Prossimo appuntamento nel derby contro Trapani al PalaConad il prossimo 20 ottobre alle ore 18.
Prova di grande orgoglio dell’Orlandina Basket che gioca una partita di grande sacrificio contro Torino. Nell’ultimo periodo, la squadra di coach Sodini, andata sotto pure di 22 lunghezze nel corso della partita, riesce ad arrivare sino al -2 sul 62-60 a 4’ dalla fine ma Torino riprende in mano le redini del match e vince 64-74.
I biancoazzurri, privi di Kinsey e Lucarelli, ma con il recupero di Bellan giocano comunque un’ottima partita, sostenuti anche dal pubblico del PalaFantozzi.
Top scorer del match Brice Johnson con 28 punti e 14 rimbalzi, con alcuni canestri di puro talento. Ottima anche la prova di Lorenzo Querci, che chiude con 15 punti e 3/8 da 3 punti. 6 punti a testa per Mobio e Bellan. Prossimo appuntamento nel derby contro Trapani al PalaConad il prossimo 20 ottobre alle ore 18.
Il quintetto schierato da coach Sodini per l’esordio al PalaFantozzi è composto da Laganà, Bellan, Querci, Mobio e Johnson. Cavina risponde con Cappelletti, Alibegovic, Marks, Pinkins e Diop.
I primi punti della gara sono di Cappelletti, che infila la tripla, Johnson tiene incollati i suoi, ma Marks la mette di nuovo da tre. Realizza ancora Johnson, ma Alibegovic va a segno in sottomano e Marks trova ancora il fondo della retina dai 6.75. Il tabellone recita 4-11 quando arriva la reazione dei padroni di casa con Bellan e Johnson fino al -3 (10-13). Dura poco, perché con Pinkins, Marks e due punti di Cassar Torino chiude il primo quarto in vantaggio sul 10-22.
In avvio di secondo parziale sono ancora Johnson e Bellan a guidare i paladini, che ricuciono fino al -8 (16-24), ma con Cappelletti e Campani Torino si porta sul +14 (18-31). Querci prova a tenere in vita i suoi, ma con Alibegovic e Traini gli ospiti volano sul +20 (22-42). La tripla di Querci mande le squadre negli spogliatoi sul 25-42.
L’Orlandina sembra un’altra squadra al rientro dall’intervallo lungo, con un break di 9-0 firmato da cinque punti di fila di Brice Johnson, Mobio e Querci fino al -8 Capo d’Orlando (34-42). Il primo punto di Torino nel terzo quarto lo mette a segno Pinkins dopo 6’10’’, ma i piemontesi riescono a cambiare l’inerzia del match con la tripla di Alibegovic e due punti di Traini. Johnson e Laganà firmano il nuovo -10 (38-48), ma gli ospiti sono solidi e con Marks sugli scudi tornano sul +12 (41-53). Mobio trova due punti, ma il gioco da tre punti di Diop chiude il terzo quarto sul 43-56.
L’ultimo quarto si apre con la tripla Querci allo scadere dei 24’’, risponde Traini, ma Querci la mette ancora da tre e lo stesso fa Neri, per il -7 (52-59). Traini prova a tenere a distanza di sicurezza i suoi, ma Mobio ne mette due e Johnson infila la tripla: l’Orlandina è sul -3 (57-60) a 5 minuti dalla fine e il PalaFantozzi esplode. Coach Cavina è costretto a chiamare time-out ed al rientro in campo Alibegovic ne mette due in sottomano, ma Laganà la mette da tre e l’Orlandina è sul -2 (60-62). Il PalaFantozzi diventa una bolgia, ma non basta, perché con Cappelletti e Marks, Torino torna sul +8 (60-68). Querci è preciso in lunetta, ma ormai è troppo tardi per la squadra di coach Sodini: Traini dalla lunetta chiude la gara sul 64-74.
Le parole di coach Marco Sodini al termine della gara: “Il nostro primo tempo è stato assolutamente inaccettabile. I miei ragazzi devono capire che giocare in Serie A non è gratis e che devono darsi una svegliata, cosa che nel secondo tempo hanno parzialmente fatto. Il minimo comune denominatore delle prime due partite è la paura. Io sono convinto della strada intrapresa, e bisogna che tutti abbiano chiaro qual è il loro ruolo.
Noi siamo una squadra proiettata nel domani, ma dobbiamo prenderci le responsabilità di quanto fatto oggi. Per fortuna abbiamo recuperato Bellan prima del previsto, ma ci mancano ancora Kinsey e Lucarelli. Il secondo tempo di oggi deve essere il cerino che accende il fuoco. Oggi avevamo 19 anni e mezzo di media del roster a mia disposizione. Dobbiamo avere più consistenza sul perimetro, prendere fiducia e correre.
Se non prendiamo tiri in campo aperto è difficile giocare 5 contro 5 e avere vantaggi. Johnson ha fatto passi avanti, ma deve ancora crescere in difesa. È facile salire sul carro dei vincitori dopo 19 vittorie di fila, ma io ricorderò chi c’era oggi, dopo una brutta preseason e dopo la sconfitta a Latina.”
Orlandina Basket – Torino 64-74 (10-22; 25-42; 43-56)
Orlandina Basket: Galipò, Laganà 5, Johnson 28, Mobio 6, Querci 15, Ani, Triassi n.e., Bellan 6, Klanskis n.e., Neri 3, Donda 1. Coach: Marco Sodini.
Torino: Alibegovic 15, Marks 18, Cappelletti 15, Cassar 2, Campani 4, Pinkins 6, Toscano, Jakimovski n.e., Traini 10, Diop 4, Reggiani n.e.. Coach: Demis Cavina.