Lo sostiene il segretario provinciale di Articolo Uno Domenico Siracusano. Il coordinatore Lo Giudice smentisce
“A Gaetano Galvano mancavano alcuni voti per diventare presidente dell’Assemblea regionale e ci hanno pensato i parlamentari deluchiani a dare la spinta determinante. Per carità, tutto legittimo. E magari il centrodestra ricambierà con una vicepresidenza in assemblea o qualche presidenza di Commissione. Tutto lecito, ribadisco. Ma è importante che le messinesi e i messinesi sappiamo come Cateno De Luca sta utilizzando il grande consenso ricevuto”. A sostenerlo è Domenico Siracusano, segretario provinciale della Federazione Articolo Uno di Messina. Una tesi smentita, quella del voto a favore, dal fronte di Sicilia Vera e Sud chiama Nord.
“Altro che voto contro la Banda Bassotti”
Aggiunge Siracusano: “Sono convinto che bisogna rispettare le decine di migliaia di messinesi che hanno sostenuto il progetto politico di Cateno De Luca. In “Sicilia Vera”, in “Sud chiama Nord” e nella proposta politica complessiva dell’ex sindaco di Messina la maggioranza assoluta, oltre il 52% degli elettori nella nostra provincia, ha individuato un percorso di cambiamento contro la politica tradizionale, quella della cosiddetta “Banda Bassotti”, come la chiamava lui, per intenderci”.
Credo, proprio per il rispetto dovuto alle elettrici e agli elettori, sia importante segnalare che il primo atto parlamentare dei deputati eletti nelle liste di De Luca sia stato quello di dare una mano, un sostegno decisivo alla maggioranza di Renato Schifani, in difficoltà per la spartizione degli assessorati, dopo averlo pesantemente attaccato in campagna elettorale”.
Lo Giudice: “Alla seconda votazione abbiamo votato scheda bianca, nessun voto a favore”
Il coordinatore Danilo Lo Giudice ha smentito l’ipotesi di un voto a favore: ” Alla prima votazione ci siamo astenuti facendolo formalmente rilevare e alla seconda abbiamo votato scheda bianca. Ci è stato chiesto insistentemente da più fronti di non votare scheda bianca alla seconda chiamata, evidentemente per rinviare a ulteriore votazione l’eventuale elezione del candidato della maggioranza. Il nostro netto rifiuto, comunicato anche da Cateno De Luca a Gianfranco Miccichè in una breve riunione intercorsa presso la torre Pisana tra la prima e la seconda votazione, ha evidentemente costretto la maggioranza a ricompattarsi”.
Ancora ci meravigliamo dell’incoerenza di questo personaggio, la sua storia politica è piena di questi atteggiamenti
Tutto questo è una vergogna sulle spalle dei cittadini….
Ormai con De Luca c’è da aspettarsi di tutto.
Lo hadimostrato con le partecipate; diciamolo ci ha presi in giro tutti, compreso me.
Come si sale il popolo fa scendere ,ti aspettiamo cantastorie.