Mafia dei Nebrodi, è processo bis per il clan di Tortorici

Mafia dei Nebrodi, è processo bis per il clan di Tortorici

Alessandra Serio

Mafia dei Nebrodi, è processo bis per il clan di Tortorici

giovedì 16 Gennaio 2025 - 19:00

A marzo il via al processo per quasi 60 imputati dell'operazione Nebrodi 2 sulle truffe Agea. Un anno fa 23 arresti e 300 titoli "tossici" sequestrati

Messina – La Direzione distrettuale antimafia di Messina ci ha riprovato e c’è riuscita: il clan di Tortorici e quelli che sono considerati i componenti delle “nuove famiglie” tornano sotto processo. Si aprirà il prossimo 13 marzo davanti al Tribunale di Patti l’operazione Nebrodi 2, ad un anno di distanza dal blitz che ha portato a 23 arresti.

L’udienza preliminare

Alla sbarra, però, saranno molti di più gli gli imputati. Sono stati quasi complessivamente 60 infatti i rinvii a giudizio disposti dalla Giudice Monia De Francesco alla fine dell’udienza preliminare. Il vaglio ha riguardato 59 persone fisiche ed 8 società agricole accusate a vario titolo di aver commercializzato titoli Agea – l’ente di sviluppo agricolo – ottenuti tramite truffe, all’ombra dei clan di Tortorici.

Nei mesi scorso il Pubblico Ministero Franceso Massara – a lavoro sul caso insieme al collega Fabrizio Monaco e l’aggiunto Vito Di Giorgio – ha chiesto per tutti il rinvio a giudizio ma cinque di loro hanno chiesto di definire la loro posizione in abbreviato e saranno giudicati il prossimo 30 gennaio. Per tutti gli altri invece è stata accolta la richiesta della Procura e sarà il Tribunale ordinario di Patti, dalla primavera prossima, a vagliare e stabilire col dibattimento le loro effettive responsabilità. Parti civili al processo saranno la Regione, l’Agea, alcune sigle antiracket e un privato cittadino.

La seconda tranche di una inchiesta ancora aperta

Molti degli imputati di questo processo erano già stati coinvolti nel maxi blitz Nebrodi 1 del 2020. La sentenza di primo grado, confermata in gran parte in appello, ha confermato l’accusa di mafiosità soltanto per una parte degli imputati, scagionandone molti altri.

Nebrodi 2, i titoli tossici Agea e il controllo dell’acqua da parte del clan

La Procura di Messina ha però continuato ad indagare sul fenomeno delle truffe all’Agea, riportando sul banco degli imputati i tortoriciani per una nuova “battaglia giudiziaria” e disponendo il sequestro di 300 titoli Agea. 23 gli arresti del 6 febbraio 2024, effettuati da Polizia e Carabinieri, mentre la Guardia di Finanza ha “congelato” i titoli Agea, definiti dagli investigatori titoli tossici perché frutto delle truffe all’Agea e commercializzati più volte. L’indagine ricostruisce gli affari più recenti del clan, dalle estorsioni sugli esercizi commerciali della zona al controllo dell’acqua per i terreni agricoli, grazie anche alle rivelazioni del pentito barcellonese Salvatore Micale.

Tutti i nomi

Sono quindi complessivamente 67 le persone sotto processo, tra rinvii a giudizio odierni e imputati che hanno optato per l’abbreviato: Antonino Salvatore Basilio Gigante, Giuseppe Bontempo, Carmelo Bontempo Scavo, Giuseppe Bontempo Scavo, Rosario Bontempo Scavo, Salvatore Bontempo Scavo, Sebastiano Bontempo Scavo, detto “Piricoco”, Sebastiano Bontempo Scavo, detto “Ppacchiusu”, Davide Brugaletta, Antonina Merilin Calà Lesina, Antonino Calabrese, Alfio Cammareri, Paolo Cancelliere, Cesare Costanzo Zammataro, Giuseppe Costanzo Zammataro, detto “Iapicu”, Giuseppe Costanzo Zammataro detto “Pitrinu”, Giuseppe Costanzo Zammataro, Rosario Attilio Lucio Crascì, Sebastiano Craxì, Maria Destro Mignino, Salvatore Aurelio Faranda, Niccholas Filippo Faranda, Gaetano Faranda, Leone Faranda, Giuseppe Massimo Faranda, Giuseppe Furnari, Sebastiano Galati Giordano, Vincenzo Galati Giordano, detto “Lupin”, Carmelo Galati Massaro, Placido Galvagno, Luisa Germanà, Salvatore Giallanza, Salvatore Giglia, Giuseppe Giletto, Salvatore Gulino, Renis Haka, Rosario Iuculano, Basilio Lionetto, Giuseppe Lo Re, Giuseppa Messina, Salvatore Roberto Parlagreco, Alfio Pillera, Andrea Pizzino, Francesco Princiotta, Antonino Puliafito, Giuseppe Silvestro, Alessandro Taranto, Fortunato Taranto, Giuseppe Taranto, Marco Taranto, Maurizio Antonio Liuzzo Scorpo, Saverio Marcinnò, Marika Messina, Daniele Monastra Ciarello, Carmela Puglisi, Carmelo Vitale, Nunzio Zaiti, Carmelino Zingales.

Imputate anche le società agricole

Citate anche le ditte: Rinascita società cooperativa agricola di Tortorici, Agrisole società semplice agricola di Torrenova, Società agricola Tirrenia di Caltagirone, Agrinova società semplice di Caltagirone, Le Colline società agricola semplice di Tortorici, Sorgente Ramo società semplice agricola di Tortorici, Campi Verdi società agricola di Tortorici, Agribovini società agricola di Tortorici.

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