Francesco Fortugno, Vicepresidente del Consiglio regionale fu ucciso dalla ‘ndrangheta 19 anni fa
LOCRI – “Penso che ci sia stata una presa di coscienza nell’anno del delitto e soprattutto una consapevolezza che non bisognava più girarsi dall’altra parte – ha espresso la vedova di Franco Fortugno, Maria Grazia Laganà – Penso che la Calabria abbia avuto uno scossone. Io con mio marito condividevo tutto, anche la passione politica. L’ho fatto anche di rabbia perché volevo riscattare questa terra”. Sono le parole di Maria Grazia Laganà, vedova di Franco Fortugno, Vicepresidente del Consiglio regionale ucciso dalla ‘ndrangheta 19 anni fa, rilasciate quest’oggi in occasione delle celebrazioni dell’anniversario del suo omicidio, svoltesi a Locri. La giornata celebrativa è iniziata con la Santa Messa nella Chiesa di Santa Caterina officiata da don Antonio Santoro per proseguire poi a Palazzo Nieddu dove è stata deposta una corona di fiori da parte delle Istituzioni dello Stato.
Il Vicesindaco della Città metropolitana di Reggio Calabria, Carmelo Versace ha sottolineato come “Ricordare la figura di Franco Fortugno significa porre in rilievo la centralità del vivere civile, del rispetto delle regole e dell’impegno costante per la legalità di cui tutti noi, classe politica in primis, siamo chiamati a offrire concreta testimonianza”.
Numerosi sono stati i messaggi commemorativi per ricordare l’omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale, avvenuto il 16 ottobre del 2005, a partire dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto: “Il barbaro assassinio di Francesco Fortugno, vicepresidente del Consiglio regionale, – ha sottolineato – è scolpito per sempre nella nostra memoria.
A 19 anni di distanza da quel brutale omicidio, che rappresentò anche una grave intimidazione nei confronti di tutti i calabresi, è dovere delle istituzioni e dei cittadini commemorare un uomo mite, onesto e appassionato, e, soprattutto rafforzare quotidianamente il valore della legalità nei nostri territori.
La politica e le istituzioni hanno il compito di non arretrare mai di fronte alla sopraffazione criminale e di affermare ogni giorno le ragioni democratiche del vivere civile”.
“A 19 anni dall’assassinio che gli strappò la vita, la figura di Franco Fortugno è più che mai attuale, è quanto ha invece dichiarato il senatore e segretario regionale del Partito Democratico Nicola Irto – sia come politico che come medico e come uomo. Il suo coraggio, il suo equilibrio e il suo senso del dovere restano un esempio per tutti, soprattutto in Calabria, terra che ha bisogno di riferimenti edificanti». È quanto dichiara il senatore Nicola Irto, anche a nome del Partito democratico della Calabria, in occasione dell’anniversario della morte di Francesco Fortugno, che fu vicepresidente del Consiglio regionale calabrese. «La memoria ha sempre un valore fondamentale, ma deve essere costante. Perciò è molto importante che nelle sedi istituzionali, nelle scuole e negli spazi del dibattito pubblico – conclude Irto – si continui a parlare della storia e dell’onestà di Fortugno, come dell’amore che aveva per la Calabria”.