Dopo Fiumedinisi e S. Teresa, l'ex sindaco di Messina ha messo nel mirino la quarta fascia tricolore
L’ultima pazza idea di Cateno De Luca è quella di tornare subito in gioco per candidarsi a sindaco di… Catania. Il tarlo gliel’hanno messo in testa i giornalisti che, ieri sera, lo aspettavano sotto il palco di Fiumedinisi, al termine del suo comizio di commento al risultato elettorale. A domanda diretta, De Luca ha così risposto: “Non vi dico di no. Mi avete messo una pulce nell’orecchio, io non ci avevo pensato. Stavo valutando se candidarmi a sindaco di Taormina. Ma se vi ricordate – ha proseguito De Luca, sempre in risposta ai giornalisti – all’inizio c’era stata una mia indecisione se candidarmi a Taormina o a Messina. Alla fine ha prevalso Messina. Ora ero indirizzato su Taormina, ma questa cosa di Catania mi stuzzica…”. Una provocazione? Chissà. Del resto, in molti avevano accolto con scetticismo, per usare un eufemismo, la sua decisione di candidarsi a sindaco di Messina. Sappiamo tutti com’è andata a finire. Dopo Fiumedinisi, S. Teresa e Messina, quindi, Cateno De Luca sembra avere messo ufficialmente nel mirino la quarta fascia tricolore.
Perché non alle prossime regionali in Lombardia?!?!? Dai che sei forte. Sei il Fonzie della politica. Nulla ti è precluso! Salvo, aime’, il Governatore della Sicilia. Sic!
I taorminesi già tirano un sospiro di sollievo. I catanesi tremano.
I catanesi come me ne sarebbero felici
Non tutti i catanesi sono come te!
Volevo ricordare al Sig. “Sindaco” Cateno De Luca (io lo chiamo cosi) che in primis Lui è il Presidente del Consiglio Comunale di Messina , sarebbe giusto che Lui facesse il Suo ruolo , indipendentemente dal fatto che ha rinunciato all’indennità.
Diversamente si dimette e dà spazio.
La città deve andare avanti.
I Messinesi non possono aspettare ne il Sindaco di Taormina ne tanto meno il Sindaco di Catania , con tutto il rispetto ci mancherebbe.
Un saluto a tutti.
Sono di origini messinesi ma vivo a Ragusa da oltre 25 anni. Ho ascoltato l’ultimo comizio dell’on. De Luca a Ragusa; eravamo in pochi solo perché, giustamente, ha iniziato un po’ tardi (alle 22:30 circa) in quanto nella stessa giornata aveva tenuto altri comizi in altri Comuni della Sicilia. Ebbene, nonostante ciò, ha parlato per oltre due ore con l’entusiasmo di sempre e toccando i vari mali che affliggono la nostra cara amata Sicilia. Altri candidati di altri partiti hanno organizzato comizi inserendo anche cabarettisti o gruppi musicali, forse per incentivare l’affluenza del pubblico. Per quanto mi riguarda apprezzo sempre chi si scaglia contro il clientelismo, la burocrazia, il voto di scambio, il lavoro precario fonte eterna di voti per il politico che prende in giro ed illude chi spera in un lavoro a tempo indeterminato, la mancanza di trasparenza in cui si annida il malaffare. Grazie on. De Luca, sono sicuro che sarà coerente con quanto da lei affermato in campagna elettorale e non farà alleanze con nessuno. Ha ottenuto un grande risultato e deve esserne orgoglioso.
Lavori sul territorio perché la gente desidera essere ascoltata e apprezza chi espleta la propria attività politica al servizio della gente e per raggiungere gli obiettivi a carattere generale e non del singolo.
Da Catanese (nato a Catania) ne sarei onorato! Rispondo ai critici che scrivono e sparlano di De Luca, non 500.000 non 50.000 non 5000 ma.. ottenete 500 o forse 50 preferenze personali in una competizione elettorale e poi ne riparliamo..
Ricordatevi che leoni da tastiera fa rima con Co… ni nella vita..
È breve.. provate a godervela..
La capacità gestionale e amministrativa che vanta con gli anni di esperienza nella gestione della città di Messina, città dello stretto più famoso del mondo per campagne elettorali su ponti leggendari praticamente, del Sindaco De Luca sarebbe un ottima immagine per la città, non solo perché potrebbe portare buoni risultati nel risanamento del buco di bilancio nel giro di un paio di anni, con forti posizioni nei pubblici uffici e riduzione degli sprechi, buco tra l’altro causato dalle folli amministrazioni locali antecedenti, gestite da pupazzi del posto fisso. Ma anche perché la sua presenza quale deputato regionale, risulterebbe certamente più vicina e visibile sia nel governo regionale, che su quello nazionale dato che ha ben 2 senatori in parlamento nazionale.
avanzerebbe più velocemente nella gestione amministrativa e funzionamento della macchina pubblica se si pensa effettivamente a quanto si può raggiungere.
De Luca ha fatto “rumors” in tutta Italia ed inoltre si è accreditato un’aura di politico serio, cosa di non poco conto. Ora il prossimo passo dopo le dimissioni da Sindaco di Messina sarà decidere di diventare “grande”. Se volesse riprendere in mano le sorti della città di Messina che ora come ora a mio avviso è in uno stato di disordine generale sia in senso amministrativo sia come viabilità sia come economia di mercato essendo impossibile farsi un giro a piedi al centro in quanto i parcheggi NON ESISTONO sarebbe interessante capire le decisioni tecniche più utili da prendere per riportare la nostra città di buddaci nei sentieri più consoni alla definizione di città dello stretto che connota l’importante definizione di città punto di cerniera tra la Sicilia e l’Italia intera.
Non ce la fa proprio a trovarsi un lavoro come tutti gli altri.
Lui è Sindaco nel dna, Iddio lo ha messo al mondo per fare il sindaco, comunque e ovunque.
Rassegnamoci.
Meglio chiedere essere il sindaco
dell’ONU così facciamo tutto il mondo contento e chi si accontenta gode.