Lotta all'inquinamento. Nella Piana di Gioia Tauro denunciate numerose persone

Lotta all’inquinamento. Nella Piana di Gioia Tauro denunciate numerose persone

Dario Rondinella

Lotta all’inquinamento. Nella Piana di Gioia Tauro denunciate numerose persone

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giovedì 25 Luglio 2024 - 08:24

I controlli sono stati eseguiti dai militari, supportati di carabinieri del nucleo forestale con speciali droni e foto trappole installate

GIOIA TAURO – In provincia di Reggio Calabria, proseguono i controlli dei carabinieri per contrastare l’abbandono incontrollato di rifiuti e gli sversamenti illeciti di liquami nei corsi d’acqua del versante tirrenico. Nelle fiumare di Taurianova, supportati dai carabinieri forestale attraverso il ricorso a speciali droni e a foto trappole installate sono state individuate e bloccate 11 persone responsabili di sversamenti, impedendo che le loro azioni causassero ulteriori danni all’ecosistema locale. A Polistena, due imprenditori edili sono stati sorpresi a riversare residui delle loro lavorazioni in un’ansa del torrente Vacale. Per i due è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Palmi, con carico di bonifica del sito in cui avevano abbandonato i rifiuti speciali. Allo stesso modo, a Molochio, un altro imprenditore edile è stato fermato mentre scaricava calcinacci ed altri inerti nell’alveo del torrente Cerasia, che in questo periodo dell’anno è in secca. Ancora, a Varapodio, un imprenditore è stato denunciato per violazione delle norme per lo smaltimento dei fanghi industriali, perché sorpreso a riversare liquami
derivanti dalla lavorazione degli agrumi all’interno della fiumara Marro.
I controlli si sono focalizzati anche sui casi di abbandono di rifiuti urbani commessi da privati cittadini nei comuni di Anoia, dove scorre il torrente Sciarapotamo, Taurianova, con il torrente Razzà, e Terranova Sappo Minulio, dove il Marro prosegue il suo percorso. Numerosi gli incivili beccati nell’atto di disfarsi della loro spazzatura e, per 7 di loro è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria. Per tutti sono state anche contestate sanzioni amministrate, connesse all’obbligo di ripristino dei danni ambientali riscontrati.

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