Si è trattata di un’attività di controllo legata ai recenti furti di suini avvenuti nei Monti Nebrodi che ha impiegato i poliziotti in verifiche straordinarie per la tutela della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori.
Trentacinque suini neri dei Nebrodi sequestrati ed una denuncia per ricettazione, macellazione clandestina e detenzione di alimenti a rischio. Finisce nel mirino della Polizia di Sant’Agata di Militello una nota macelleria della zona, rinomata proprio per la vendita di carni e prodotti tipici.
A far scattare l’operazione sono stati, in particolare, i recenti furti di suini avvenuti nei Monti Nebrodi.
Durante i controlli effettuati nella macelleria sabato pomeriggio, i poliziotti hanno ritrovato gli animali, rinchiusi all’interno di un recinto, senza alcun segno identificativo o di tracciabilità né col regolamentare segno padronale o marchio identificativo. La campionatura ha poi dimostrato che si trattava di suini della pregiata razza neri dei Nebrodi.
Il controllo è proseguito anche all’interno del locale, dove i poliziotti hanno trovato forme di formaggio tipico del posto, destinate alle vendita, in cattivo stato di conservazione e con evidenti segni di muffa. Ben 27 ricotte infornate, del peso di gr. 700 circa ognuna, pronte ad essere vendute insieme a capicolli di suino, ricotte salate ed essiccate, provole stagionate, pezzi di guanciale e lardo suino salati, provole fresche, pezzi di salsiccia stagionata del peso di Kg.1 circa ognuna, provole semi-stagionate, salami stagionati, lardo a pezzi e lardo in sottovuoto. Il tutto privo di etichettatura e di qualsivoglia documentazione di origine e produzione.
Sono dunque scattati il sequestro e la denuncia per ricettazione poiché i responsabili della macelleria non sono stati in grado di dimostrare la proprietà dei suini, per macellazione clandestina nonchè per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Il nome dell’azienda potrebbe essere utile… no??!! La privacy a volte è un deterrente molto valido ma in questi casi si sta trattando di violazioni legislative. Vendere prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione ed esserne consapevoli io reputo il reato come tentata “strage”…
Il nome dell’azienda potrebbe essere utile… no??!! La privacy a volte è un deterrente molto valido ma in questi casi si sta trattando di violazioni legislative. Vendere prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione ed esserne consapevoli io reputo il reato come tentata “strage”…