I sindacati: "Chiediamo 300 euro di aumenti, ma anche l’abbassamento dell’orario a 35 ore a parità di stipendi"
MESSINA – Sgb Sindacato Generale di Base, Adl, Cobas e Cub hanno proclamato per lunedì 18 settembre 24 ore di sciopero su tutto il territorio nazionale. “Veniamo da troppi anni con contratti fermi, privatizzazioni, aumento di carichi e responsabilità e peggioramento delle condizioni di lavoro. Ed invece – attacca Vincenzo Capomolla, delegato territoriale Sgb – bisogna far ripartire i salari, i più bassi d’Europa e su cui grava ormai da anni anche un’inflazione come non mai: chiediamo 300 euro di aumenti, ma anche l’abbassamento dell’orario a 35 ore a parità di stipendi, passaggio necessario davanti ad una disoccupazione di massa e ad una sempre minore necessità di lavoro, la riduzione dei periodi di guida, sinonimo reale di sicurezza per tutti, lavoratori, passeggeri e soggetti sulla strada”.
“E poi basta con le politiche di privatizzazione in tutta Italia – aggiunge Capomolla – ma anche con clima da caserma e repressivi, che non fanno bene a nessuno, con sindacati compiacenti e nei fatti a servizio aziendale: non ce la si fa più. C’è tanto da costruire e rivendicare, stamattina siamo stati a volantinare ed a parlare con i lavoratori in Atm, lunedì l’astensione e la protesta del settore”. “E il 20 ottobre – conclude – con l’esplosione del precariato, dei contratti da fame e della disoccupazione, dell’inflazione e di salari sempre più vergognosi, senza neanche più quel minimo di paracadute del reddito di cittadinanza che questo Governo è riuscito persino a cancellare, lo sciopero generale dei sindacati di base”.