Il governatore siciliano sarà a Messina nel giorno in cui il Consiglio comunale dovrà adottare il bilancio di previsione 2012, per il quale l’intervento della Regione è stato provvidenziale
Domani mattina, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, sarà a Messina. Insieme al commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, incontrerà la stampa alle 11 nella sala Falcone -Borsellino di Palazzo Zanca. Il governatore siciliano annuncerà in maniera ufficiale lo stanziamento da parte della Regione di un fondo da 40 milioni, previsto nella cosiddetta norma salva-Comuni, approvata in giunta regionale venerdì pomeriggio e ieri, in tarda serata, anche dall’Ars, che ha contestualmente dato il via libera al bilancio provvisorio della Regione. Il provvedimento varato dall’esecutivo guidato da Crocetta si inserisce nel quadro degli interventi in favore di quei comuni che hanno attivato la procedura di pre – dissesto ai sensi del decreto legge 174/2012, ma in questo scorcio del 2012 sarà utilizzato esclusivamente dal nostro ente, ecco perché si parla nello specifico di norma “salva messina”.
L’intervento regionale è stato provvidenziale per consentire al Comune di avere il bilancio di previsione 2012, il cui iter si è definitivamente messo in moto dopo la notizia giunta da Palermo due giorni fa. Senza le risorse promesse dal presidente Crocetta, che si era personalmente impegnato con il commissario Croce, quest’ultimo non avrebbe apposto il proprio sigillo sul documento contabile “confezionato” dall’area economico-finanziaria di Palazzo Zanca ed il dissesto a quel punto sarebbe stato inevitabile, nonostante l’adesione al Fondo di Rotazione istituito dal Governo nazionale con il decreto legge 174, convertito in legge lo scorso 7 dicembre. Lo schema di bilancio, firmato ieri mattina dall’ex procuratore capo, è in questo momento al vaglio del Collegi dei revisori dei Conti e domattina arriverà in Consiglio comunale, dopo aver fatto tappa in Commissione.
Il commissario Croce ha già ringraziato il presidente Crocetta nel suo messaggio augurale rivolto alla città , ma domani avrà la possibilità di farlo pubblicamente ed in sua presenza. Alla conferenza stampa ci sarà quasi sicuramente anche l’assessore regionale ai trasporti, il messinese Nino Bartolotta, che in questa vicenda ha giocato un ruolo fondamentale, fungendo da mediatore Regione e Comune e spendendosi sino all’ultimo affinché a Messina arrivassero i fondi necessari a scongiurare il default.
Il 2013, che sta già bussando alla porta, potrebbe essere l’anno della svolta per il Comune di Messina, ma è importante sottolineare che non ci saranno sconti né regali perché le somme anticipate dalla Regione (40 milioni di euro) e dal Governo nazionale ( un massimo di 73 milioni di euro) dovranno essere restituite rispettivamente in 20 e 10 anni e l’ente dovrà rispettare parametri rigidissimi. I trasferimenti nazionali e regionali non cancelleranno con un colpo di spugna gli innumerevoli problemi della città e saranno ancora lacrime e sangue, per tutti, ma con la possibilità di avviare un percorso di risanamento dei conti dell’ente e innescare un processo virtuoso, in una sola parola di rinascere. Questa almeno è la speranza.(Danila La Torre)
E il grande Presidente Ardizzone che ha fatto …. ? ? ?
La speranza è che arrivi un bel cataclisma e ci faccia sprofondare nello spazio più lontano. La vita sarà ancor di più insopportabile con le nuove tasse che il Governo Centrale ci stà appioppando dall’inizio dell’anno ed ora ci si metteranno anche i tributi locali, già piuttosto alti a fronte degli scarsi servizi offerti. Per un disoccupato come me questo è troppo: auspico con tutto il cuore la fine della vita per tutti, per par condicio.
Così non ci saranno più politici abbuffini e corrotti; magistrati poco puliti che fanno gli interessi dei poteri forti e che si presentano alle politiche, bancari senza scrupoli che giorno dopo giorno assassinano la gente; religiosi (sulla carta) che sposano le idee politiche di chi ci ha ridotto alla fame; multinazionali che continuano a fare profitti ignorando che la terra per colpa loro è al collasso e dittatori che in nome dei loro interessi uccidono ogni giorno migliaia di persone.
In tutta onestà, non vorrei vedere quello che succederà dall’inizio del nuovo, sciagurato anno.
ragazzi, pensatela come la volete, ma questo crocetta ci sa fare con la comunicazione. Presta i soldi per salvare il Comune e viene qua quando si deve votare il bilancio.
Chapeau (anche se io non l’ho votato).
Mi auguro che non ci sia chi diceva che il bilancio era a posto così, che i debiti verso le partecipate non si dovevano considerare,etc,etc…,o almeno che comunque facciano comunque pubblica ammenda per tutto ciò.
soluzione all’italiana, continueremo a pagare tasse salatissime per colpa di questi omuncoli, ma messina sarà sempre ultima città del mondo, governata da perfetti incapaci in combutta coi buddaci servi che li votano e che li votreanno nel 2013 anzichè prenderli a pietrate, e tutto rimarrà come è adesso, anche peggio.A questo punto solo la natura ci può pensare.
