La formazione universitaria piega per 7-13 l'Ortigia Academy. Sfida già in cassaforte dopo il primo tempo chiuso sul 2-10
CATANIA – Si è giocata alla piscina Scuderi di Catania la sfida valida come 8ª giornata di campionato tra Ortigia Academy e Ssd UniMe nel girone 4 del campionato di Serie B di pallanuoto. La città etnea porta bene agli universitari che incamerano la terza vittoria consecutiva, punteggio finale 7-13, e balzano al quarto posto in classifica.
Statistica curiosa è come Catania sia diventata il vero fortino dei ragazzi di coach Misiti che da inizio stagione hanno vinto quattro partite in trasferta e tutte e quattro nel capoluogo etneo. L’ultima contro l’Ortigia Academy che, viste le difficoltà ad utilizzare la piscina a Siracusa, ha dovuto usare come piscina di casa la Scuderi.
Match già ben indirizzato dopo i primi due quarti chiusi sul punteggio di 2-10 per l’UniMe. Negli ultimi due quarti la formazione universitaria ha gestito. Nel prossimo turno gli uomini di coach Misiti affronteranno la seconda in classifica, i salernitani della Rn Arechi, alla Cittadella Sportiva Universitaria. Un altro importante test che potrà dire se la formazione può concorrere alla promozione in A2.
Ortigia Academy – Ssd UniMe 7-13
Parziali: 1-4, 1-6, 2-2, 3-1.
Inizio in discesa per l’UniMe che va a segno con Lipeji, replica Capodieci tra i locali, ma poi negli ultimi tre minuti Vinci, Cama e Raineri fissano il punteggio sul 4 a 1 per gli ospiti. Nel secondo tempo dilaga la formazione di coach Misiti, vanno a segno: Diego Geloso, Cama, D’Angelo, Vinci, Raineri e Lipeji, gol della bandiera per l’Ortigia di Capodieci.
Tolgono il piede dall’acceleratore gli universitari che comunque vanno a segno nel terzo quarto con Lipeji e Raineri, pareggia il parziale l’Ortigia con Puglisi e Farecas. Nell’ultimo quarto reazione d’orgoglio dei siracusani allenati da coach Leone, che chiudono in vantaggio almeno l’ultimo parziale per 3-1 grazie alle reti, tutte negli ultimi 4 minuti, di Tringali A., Polifemo e Tringali E., mentre per Messina a segno Diego Geloso.
Immagine in evidenza di Alessandro D’Angelo