Consegnato un documento con le priorità sulle quali si chiede l'impegno concreto dell'amministrazione universitaria
MESSINA – “Sarà nostra alleata per il diritto allo studio?”. Lo chiedevano in una lettera aperta alla neo rettrice Giovanna Spatari gli studenti dell’Udu. Era l’inizio di gennaio e l’Unione degli Universitari, dopo aver sollevato alcune importanti problematiche, si diceva pronta a fare la propria parte per “costruire un’università migliore, veramente democratica, equa, inclusiva e attenta alle esigenze dei più deboli, con un’attenzione maggiore a chi deve superare più ostacoli di altri”.
L’appello è stato raccolto dalla rettrice, che oggi ha incontrato proprio una delegazione di studenti e studentesse dell’Udu. Alla professoressa Spatari è stato consegnato un documento che raccoglie le priorità sulle quali viene chiesto un impegno concreto alla nuova amministrazione universitaria.
Emergenza abitativa e edilizia universitaria
“Abbiamo parlato dell’emergenza abitativa e delle residenze pubbliche, nonché dell’edilizia – spiegano gli studenti – e abbiamo aperto un confronto relativo agli interventi da fare sulla didattica per essere realmente al passo coi tempi. Servirà maggiore attenzione per gli studenti lavoratori, caregiver, per studenti con Dsa e Bes e tutte le categorie più fragili”.
“Più spazi per lo studio e il consumo dei pasti”
Alla rettrice è stato inoltre chiesto che gli spazi a disposizione degli studenti per lo studio e il consumo dei pasti siano implementati e che vengano estesi gli orari di apertura in tutti i poli. “Abbiamo chiesto – aggiungo gli studenti dell’Udu – che l’iniziativa delle tampon boxes venga estesa a tutte le sedi, dopo il successo riscontrato al Dicam. Sul benessere psicologico degli studenti servono interventi per rendere il servizio disponibile in tutte le sedi, e non solo al policlinico”.
Consegnati report su caro studio e condizioni abitative
Dialogo anche sulla necessità di abolire il numero chiuso, per un libero accesso all’istruzione universitaria. Alla rettrice è stato consegnato anche il report sulla condizione abitativa, sul caro studio e un’analisi sui finanziamenti delle residenze universitarie. “L’incontro – conclude la rappresentanza dell’Udu – è stato un primo passo di un cammino impegnativo che deve avere come obiettivo la costruzione di un’università sempre più attenta ai bisogni degli studenti”.