"L'officina sotto sequestro e io senz'auto da 46 giorni"

“L’officina sotto sequestro e io senz’auto da 46 giorni”

Marco Olivieri

“L’officina sotto sequestro e io senz’auto da 46 giorni”

sabato 05 Ottobre 2024 - 15:30

Messina. Il racconto di una signora: "Io, vittima della burocrazia, ma la macchina mi serve per andare a curarmi in ospedale"

MESSINA “Il 20 agosto ho portato la mia macchina in un’officina per una verniciatura totale. Il titolare mi aveva subito rassicurato: il veicolo sarebbe rimasto lì per circa 10 giorni. Oggi, 5 ottobre, posso dire che non ho più rivisto la mia auto. Dopo 46 giorni, io, malata, sono priva della mia macchina. Uno strumento per me indispensabile. Il motivo? L’officina è stata sequestrata dall’Annona perché abusiva e non in regola con lo smaltimento dei rifiuti. Ed è iniziata la mia odissea burocratica”. A parlare è una signora avvilita, Irene Morganti, per “le inaccettabili lungaggini”.

E racconta: “Quando lasciai l’auto in quella officina, scrissi una frase con la matita per gli occhi (nella foto in evidenza, n.d.r.), dedicata alla mia macchina: Fatti bella che presto ritorni da me. Oggi mi sembra una sorta di premonizione”.

“Io, malata, quanto devo aspettare ancora per riavere la mia auto?”

Aggiunge la cittadina: “Devo pagare una multa? Fatemela pagare e ridatemi la mia auto. Sono ancora in attesa della decisione del magistrato che se ne sta occupando. Ho pure parlato con il comandante della polizia municipale, Giovanni Giardina, che è stato molto gentile. Ma, quando si ha bisogno di un mezzo, dato che io ogni giorno mi curo in ospedale, l’attesa diventa snervante”.
Il 4 settembre la signora è stata nella sede dell’Annona e ha presentato un’istanza. “Ho specificato, allegando documentazione, di essere malata e di necessitare con urgenza del mezzo per potermi recare in ospedale ed effettuare le necessarie visite e terapie”, spiega.
Continua Irene Morganti: “La polizia municipale mi ha riferito di dover aspettare la convalida del sequestro, prima di inoltrare la mia istanza in Procura. L’istanza è stata poi inoltrata il 13 settembre e da allora non ho ricevuto alcuna notizia. E nel verbale sull’officina sequestrata i veicoli presenti all’interno dell’area non vengono neanche menzionati. Quest’attesa non è più accettabile”.

7 commenti

  1. “Il comandante Giardina è stato gentile”, ma adoperarsi perché la signora torni in possesso del proprio veicolo, che non è sottoposto a provvedimenti restrittivi, mi pare di capire, è impresa troppo gravosa? La gentilezza senza efficienza suona quasi come una presa in giro. Efficienza, questa sconosciuta…..

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    1. Marco Olivieri 5 Ottobre 2024 17:44

      Buonasera, non dipende dal comandante Giardina, non può forzare le procedure. Si attende la decisione del magistrato
      Cordiali saluti

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  2. La signora per questioni squallidamente burocratiche rischia di non potersi curare, ma Lei sa, lei conosce la vicenda.
    Fosse stata sua madre o sua sorella?

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    1. Marco Olivieri 5 Ottobre 2024 20:23

      Lei dimentica che sono io l’autore dell’articolo! Per il resto, è l’ultima volta che le rispondo

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  3. Come spesso succede, la magistratura si rivela un problema uguale o anche peggio di quello che lei stessa combatte.

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  4. …stiamo a guardare le peregrinazioni di una Nostra Concittadina, alla quale va tutta la nostra solidarietà… ed appare chiaro, come evidenzia il Direttore che tutto dipende dal Magistrato, il quale ha posto i sigilli e BUONANOTTE … PERALTRO MI PARE estremamente interessante la lettura della vicenda in un’altra ottica , ovvero del sequestro per attività abusiva e per smaltimento dei rifiuti ( che a ben leggere significa inquinanti come olio grassi parti meccaniche gomme ecc ecc ) perchè interessante ? perchè se si danno da fare possono sequestrare Mezza Messina … SE SI DANNO DA FARE … DETTO IN DIALETTO : PUVERAZZO A CU C’AMMMATTI !!!

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  5. Secondo me, prima di sequestrare l’officina avrebbero dovuto contattare i proprietari dei veicoli per farli prelevare, dato che non era previsto (a quanto pare) il sequestro degli stessi. Una pagina assurda di miope burocrazia.

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