"Voyager" nota trasmissione di Rai 2 condotta da Roberto Giacobbo qualche sera fa raccontato storia e segreti di Siracusa riscoprendo il sito archeologico del castello Eurialo che, situato nei pressi di Belvedere, rappresenta il culmine della fortificazione della città di Siracusa il cui nome pare alluda a quello greco di Euryelo (testa di chiodo).
La puntata di "Voyager" andata in onda su Rai 2 qualche sera fa e conodatta da Roberto Giacobbo, ha riacceso i riflettori sulla storia e di Siracusa, le cui origini sono millenarie e dal 2005 fa parte del patrimonio dell'Umanità insieme alla località naturalistica e archeologica di Pantalica, località storica nella provincia siracusana nota per la necropoli risalnte all'XI secolo a.C.
Le telecamere della Rai sono andati alla scoperta inoltre del castello Eurialo che, situato nei pressi di Belvedere, rappresenta il culmine della fortificazione della città di Siracusa. Un luogo dimenticato dai siracusani ma dall'importanza fondamentale poichè è da qui che partivano le mura di potezione della città.
Dal mese di luglio infatti, il sito risulta chiuso e solo con delle autoizzazioni particolari Roberto Giacoppo insieme ai suoi cameraman ha avuto accesso al sito. Dalle riprese Rai, intorno al castello, si è notata una presente e massiccia rete di sterpaglia, mai tolta poichè, coloro che dovrebbero fare da custodi al castello, sono stati destinati a rinforzare il servizio al parco archeologico della Neapolis di Pantalica.
Solo nella giornata di ieri, grazie ai Marines di Sigonella e ai volontari dell'Associazione Carabinieri, il sito è stato ripulito dalle erbacce. Il tutto è avvenuto sotto la supervisione del polo museale regionale e della Soprintendenza ilq uale fanno sapere che il sito continuerà a rimanere chiuso per i visitatori.
Nella città siracusana, a nulla è valso il super spot fatto dalla Rai valido sia a livelòlo regionale che nazionale. In una terra dove hanno avuto natali artisti, filosofi e uomini di scienza come Archimede, la chiususra di un sito archeologico dalla grande importanza come questo, non è certo un bel bigliettino da visita.
