Aggiudicati i lavori di ristrutturazione dell’impianto di pubblica illuminazione al Fondo Pugliatti, resta esclusa dall’intervento l’area della Case Popolari dell’adiacente Rione Ariella. “Articolo Uno” chiede a Comune e Iacp di risolvere la questione sulle rispettive competenza
Poche settimane fa il Comune di Messina ha provveduto all’aggiudicazione dei lavori di ristrutturazione dell’impianto di pubblica illuminazione di Fondo Pugliatti, rione insistente nell’area compresa tra la Via Piemonte e la Via del Santo nel territorio della Terza Circoscrizione.
L’appalto comprendente un intervento anche a Fondo Martinez nella Quarta Circoscrizione per un importo a base d’asta di 112mila 750 euro, è stato aggiudicato alla ditta “Fratelli Di Luca” che dopo la consegna dei lavori potrà partire con l’esecuzione.
Si tratta di interventi che rientrano nel piano di efficientamento degli impianti “ex Enel – Sole”, ormai tecnologicamente e funzionalmente superati per i quali è necessario provvedere ad una totale sostituzione attraverso azione di rifacimento.
Per meglio comprendere, sono quegli impianti insistenti presso diversi rioni e villaggi in cui sussistono ancora i vecchi bracci in ferro, lampadine molto piccole ed una specie di piattello a fare da plafoniera.
I consiglieri del neo costituito gruppo consiliare “Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista” alla Terza Circoscrizione, Santi Interdonato, Andrea Aliotta ed Antonino Sciutteri esprimono soddisfazione per l’avanzamento del procedimento che porterà all’avvio dei lavori, ma sollecitano ancora una volta l’Amministrazione Comunale ad affrontare una questione fondamentale in riferimento alla titolarità delle aree rionali costituite da insediamenti abitativi realizzati dall’Istituto Autonomo Case Popolari.
Il problema già manifestatosi nel caso del Villaggio Sant’Annibale al rione Santo Bordonaro, si ripresenta con altre fattezze anche al Fondo Pugliatti.
Si è appurato, infatti, come il progetto di ristrutturazione dell’impianto di illuminazione si sia limitato alle sole case basse di Fondo Pugliatti e non sia stato contemplato il Rione Ariella, agglomerato di palazzine popolari realizzato circa quarant’anni fa sito nelle immediate adiacenze, il cui impianto di illuminazione altrettanto vetusto ed obsoleto risulta da mesi escluso da ogni intervento di manutenzione poiché in base alle visure catastali l’area delle palazzine popolari non apparterrebbe al Comune di Messina, allo Iacp.
“Siamo alle solite – osservano i tre consiglieri circoscrizionali – si tratta di una situazione già vista in contesti similari che probabilmente si riproporrà ancora. Sebbene sia formalmente ineccepibile che il Comune intervenga ove risulta proprietario, dal punto di vista sostanziale questo comportamento sta facendo sì che interi pezzi di territorio stiano rimanendo al buio, dato che dal canto suo lo Iacp non interviene. Urge che Comune e Iacp definiscano congiuntamente le proprie titolarità e competenze su ogni area in cui non si è proceduto alla cessione delle aree e delle relative opere di urbanizzazione dopo l’edificazione delle palazzine. È semplicemente incredibile che due soggetti di diritto pubblico non riescano a trovare una soluzione amministrativa su una questione di tale importanza, dalla quale scaturiscono a catena una serie di effetti distorsivi, tutti quotidianamente gravanti sulla vita dei cittadini”.