “agguantate”. Il grosso problema è che lo deve subire anche chi non l’ha votato!

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  4. Bravo De Luca chiudili tutti dentro la libertà non l’hanno voluta, così ora non andranno più sui colli o a Torre faro.

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  5. ora basta con il protagonismo dirette tv e quant’ altro , non si fa teatrino sulla pelle delle persone De Luca BASTAAAAAAA!!!!!!!!!!

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  6. Anticipare le chiusure non fa altro che aumentare la possibilità di assembramenti.

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    1. D’accordissimo con te, ma questo soggetto non è in grado di ragionare!

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  7. Basta con questo atteggismento che ha tanto le sembianze di dittatura…Non possiamo piu subire tutto questo…Un Sindaco è sindaco di tutti e non puo agire solo per “emozioni personali”…Il commercio è distrutto da mesi e lui vuole dargli il colpo di grazia…Non bisogna permetterlo…

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  8. Tutti a mangiare a casa del sindaco

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