Cattura Mignacca, sei fiancheggiatori fermati e uno arrestato

Cattura Mignacca, sei fiancheggiatori fermati e uno arrestato

Alessandra Serio

Cattura Mignacca, sei fiancheggiatori fermati e uno arrestato

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domenica 10 Novembre 2013 - 17:32

Nei pressi del asolare dove sono stati catturati c'era un uomo, arrestato anche lui. Ad accelerare l'irruzione, il tentativo dei boss di fare esplodere il locale, attraverso una bombola di gas, togliendosi la vita anziché farsi ammanettare.

Sono stati attimi delicatissimi, da film d’altri tempi, quelli vissuti nel casolare di Lentini dove si nascondevano i fratelli Mignacca. Quando i carabinieri hanno cinturato il locale, un vecchio rudere in aperta campagna, i due fratelli hanno cercato di fare esplodere tutto, con una bombola di gas che avevano all’interno. Intuendo le intenzioni suicide, i militari hanno accelerato le operazioni, irrompendo all’interno con gli scudi. Non c’è voluto molto per bloccare Calogero. Non sono invece riusciti ad evitare che Vincenzino si sparasse alle tempie, in un’altra stanza. L’uomo avrebbe compiuto 46 anni a fine mese.

Arrestate altre due persone, due uomini che si trovavano all’interno del casolare con loro. Sono entrambi residenti nel siracusano, anche se uno di loro è originario di Tortorici. Anche lui però viveva da tempo nella zona dove in inverno i pastori del messinese conducono i proprio armenti. Il covo dei Mignacca era proprio un rudere dei pastori, in una contrada ad una ventina di chilometri da Lentini, tra Scordia e Francofonte. Gli investigatori hanno avuto conferma della loro presenza in quel luogo soltanto qualche giorno fa, all’inizio del week end. Consci del fatto che avrebbero fatto di tutto, anche togliersi la vita, piuttosto che cadere nelle mani della giustizia, hanno chiamato i rinforzi e da Roma è arrivata la squadra del Gruppo di Intervento Speciale dell’Arma. Successivamente sono stati fermati anche altri quattro fiancheggiatori. Sequestrate anche tre pistole, due doppiette e due fucili.

I sei fermati sono Sebastiano Galati Sansone (37 anni), Giuseppe Galati Sansone (52 anni), Oscar Galati Sansone (28 anni), Salvatore La Fornara ’54 (59 anni), Carmelo Bontempo Ventre ’73 (41 anni) e Sebastiano Tilenni Scaglione (27 anni), quest’ultimo genero del boss di Tortorici Cesare Bontempo Scavo.

Arrestato, invece, il 33enne Giuseppe Caniglia, figlio del proprietario del fondo dove sorgeva il casolare.

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