Dura nota dei consiglieri comunali del M5s Andrea Argento e Cristina Cannistrà
MESSINA. «Malgrado le promesse e i vari annunci di questi giorni, è stata tradita la fiducia di tutti gli amanti degli animali e soprattutto quella dei tantissimi volontari che da decenni si prendono cura dei cani in città, che corrono il rischio di essere smerciati come degli scatoloni in provincia di Reggio Calabria. Con quali criteri verranno fatti i trasferimenti?». Parole dei consiglieri comunali del M5s Andrea Argento e Cristina Cannistrà in merito alla vicenda dei cani ospitati nel Rifugio Don Blasco, e di parte dei cani del Canile Millemusi e del Canile Macaluso (Petralia Sottana) dopo l’aggiudicazione provvisoria del servizio alla ditta “Rifugio Canino Il Parco S.r.l.”, con sede a Taurianova, dove per 152 giorni saranno “deportati” 200 cani per una spesa complessiva, a carico delle casse comunali, di circa 50mila euro, ai quali si aggiungono gli ulteriori 250 animali aggiudicati dalla Lega Nazionale per il Rifugio del Cane di Messina, con un esborso di circa 100mila euro. Non si citano inoltre i costi di trasferimento che sarà necessario sostenere.
«Nei giorni scorsi – spiegano Cristina Cannistrà e Andrea Argento – l’assessore Massimo Minutoli aveva rassicurato le associazioni cittadine e i sottoscritti, annunciando delle modifiche al “bando al ribasso” per tutelare la salute e il benessere degli amici a quattro zampe, mentre adesso veniamo a sapere che il dipartimento competente non ha ritenuto opportuno cambiare nulla. Un caso analogo – lo ricordiamo – si è già verificato di recente a Sanremo, con il ritiro del bando a causa di requisiti considerati non idonei, seppur consentiti dalla Legge», proseguono, citando in particolare i tempi e le modalità di affidamento e proponendo in alternativa il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, tenendo in considerazione la qualità del servizio offerto.
«Ci chiediamo inoltre se l’euro e sessantacinque centesimi stanziato giornalmente per ciascun animale sia sufficiente a garantire una cura adeguata, oltre che le profilassi minime necessarie, a fronte dei 2,64 euro (quasi il doppio) garantiti dalla Lega del Cane, e se il trasferimento forzato, seppur temporaneo, avrà delle conseguenze sulla salute e l’incolumità degli animali, soprattutto di quelli più anziani o malati. Vogliamo ricordare infine – concludono – che già nel corso della scorsa campagna elettorale per le amministrative, il sindaco Cateno De Luca annunciò in pompa magna lo stanziamento di 25 milioni di euro da assegnare ai comuni per realizzare dei rifugi sanitari per animali: un’ennesima dimostrazione della distanza siderale che separa gli annunci propagandistici sui social dalla realtà dei fatti».
NO DEPORTAZIONE CANI
Grazie
Caterina Arcovito n.q.
Ass. Amici del Cane onlus
SVEGLIATEVI 5STELLE!!!!
SIETE AL SOLDO DI CATENO, FATE SCHIAMAZZI PER UN QUADRO AL MUNICIPIO E POI SPARITE NELL’OBLIO. SVEGLIAAAAA