Non convince l’art.5 comma 2 e seguenti nè sulla possibilità di inserire tali somme nel previsionale 2012 nè di poterle effettivamente incassare poichè non vi è alcun piano pluriennale di rientro già approvato, nè potrebbe esserci considerato che la norma è stata varata recentemente dal Governo Nazionale oltre ai motivi che tutti conoscono (bilanci delle partecipate, debiti e varie), ergo non sono somme che si possono inserire nel previsionale 2012. Spero tanto di sbagliarmi, ma cè la Corte dei Conti che valuterà!
ma come il sig.SAJA ASSERIVA che era tutto IMPOSSIBILE! le normative lo impedivano!burocraticamete non era plausibile! non c’era un capito dedicato! una sequela di pessimismo, quando si potrebbe vedere le cose in maniera meno nera..anche perche’ spesso i fatti smentiscono le SEQUELE.
buon anno!
Infatti non era possibile che il Crocetta avrebbe dato al Comune di Messina 40 o, 35 milioni di euro, come si diceva prima., senza avere attuata una procedura burocratica che lo ha costretto a presentare all’assemblea regionale un disegno di legge che, sebbene non ho ancora letto, istituisce nel bilancio di previsione 2012, a poche ore della sua conclusione, miracolo questa della politica nostrana e della lungimiranza politica delle “cinque stelle” un nuovo capitolo di spesa denominato, possibilmente “salva politici messinesi scusatemi, “salva Comune di Messina”, me parla la stampa nazionale, prevedendovi la somma promessa. Adesso questa legge, suppongo, dovrà passare al vaglio della “Corte dei Conti” per il benestare definitivo. Comunque grazie tempo stretto che ci dai la possibilità di chiarirci le idee.
come era presumibile, si tratta di manovra altamente politica volta a detrminare il voto a messina.
infatti il pr. crocetta viena a dire che Lui ha stanziato, ma se succedesse qualcosa , gli altri non hanno dato.
ma nel frattempo le votazioni si sono fatte e la nuova magia e bella che passata tra gli appalusi.
NON DIRA’ DOMANI : ABBIAMO STANZIATO ED ABBIAMO ACCREDITATO, perche’ mentirebbe, e lo sa bene.
ma nonosante questo Il Commissario Croce puo’ Dire : HO SALVATO MESSINA(o pochi messinesi, ma questo lo diciamo io e pochi altri in malafede).
la verita’ e’ che domani arrivera’ in aula l’ennesimo bilancio farsa , con l’obbligo per tutti quelli che devono di mettere parere positivo senza leggerlo, e non ne avrebbero tempo comunque.
ED A NOI RESTERANNO ANCORA I COCCI DI CIO’ CHE LA POLITICA HA ROTTO.
E LI DOVREMO ANCHE RACCOGLIERE.
BEN ARRIVATO 2013, DIFFICILMENTE SI HA CERTEZZE , MA STAVOLTA SI PUO’ DIRE CON SICUREZZA CHE SARAI PEGGIORE DEL 2012
L’unica speranza è che la Magistratura Ordinaria e la Magistratura Contabile facciano il loro dovere, colpendo nel loro patrimonio gli artefici di questo disastro, indipendentemente dalla dichiarazione di dissesto, che comunque è solo posticipata.
Vedo che a Messina c’è ancora qualcuno (pro Buzzanca??) che mette in dubbio la serietà dell’attuale commissario straordinario e, soprattutto, la genuinità dell’aiuto che Crocetta ha riservato a Messina.
Questa volta vi è andata male, signori miei.
Il pessimismo messinese dovrà prendere atto che dopo gli anni bui dell’amministrazione Buzzanca, dopo i disastri della presidenza Lombardo, adesso c’è aria di cambiamento. Capisco la difficoltà che ha certa gente nell’accettare che adesso non sarà più possibile piangerci addosso, non sarà più possibile affermare, con quel sorrisetto sadico, che Palermo e Catania sono più attenzionate di Messina.
Io gioisco per la mia città e godo per coloro che speravano che tutto andasse a rotoli (e su questo muro ce ne sono parecchi), solo per il piacere di dire: io lo avevo detto!
Adesso via alla ricerca dei responsabili (già ben noti) che devono spiegare, davanti alla magistratura, i motivi di questo default che, solo grazie agli attuali protagonisti, è stato scongiurato.
Buon anno a tutti!!
Cmq se non ci fossero state le pressioni dell’Onorevole Panarello e mò che Crocetta accendeva questa speranza..
napoleone ho letto molto bene il tuo intervento.
il primo buddaci sei tu, e tutti quelli come te’che non fanno altro che piangersi addosso.
Dissesto non se ne fa! alla faccia di burocrati e disfattisti
MESSINESE ATTENTO i miei complimenti condivido il tuo pensiero al 100/100 virgole comprese. ps. autocastratori sadici burocrati, buon anno.