Nella prossimità del secondo anniversario della scomparsa del prof. Girolamo Cotroneo, l’Università di Messina vuole ricordare e onorare un grande maestro
Nella prossimità del secondo anniversario della scomparsa del prof. Girolamo Cotroneo, ordinario di Storia della filosofia presso il nostro Ateneo per più di trent’anni, l’Università di Messina vuole ricordare e onorare un grande maestro rendendo pubblico, a tutti, il profilo che ne ha tracciato il prof. Giuseppe Giordano (Direttore DiCAM) sulla prestigiosa ‘Rivista di storia della filosofia’, edita da Franco Angeli, che ne ripercorre il cammino di studioso e intellettuale.
Le parole del Rettore
“L’Università degli Studi di Messina è ricca di tradizioni che passano attraverso grandi maestri – ha detto il Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea -. Noi non dimentichiamo i nostri maestri che ci hanno reso ciò che siamo. In questa prospettiva, Girolamo Cotroneo è stato, sicuramente, una delle figure esemplari del nostro passato recente. Lo studioso è a tutti bene noto e le tappe del suo lavoro sono ripercorse nel profilo che oggi offriamo alla nostra comunità e non solo. A me piace ricordare la profonda correttezza e signorilità di comportamento che hanno contraddistinto la sua vita insieme al costante impegno per la sua, la nostra, Università, alla quale ha dedicato tutta la vita, ricoprendo incarichi prestigiosi: consigliere d’amministrazione, prorettore all’internazionalizzazione (Rettore D’Alcontres), delegato allo SBA (Rettore Silvestri) al momento della fondazione del Sistema Bibliotecario d’Ateno, Direttore d’Istituto, di Dipartimento, Coordinatore di corso di laurea e Coordinatore di Dottorato di ricerca. Tutto questo, sempre, con quello spirito di servizio che ha caratterizzato il suo più che quarantennale impegno”.
Il commento del DiCAM
“Il prof. Cotroneo – ha aggiunto il Direttore del Dipartimento DiCAM – ha lasciato una grande eredità non soltanto fra gli allievi e chi ha avuto la fortuna di collaborare con lui, ma in chiunque, venendo in suo contatto, ne ha ammirato l’attaccamento profondo all’istituzione universitaria in tutte le sue dimensioni”.