Stipendi in ritardo e nessuna prospettiva. I dipendenti Atm sciopereranno per 4 ore

Stipendi in ritardo e nessuna prospettiva. I dipendenti Atm sciopereranno per 4 ore

Stipendi in ritardo e nessuna prospettiva. I dipendenti Atm sciopereranno per 4 ore

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martedì 03 Dicembre 2013 - 10:06

Sciopero indetto dai sindacati Orsa, Ugl, Cub e Faisa, che informano la prefettura e si dicono disponibili al confronto per revocare la decisione. Servono però sviluppi positivi che in questo momento non si intravedono. In contemporanea, lo sciopero nazionale di Cgil, Cisl e Uil a sostegno del rinnovo del ccnl degli autoferrotranvieri

Storie di sempre. Lo stipendio di settembre per i dipendenti dell’Atm potrebbe arrivare in questi giorni ma non c’è ancora nessuna certezza né alcuna prospettiva per gli stipendi di ottobre e novembre e per la tredicesima.

“Comprendiamo le difficoltà dell’amministrazione comunale – scrivono i rappresentanti di Orsa, Ugl, Cub e Faisa -, ma occorre trovare le risorse per saldare tutti gli stipendi arretrati dei dipendenti. La situazione si protrae da anni e per tante famiglie e’ diventata insostenibile . Lo scorso dicembre, durante il commissariamento Croce, i dipendenti Atm in occupazione di Palazzo Zanca per venti giorni consecutivi vedevano pagato a dicembre lo stipendio di ottobre, mentre quest’ anno a stento percepiranno settembre”.

Per questi motivi i sindacati hanno scritto alla prefettura preannunciando uno sciopero di quattro ore per lunedì 16 dicembre, restando disponibili al confronto ed a sospendere l’iniziativa in caso di positivi sviluppi della vertenza.

“Ci giungono inoltre – concludono i sindacati – notizie allarmanti sull’esistenza di debiti per ratei di mutui non onorati nei mesi dall’Atm verso l’istituto bancario di riferimento, debiti che in realtà a nostro giudizio andrebbero già in capo al Comune e non all’azienda, ma che potrebbero in futuro bloccare le risorse eventualmente necessarie agli stipendi”.

In contemporanea, lo sciopero dell’intero comparto degli autoferrotranvieri, dalle 9 alle 13, in adesione allo sciopero indetto da Cgil, Cisl e Uil a sostegno del rinnovo del Ccnl, scaduto da sei anni e non ancora rinnovato.

“Nella nostra città – spiegano Giovanna Caridi, CGIL, Enzo Testa, CISL, e Silvio Lasagni, UIL – i motivi dello sciopero nazionale si legano al grave stato di disagio economico e funzionale in cui versa l’azienda trasporti unitamente ai propri dipendenti. Anche se è vero, infatti che nella giornata odierna l’azienda ha provveduto al pagamento della sola retribuzione di settembre, ancora oggi non vi sono certezze sul pagamento delle due mensilità arretrate maturate e nessuna prospettiva per quello della tredicesima mensilità. Nessuna notizia è infatti giunta dall’assessorato comunale ai trasporti in merito ai 4 milioni di euro chiesti alla Regione Siciliana con l’obiettivo di sanare la situazione debitoria per ciò che concerne stipendi e contributi e ripartire così a regime con l’anno nuovo.”

“In merito alla questione, e alle altre problematiche che attanagliano l’azienda – precisano Caridi, Testa e Lasagni – attendiamo ancora la convocazione da parte dell’assessore Cacciola, il quale neanche una decina di giorni fa si era impegnato ad un maggiore confronto con i sindacati confederali, anche in rapporto alle proposte elaborate dal sindacato per la riqualificazione dell’azienda e presentate alla stampa lo scorso mese.”

4 commenti

  1. chiudere e rifare… trattasi di buco nero dal quale non si può uscire…

    l’unico modo per salvare l’interesse generale è, purtroppo, sacrificare quello particolare di alcune categorie.

    a meno che non arrivino risorse inattese da stato o regione (ne dubito fortemente), non è possibile pensare che si possa continuare così.

    vanno prese delle decisioni dure e chiare. meglio 300 dipendenti che vengono pagati adeguatamente e regolarmente che 600 in continua mobilitazione. meglio avere risorse per il servizio alla cittadinanza che raschiare il fondo solo per pagare stipendi.

    dramma sociale? questo insieme agli altri… se non si fanno ripartire i servizi non si fa altro che rallentare una fine che, comunque, inesorabilmente si avvicina.

    inutile recriminare sul passato. oggi le carte in tavola sono cambiate. il mondo è cambiato. non bisogna fare assistenza. ma gestire e amministrare nell’interesse generale.

    cinismo? no. realismo.

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  2. Mi chiedo : quanto lavorano di Dipendenti dell’ATM, stante che vi sono pochissimi mezzi in circolazione ???? ; Quanti assunzioni negli ultimi anni ????; Con quali Concorsi ???; Quanti e quali promozioni ???; Quanto straordinario ????. Qualcuno è ha conoscenza dell’inchiesta “Carabinieri” sugli stessi dipendenti che erano assenti durante l’orario di Lavoro.

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  3. La situazione si protrae da anni grazie alle assunzioni che il caro ……… fece.Prima non c’erano problemi di stipendi ed esubero dipendenti. Ora giustamente ci sono 20 autobus 3 autisti e 400 persone che vagano il giorno per l’azienda senza saper cosa fare.Quindi i cari sindacalisti che difendono queste piaghe sociali dovrebbero dire la verità su come stanno le cose.

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  4. Il sindacato quando protesta va difeso. E’ un baluardo di legalità che non si può ignorare. E’ chiarissimo l’invito rivolto all’azienda di convocazione Quel “siamo disponibili al confronto” però esprime debolezza. Forza ragazzi ci vuole un’altra Genova. La città è con voi. con chi lotta. con chi soffre. con chi non ruba lo stipendio ma lotta per conquistarselo.

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