La sentenza è stata emessa ieri sera dal Presidente della Corte d'Assise d'appello Maria Pina Lazzara.
Carcere a vita confermato per Salvatore Calcò Labruzzo, Enrico Fumia, Carmelo Giambò e Nicola Munafò. Completamente assolto da tutte le accuse l'imprenditore Salvatore Puglisi. Riduzioni di condanne per Tindaro Calabrese, il pentito Carmelo Bisognano, Mariano Foto e Giuseppe Isgrò. E infine conferma delle pene per Nicola Cannone, Dajcaj Zamir, Angelo Porcino e Santo Gullo. E' questa la sentenza d'appello del maxi processo Gotha-Pozzo 2 emessa in tarda serata dal Presidente della Corte d'Assise Maria Pina Lazzara.
Considerata tra le più importanti operazione antimafia a Messina, "Gotha-Pozzo2" inflisse una vera e propria stangata alla criminalità organizzata del Longano.
Scattata il 24 giugno del 2011, coordinata dai Sostituti della di DDA Angelo Cavallo, Fabio D'Anna, Vito Di Giorgio e Giuseppe Verzera, condusse in carcere padrini, boss emergenti, affiliati e fiancheggiatori di Cosa Nostra barcellonese.
HIPPY HIPPY HURRÀ per la Presidente della Corte d’Assise d’Appello Maria Pina LAZZARA, donna coraggiosa, ma soprattutto HIPPY HIPPY HURRÀ per la Procura della Repubblica di Messina, ma ancora di più HIPPY HIPPY HURRÀ per i poliziotti, carabinieri e finanzieri della Giudiziaria impegnati nelle indagini, e al solo pensare che non gli si rinnova da anni e anni il contratto di lavoro MI INCAZZO. Papà fu poliziotto “speciale”, cosi li chiamavano nel secondo dopoguerra e negli anni cinquanta, quelli impegnati in indagini particolari, come questi contro il GHOTA-POZZO 2. Adesso buttiamo le chiavi nello Stretto di Messina.
HIPPY HIPPY HURRÀ per la Presidente della Corte d’Assise d’Appello Maria Pina LAZZARA, donna coraggiosa, ma soprattutto HIPPY HIPPY HURRÀ per la Procura della Repubblica di Messina, ma ancora di più HIPPY HIPPY HURRÀ per i poliziotti, carabinieri e finanzieri della Giudiziaria impegnati nelle indagini, e al solo pensare che non gli si rinnova da anni e anni il contratto di lavoro MI INCAZZO. Papà fu poliziotto “speciale”, cosi li chiamavano nel secondo dopoguerra e negli anni cinquanta, quelli impegnati in indagini particolari, come questi contro il GHOTA-POZZO 2. Adesso buttiamo le chiavi nello Stretto di Messina.