Lungomare Boccetta – Annunziata, due mesi per il progetto

Lungomare Boccetta – Annunziata, due mesi per il progetto

Marco Ipsale

Lungomare Boccetta – Annunziata, due mesi per il progetto

venerdì 18 Ottobre 2024 - 07:00

I vincitori del concorso dovranno fare il Piano di inquadramento operativo e il progetto della prima parte

Avranno 60 giorni di tempo, a partire dalla proclamazione, i vincitori del concorso di progettazione per il nuovo lungomare Boccetta – Annunziata. Dovranno completare gli elaborati concorsuali, redigendo per la parte di pianificazione il Piano di Inquadramento Operativo, con gli elaborati necessari per le successive fasi approvative, e per la parte di progettazione la fattibilità tecnica ed economica.

Il progetto, in una prima fase, riguarderà i padiglioni dell’ex Fiera, quelli considerati di valore e salvati dalle demolizioni, ad integrazione del parco fronte mare in fase di realizzazione. L’intervento potrà essere completato una volta chiusa al traffico navale la rada San Francesco (quindi con la fine dei lavori e l’apertura del nuovo porto di Tremestieri), che potrà tornare alla fruizione pubblica insieme alla vicina spiaggia del Ringo.

Con il Pio (Piano di inquadramento operativo) dovranno essere delineati i principali interventi trasformativi, precisando le desti­nazioni funzionali previste, i criteri realizzati­vi, con alcuni dettagli tipologici, tecnologici, costruttivi, materici, affinché si comprenda il progetto ideativo nel suo complesso, ed emer­gano le logiche compositive e di passaggio tra la scala urbanistica e quella architettonica. Un “Masterplan”, corredato da relazioni ed elabo­rati, da intendersi come progetto propedeu­tico all’approfondimento relativo agli ambiti Wat 2 e Wat 3 previsto nella successiva fase.

Le linee guida

Cosa ci sarà nella fascia costiera? Attività di accoglienza dei croceristi, da un lato verso il centro città e dall’altro verso il Museo, ma soprattutto il recupero dell’affaccio sullo Stretto, eliminando barriere fisiche e visive. Poi ancora approdi per il dipor­to, impianti per gli sport acquatici, ormeggi per eventuali servizi marittimi di collegamento lon­gitudinale alla costa a fini turistici, rimessaggio a secco di piccole imbarcazioni da pesca, all’interno di una riqualificazione complessiva dell’area che assicuri ampi spazi pubblici destinati a verde e alle attività sportive all’aperto oltre che luoghi di natura espositiva, ricreativa e culturale e una spiaggia urbana facilmente e liberamente fruibile dalla cittadinanza e dai tu­risti.

I costi

Dalle analisi preliminari effettuate dall’AdSP dello Stretto è stato stimato preliminarmente e sommariamente in 152 milioni l’importo complessivo dell’intervento urbanistico (Pio) e in 68 milioni l’importo complessivo per il Pfte.

2 commenti

  1. Manco fra cent’anni. Ma vi rendete conto di quante cose più semplici non riescono a vedere la fine? Figuriamoci opere come questa, manco i nostri nipoti avranno questo privilegio.

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  2. “Non c’è niente di meglio di un sogno per creare il futuro” (Victor Hugo)
    ……. ma Messina è tutta un’altra storia!!!!
    Ad maiora

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