Los Angeles, i ristoratori nebroidei tra aiuto agli sfollati ed emergenza: "Salva la statua di S. Antonino!"

Los Angeles, i ristoratori nebroidei tra aiuto agli sfollati ed emergenza: “Salva la statua di S. Antonino!”

Alessandra Serio

Los Angeles, i ristoratori nebroidei tra aiuto agli sfollati ed emergenza: “Salva la statua di S. Antonino!”

lunedì 13 Gennaio 2025 - 13:15

La testimonianza dei fratelli Drago che vivono in California e hanno una catena di ristoranti frequentati dalle star

Los Angeles – La cucina italiana negli States ha una lunga tradizione ma da qualche decennio per lo star system ha anche un nome e cognome ben preciso, quello di Celestino Drago, lo chef di Galati Mamertino che con i fratelli ha conquistato prima Hollywood poi tutto il Paese con il brand Il Pastaio ed è stato insignito del Cavalierato del Lavoro della Repubblica italiana.

La casa madre dell’azienda, il ristorante principale che, tra le altre cose, fornisce i pasti alle compagnie di volo americane ed è stato location di trasmissioni nazionali, si trova proprio a Los Angeles. Qui i fratelli Drago vivono e operano tra Beverly Hills e altre località limitrofe ed oggi si trovano al centro dell’incendio di fuoco che sta divorando la California.

La California devastata dagli incendi e la paura che il peggio debba ancora arrivare

La famiglia non ha subito danni diretti se non un grosso albero caduto sul tetto di una delle abitazioni, ma tutto intorno è devastazione. “Mi mancano le parole per raccontarti quello che accade”, spiega Giacomino Drago, braccio operativo di Celestino. “Intorno c’è solo tristezza, tanta tensione, in queste ultime ore alcune previsioni indicano addirittura che il vento si rialzerà e tutta la città è in allerta. Le strade sono vuote, i ristoranti chiusi, la poca gente che si incontra per strada sembra svuotata anche dentro l’anima”.

Giacomino racconta preoccupato di “Una cosa mai vista e accaduta” ma è confortato dal fatto che tutti i suoi fratelli e sorelle e le loro famiglie stanno bene. I ristoranti ad oggi sono ovviamente chiusi ad eccezione di quello gestito da Celestino che fornisce i pasti a sfollati e chi è in difficoltà”.

Il legame con le origini, anche nei momenti di maggiore paura

“Non ci hanno detto nulla fino a quando hanno potuto nasconderlo e non ci hanno mandato foto peer non farci allarmare”, conferma Pino Drago, uno dei fratelli rimasto invece a condurre l’attività a Galati Mamertino col ristorante Degusto. “Le attività sono chiuse e loro dove possono aiutano chi ne ha bisogno. Soltanto una delle nostre sorelle che abita a Studio City, nella San Fernando Valley, è ancora in stato di pre allerta, le autorità li hanno invitati a preparare i bagagli e tenersi pronti a sfollare, in caso di nuova emergenza. Hanno due figli, una ragazza che abita con loro e il figlio che studia in Canada. La sorella lo ha chiamato dicendogli: “Cosa ti porto, di quello che hai in stanza?”. “Prendete la statua di Sant’Antonino!” – ha detto lui – quella che si era portato a casa da Galati Mamertino al rientro dall’ultimo soggiorno dai nonni. Il segno del loro attaccamento, anche nelle nuove generazioni, ai loro Nebrodi d’origine”.

(nella foto di TuttoGalatiMamertino: Pino Drago con Giacomo, Celestino e il sindaco di Galati, Vincenzo Amadore, ad un evento estivo)

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